Dalle ricerche dell'autrice balzano fuori reperti archeologici tradizionali, ma anche insoliti... Si sconfina nell'irrazionale in cui s'incontrano contattisti e contattati, medium, sensitivi, ma c'è spazio anche per il lucido detective di UFO, per il giornalista scettico... Me risulta un mosaico affascinante dove il quotidiano e il fantastico s'intrecciano ad ogni pagina.

La Scuola «Alla Ricerca dell'Anima» (A.R.D.A.), fondata da  Francesco e Gabriella VARETTO è basata sulle antiche Regole di Saggezza e sugli Insegnamenti dei Maestri occidentali e orientali. Dopo 18 anni di insegnamento simbiotico, nell'ottobre del 2006, Gabriella ha proseguito il servizio sui piani sottili, lasciando a Francesco e ai suoi allievi la sua preziosa eredità didattica.

Sacerdotesse, potenti principesse e regine, fate e streghe, immagini tipicamente europee, in bilico tra nazionalità e religione, cultura dotta e cultura popolare, tracce di un antico sedimentarsi di realtà di cui si è persa la memoria. Testimonianza del perdurare decontestualizzato di un sistema complesso di credenze, di una visione magica e rituale dell’esistenza; queste figure femminili possono essere considerate da un lato personaggi letterari e dall’altro personaggi storici caratterizzati da funzioni, simbolismo e ritualità derivanti dalle tradizioni protoeuropee collegate al culto della Grande Dea.

Da qualche tempo i celti sono al centro di un interesse vivace e molto esteso. Infatti appassionano non solo chi vuole conoscere il nostro passato più lontano, ma anche chi vede nella loro civiltà una radice essenziale di quella europea, o è attratto dalla loro spiritualità arcana. Ma chi furono nella realtà? Le origini, l’area di diffusione, i tratti caratteristici di queste popolazioni che hanno occupato l’Europa dalle Alpi al Mare del Nord e dalla Slovacchia all’Atlantico nel primo millennio a.C., sono oggetto di dibattito sin dall’Antichità. I progressi della ricerca archeologica e degli studi hanno tuttavia permesso di raccogliere ed elaborare un’imponente quantità di informazioni che ci consente oggi di ricostruire nel dettaglio molti aspetti della loro storia...

"Mille e una fiaba" è una collana dedicata a storie e leggende provenienti da ogni parte del mondo, per ridare alla "fiaba" il suo significato più ampio; non solo piccola letteratura infantile ma momento importante della cultura popolare, sguardo diverso e fantastico alla realtà di ogni giorno. Antica memoria e sfavillante presente si fondono in queste pagine, come le vecchie radici di un albero alimentano le nuove gemme, in un caleidoscopio di storie straordinarie che divertono e stimolano la fantasia: lumache che diventano fanciulle, demoni rossi rapitori, ventagli magici, conigli di giada, arcieri che con le loro frecce raggiungono le profondità del cielo. Un viaggio meraviglioso in un mondo che ha sempre attratto l'uomo occidentale e che conserva enorme fascino anche oggi, dopo tanti cambiamenti, con una Cina mai così prossima alle nostre abitudini e al nostro vivere quotidiano.

E' noto che i racconti biblici danno espressione a domande fondamentali connesse a grandi temi morali, religiosi, filosofici. I luoghi da cui prende avvio la lettura-meditazione dell’autore sono: la vita guardata dalla prospettiva del suo declinare, tema per eccellenza dell’Ecclesiaste con la sua “vanitas vanitatum”; il mistero del dolore innocente, che ha la sua incarnazione nel libro di Giobbe; la misericordia di Dio attraverso l’intercessione del giusto, come viene narrata nella vicenda di Abramo; l’esodo degli ebrei dall’Egitto e l’aspettativa della liberazione; infine le grandi visioni del giudizio e della fine che infiammano l’Apocalisse. Le riflessioni di Piero Stefani, alimentate da frequenti riferimenti artistico-letterari, mostrano come le potenti figure bibliche, lungi dal rivolgersi soltanto ai credenti, sollevino grandi domande sul bene e sul male, sul senso della vita...

Leggi per costruire e vivere in armonia, equilibrio, pace. La nostra scienza le ha ignorate, e continua a farlo, nonostante i messaggi che provengono dello studio degli antichi monumenti come dai cerchi nel grano. Al contrario le Tre Ottave, le “otto direzioni”, la “precessione degli equinozi”, sono le chiavi per ritrovare la strada perduta.

Il Kalevala è l'epopea nazionale della Finlandia e racchiude il patrimonio popolare tramandato sin dai tempi lontanissimi. Dei, maghi, fate e streghe sono tra i protagonisti di questa travolgente narrazione. Elementi naturali e soprannaturali si fondono per dare vita alla vera anima di questo paese.

Il libro ripercorre tutta la ricerca effettuata dagli autori, in un crescendo entusiasmante e irresistibile, che porterà alla scoperta di misteriosi manufatti non ancora identificati ed anche di idee e certezze che ci provengono dai nostri antichi padri atlantidei. Dall’amicizia tra i due autori nasce un interesse profondo sul tema di Atlantide, che porta a studi approfonditissimi sulla materia effettuati tra antichi siti archeologici e sotterranei di remoti monasteri, sfociando addirittura in un avventuroso viaggio nell’Atlantico. Qui viene svolta la ricerca delle rotte seguite dagli abitanti del Continente perduto, quando nella spaventosa notte del cataclisma finale, fuggirono attraverso l’oceano.

La ricchezza semantica dell’albero è pressoché infinita, e in questo saggio ricco di fascino e di erudizione Roger Parisot ce ne offre un assaggio appassionante.
 

Tra gli innumerevoli argomenti trattati in questo libro: Le origini dell’astrologia nell’era megalitica, le grotte di Lascaux e i megaliti di Stonehenge, i primi astrologi babilonesi, lo scudo di Achille, l’eclissi di Talete, l’universo numerico di Pitagora, la cosmologia di Platone e la causalità di Aristotele, il culto romano degli astri, il mondo medioevale, i rapporti con la Chiesa, il legame con la filosofia rinascimentale...

Nel proporre questa panoramica sulla mitologia del mondo, la maggiore difficoltà è stata quella di accostare racconti provenienti dalle culture orali a quelli delle grandi civiltà che invece hanno conosciuto la scrittura. L'esperienza del mito, in ogni caso, accomuna indistintamente l'umanità di ogni tempo e luogo. Si tratta dell'attitudine a produrre immagini o sogni, non suscettibili di un'analisi logica o scientifica, che partono dalla necessità di rispondere alla domanda: che cosa o chi, all'origine? E si concludono con l'inevitabile riconoscimento del potere assoluto del destino riservato a ciascuno.

Sette gioielli della civiltà antica sono entrati a far parte della leggenda per la loro incredibile bellezza. La maestosità e la forza della grande piramide di Giza sono ancora a nostra disposizione; dei Giardini pensili di Babilonia abbiamo le affascinanti descrizioni degli antichi; mentre degli altri, importanti reperti. Gli archeologi lavorano febbrilmente per riesumare anche il più piccolo frammento di un capitolo straordinario della civiltà umana che con sette perle inestimabili ha lasciato un segno indelebile per l'arte e l'architettura della storia dell'uomo.