Il contatto con queste entità, I Maestri della Fratellanza, noti come Morya, Kutumi, Gesù, ed altri - i quali agiscono di concerto per favorire l’evoluzione umana - è oggi sempre più frequente, e l’Autore esplora le loro passate incarnazioni, le loro azioni e funzioni specifiche(...)

Questo libro offre ai lettori la cronaca delle spedizioni himalayane di Nicholas Roerich, che in più di cinquanta monasteri raccolse un’eredità spirituale da trasmettere all’Occidente; la sua spedizione, impensabile per i primi anni del Novecento, valicò trentacinque passi montani, studiò le antiche migrazioni e le culture spirituali ancora intatte...

Dello stesso Autore di “Usa ciò che sei” , eccovi un altro volume che, per la sua semplicità e la sua forza, potrà avere su di voi un impatto altrettanto profondo e durevole. Come “Usa ciò che sei”, esso va letto con l’attenzione di un bambino; immaginate, dunque, di essere un contadino cinese di tremila o cinquemila anni fa, e di veder arrivare nel vostro villaggio un Saggio dalla veste color prugna...

Il libro considera l'uomo come un ologramma e collega i più recenti sviluppi delle scienze cognitive e della psicologia con i principi della scienza esoterica. Con tale approccio si individuano i termini della nuova leadership possibile nella nuova era, una leadership non competitiva e non autoritaria.

Secondo il parere di alcuni studiosi vi fu un tempo in cui la religiosità delle genti fu rivolta sopratutto all’aspetto femminile della divinità. Quel lontanissimo periodo fu denominato età della Madre o era dell’Argento. Si può supporre che in quel tempo esistettero delle sacerdotesse che praticavano dei culti che avevano lo scopo di creare tra le donne, e la Dea primigenia alla quale esse si rivolgevano, una tale sintonia da fare in modo che alcune di esse potessero divenire sempre più simili a Lei fino a diventarne il riflesso e la manifestazione nel mondo...

Vi sono molti culti di Iside, di Cibele, di Demetra, di Freya, di Astarte, di Semele, di Diana, di Nut e molti altri, non ancora quasi del tutto sconosciuti agli storici ed agli studiosi delle forme religiose ed iniziatiche dei popoli antichi. Ben poco, infatti, si può congetturare su di essi basandosi sugli scarsissimi reperti archeologici che sono giunti fino ai nostri tempi, o sulle ancor più scarse testimonianze scritte che li riguardano. È ragionevole pensare che tali culti fossero in molti casi delle forme misteriche, riservate nel modo più rigoroso alle donne, che furono sempre protette da un velo di riservatezza e di silenzio se possibile ancor più fitto delle corrispondenti tradizioni iniziatiche maschili...