La splendida edizione "Notre Dame", curata ed interpretata dai monaci dell'Abbazia di Solesmes, propone i brani mariani più belli e significativi tra cui il Kyriale IX "Cum Jubilo", strettamente collegato al culto della Santa Vergine, oltre al famoso "Salve Regina" ed alle altre antifone cantate in suo onore alla fine degli uffici della Compieta. Il repertorio gregoriano dedicato alle festività mariane comprende brani tratti da varie messe e da antifone che risalgono a tempi ancora più antichi. Il culto della Vergine Maria è inseparabile da quello di Cristo, suo figlio. 

Uno splendido album che raccoglie le parti cantate delle liturgie del giovedì, venerdì e sabato santi, che conducono alla grande festività pasquale, più note come Officium Tenebrarum. La bellezza di questi canti, rispettivamente dedicati a quanto accaduto a Getsemani, sul Golgota e sui misteri del Santo Sepolcro, fra i più famosi della tradizione gregoriana, riescono ad interpretare con sfumature di un'infinita delicatezza i sentimenti che riempivano il cuore di Cristo durante la sua passione. Ascoltando questi canti possiamo quasi percepire la sofferenza di Gesù per il trattamento che gli è stato inflitto e per essere stato abbandonato dai suoi amici ed insieme il suo infinito amore per l'umanità che lo ha condotto sulla croce. Interpretato dai monaci della millenaria Abbazia di Solesmes, "Tenebres" è forse la più bella edizione mai pubblicata del famoso Officium Tenebrarum: un album che fa vibrare le parti più profonde dell'animo.

Gli splendidi canti gregoriani di "Apotres et Martyrs" sono dedicati ai primi santi della Chiesa, gli apostoli, che furono scelti dallo stesso Cristo nel corso della sua vita terrena, alcuni dei quali morti nel martirio, ed in generale ai martiri che hanno versato il loro sangue nel nome di Cristo e della sua Chiesa. "Apotres et Martyrs" è anche dedicato ai Dottori della Chiesa, quelle persone che hanno saputo combinare dottrina e santità come Sant'Agostino che ha saputo illuminare con il suo insegnamento tutto il pensiero dell'occidente cristiano. Da secoli i cori dei monaci dell'Abbazia di Solesmes sono conosciuti per la loro straordinaria bellezza con interpretazioni perfette che ricreano le stesse sonorità che avremmo sentito risuonare nel convento dieci secoli fa: melodie che si illuminano di toni e colori diversi per adattarsi al rilievo di ciascuna celebrazione e che da 15 secoli accompagnano le liturgie della Chiesa cattolica.

Nel corso dell'ultima cena, quando Gesù disse ai suoi discepoli di ricordarlo, il Messia celebrò la prima Santa Messa ed è questo il motivo per cui alla ricorrenza del Giovedì Santo è associato un canto speciale che da secoli accompagna le celebrazioni eucaristiche nel mondo e che è splendidamente intonato dai monaci della millenaria Abbazia di Solesmes. "La Messe du Jeudi Saint" raccoglie tutti i canti della celebrazione, compreso il suggestivo "Ubi Caritas" che accompagna il rituale del lavaggio dei piedi. Fondata nel 1010, l'Abbazia di Solesmes in Francia è uno dei più antichi ed importanti siti monastici europei che ospita anche ai nostri giorni una larga comunità di frati assorti nella preghiera, nello studio e nel lavoro come stabilito dalla regola che San Benedetto scrisse nel VI secolo. 

«Chiunque crede in me avrà vita eterna». Con queste parole Cristo ha regalato ai suoi discepoli un’incrollabile speranza nei confronti della morte e da quel giorno l’uomo può affrontare il terminde della vita terrena con dignità e serenità. La liturgia dei defunti, così come viene interpretata dal repertorio gregoriano, infonde una grande sensazione di pace senza comunque minimizzare l’aspetto drammatico della fine della vita terrena. Il cd “Les Defunts” arricchisce la preziosa collana di registrazioni dell’Abbazia di Solesmes con i canti della tradizione gregoriana dedicati alla liturgia dei defunti, interpretati con la medesima sensibilità che contraddistingue tutte le registrazioni del più famoso coro monastico che è riuscito a riportare agli antichi splendori una delle più sentite tradizioni della Chiesa. 

Couleurs de l'Orgue Neo-Baroque è stato registrato nell'Abbazia di Solesmes dal 22 al 24 ottobre 2010 da Philippe Malidin. Jacques Kaufmann interpreta le opere di grandi maestri del passato come Georg Boehm, Johann Sebastian Bach, Georg Friedrich Haendel, Robert Schumann e Felix Mendelssohn. L'organista esalta le mille sfumature del meraviglioso strumento, creando sonorità a volte roche ed altre più brillanti, tutte messe in evidenza da una registrazione audio di eccellente qualità. "Couleurs de l'Orgue Neo-Baroque" è un album di grande fascino, un omaggio ad uno strumento che da sempre è parte integrante della storia della musica sacra occidentale.

L'abbazia benedettina di Solesmes è una comunità monastica vivente e numerosa che segue la Regola di San Benedetto, scritta nel VI secolo. Si prega, si lavora utilizzando le mani e si studia. Una tale vocazione contemplativa richiede innanzi tutto un clima di silenzio e di pace. Ed ecco perché la Regola dei monaci benedettini prevede che l'abbazia sia uno spazio chiuso, una chiusura che si abbandona solamente in circostanze eccezionali. Il dvd "Le Chant Mysterieux du Silence" è proprio una di queste occasioni eccezionali ed così che per la prima volta l'abbazia di Solesmes apre le sue porte ed i suoi chiostri al mondo del cinema... Il film si prodiga a documentare i diversi aspetti della vita benedettina come la si vive all'interno della millenaria abbazia di San Pietro di Solesmes...

Uno splendido album di nuove registrazioni, dopo anni di silenzio, per celebrare l’eccezionale anniversario dei 1000 anni dalla fondazione dell’Abbazia di Solesmes: il più famoso fra i cori dedicati al canto gregoriano incanta ancora una volta per la magistrale tecnica esecutiva e per l’immensa fede che in “Solesmes 1010-2010 – Le Millenaire” diventa quasi tangibile. Melodie antiche che trascendono spazio e tempo riuscendo a coinvolgere profondamente anche ai nostri giorni: un album imperdibile per gli appassionati di canto gregoriano e per chi desidera avvicinarsi alle trascinanti melodie del sacro canto. Fondata nel 1010, l'Abbazia di Solesmes in Francia è uno dei più antichi ed importanti siti monastici europei che ospita anche ai nostri giorni una larga comunità di frati assorti nella preghiera, nello studio e nel lavoro come stabilito dalla regola che San Benedetto scrisse nel VI secolo...

Fondata nel 1010, l'Abbazia di Solesmes in Francia è uno dei più antichi ed importanti siti monastici europei che ospita anche ai nostri giorni una larga comunità di frati assorti nella preghiera, nello studio e nel lavoro come stabilito dalla regola che San Benedetto scrisse nel VI secolo. Una delle occupazioni dei monaci dell'Abbazia di Solesmes è preservare il canto gregoriano, facilitati dall'archivio e dalla tradizione millenaria del convento, diffondendo una delle principali forme musicali dell'alto medioevo: il canto gregoriano è un repertorio che raccoglie i canti sacri utilizzati nel corso delle diverse liturgie della Chiesa Cattolica, una tradizione musicale che risale al V e VI secolo costruita con testi latini tratti dalle sacre scritture che ha l'obiettivo di favorire la crescita spirituale, rivelare i doni del Signore ed illustrare il messaggio del Cristianesimo...

“Chorals pour l’Annee Liturgique” è uno splendido nuovo album dei monaci dell’Abbazia di Solesmes questa volta impegnati ad interpretare una selezione di canti utilizzati in vari momenti dell’anno liturgico, accompagnati da delicate musiche di Johann Sebastian Bach e Dietrich Buxtehude suonate da Fratel Claude Guy sul maestoso organo dell’Abbazia...