Temi collegati suddivisi in tre sezioni: La Voce e la Parola, il Suono e la Musica, il Silenzio. Un ordine volutamente casuale all'interno di ogni sezione consente al lettore di organizzare percorsi personali (per analogia od opposizione) usando liberamente la propria sensibilità.

La voluminosa raccolta intitolata appunto "Santiniketan", di cui queste pagine rappresentano la prima parte, è considerata come una delle opere maggiori di Tagore, opera in cui egli trasmette a coloro che lo amano il riflesso di una esperienza vasta e profonda, espressa in una lingua unica, una sorta di prosa ritmica di eccezionale purezza.

La modalità di Raphael è quella del dialogo creativo ed egli coinvolge l'interlocutore nella ricerca della Verità ultima. Completa il libro una serie di aforismi di Raphael sulla "Via del Fuoco".

In questo libro-dialogo Raphael stimola il lettore a ritrovarsi e a trovare in se stesso il sentiero che lo possa condurre "di là dal dubbio".

Il dialogo imperniato sulla Conoscenza metafisica della Non-dualità (Advaita), risveglia gradualmente la coscienza del giovane al riconoscimento che "Tu sei Quello", ovvero compiutezza e pienezza di Essere, unità senza secondo, di là da qualsiasi condizione duale propria dell'io psicologico conflittuale.

Fondamentali gli accostamenti tra i vari piani espressivi dell'ente e i corrispondenti cakra della dottrina Yoga, e le conoscenze sulle polarità esistenti nello stesso individuo

Un libro prezioso per coloro che sono intenzionati a percorrere una via realizzativa, e utile per tutti coloro che avvertono l'esigenza di essere correttamente informati sul significato e il fine dello Yoga.

L'Alchimia, l'Amore del Bello, la Metafisica realizzativa, le cui Vie operative conducono al risveglio e allo svelamento della propria reale natura. La sezione conclusiva del libro offre al lettore preziosi spunti di meditazione che concernono la posizione coscienziale di chi si pone il problema del risveglio della coscienza dallo stato di oblio di sé.

Ciascun capitolo è un vero e proprio "trattato" filosofico che per sintetica elevatezza può essere senz'altro accostabila a quelli di Plotino. Per quanto riguarda l'aspetto pratico operativo, sempre presente negli scritti di Raphael (la conoscenza tradizionale viene dispensata perché possa essere coscienzialmente assimilata e vissuta), risulta di particolare interesse il capitolo 'le qualificazioni del discepolo'.

Un prezioso "vademecum" (il libro è in formato tascabile) che può essere di grande aiuto per chi intraprende o segue un sentiero realizzativo.

Normalmente l’intenzione è concepita come un atteggiamento di forte determinazione volto a conseguire a tutti i costi i risultati prefissi. In quest’ottica, la garanzia di ottenere lo scopo prefissato è data dalla combinazione di un lavoro indefesso e di una costante spinta verso il successo. In questo libro Wayne Dyer propone una visione radicalmente diversa: per Dyer l’intenzione è una forza universale che permette l’atto stesso della creazione, in tutti gli ambiti. L’intenzione non è un atteggiamento individuale che muove ciascuno di noi all’azione, ma un’energia cosmica di cui tutti noi facciamo parte, e alla quale possiamo attingere per plasmare realmente la nostra vita. Dyer mostra come può avvenire la connessione fra il nostro Io e l’intenzione come energia universale - le cui caratteristiche sono l’amore, la bellezza, la creatività e la forza infinita – indicando la via concreta per rendere operante l’intenzione nella vita di tutti i giorni.

Il tantra si distingue da altri percorsi spirituali perchè privilegia il corpo, i sensi, i sentimenti e la sessualità, per aiutare a espandere e vivere appieno la vita liberandola da tensioni e inibizioni. In Occidente questa pratica è stata banalizzata divulgando l'aspetto relativo alle pratiche sessuali. Scopo di questo libro è di chiarire il lato spirituale e meditativo del tantra. E' una pratica adatta agli Occidentali e soddisfa molti bisogni umani essenziali: amore, connessione, intimità, gioia, armonia, equilibrio, ispirazione, rilassamento, benessere fisico ed emotivo, appagamento sessuale e spirituale.

La meditazione è il grande contributo che l'Oriente ha fornito all'umanità. Stress, alienazione, solitudine e depressione spingono l'uomo sempre più lontano dal suo centro, dalla sua autentica natura divina e unica. Ecco che le pratiche di meditazione lo riportano all'interno, lì dove la mente non arriva. Meditare non significa concentrarsi su una cosa. Anzi la concentrazione impedisce alla meditazione di fiorire. Meditare significa tornare a casa, trovare la gioia e la quiete del bambino che vive tutti gli attimi dell'esistenza come se non avessero mai fine. E' la gioia di essere, qui e ora. Perchè solo il presente esiste: il passato è gia passato, il futuro deve ancora arrivare... Solo dove la mente è assente si diventa consapevoli per la prima volta di noi stessi e della gioia di essere.