I Am Thine", notevole album di esordio della talentuosa vocalista Jai-Jagdeesh, trasporta l'ascoltatore lontano dalla realtà, in una dimensione di pace e serenità. Profondo, ed allo stesso tempo delicato, toccante e rinvigorente, "I Am Thine" propone splendidi mantra e kirtan interpretati dalla voce celestiale, ricca e voluttuosa della cantante, supportata dalle note di pianoforte, harmonium, basso, violoncello, sarangi, sitar e delicate percussioni. "I Am Thine" è un album ideale come sottofondo per yoga e meditazione, ma anche per creare a casa propria un'atmosfera rilassante che invita l'ascoltatore ad abbandonarsi al potere benefico delle sacre melodie.

Una delle più giovani e talentuose artiste dell'etichetta americana Spirit Voyage, Ajeet Kaur, è una vocalista poco più che ventenne che ha iniziato a studiare canto da bambina e che da adulta ha continuato a coltivare la sua passione girando il mondo per studiare la musica tradizionale di vari paesi occidentali ed orientali. Nel suo album di debutto, uscito per la fortunata serie "Meditations for Transformantion", Ajeet Kaur propone all'ascoltatore tre potenti meditazioni dello yoga Kundalini che aiutano l'ascoltatore a fluttuare tra le onde dell'emozione per approdare in un luogo di pace e devozione. In "Meditations for Transformantion - Sacred Waters", la voce dolce di Ajeet e le melodie delicate aiutano l'ascoltatore a trarre il meglio da tre meditazioni il cui scopo è trasmettere radiosità e gioia, ristabilendo un sano equilibrio delle emozioni che, se non arginate, possono essere fonte di grande stress.

"In Love and Longing" è uno splendido album di musica d'arte, vivida ed orchestrale, ricca di sottili movimenti microtonali, che è allo stesso tempo un'ode all'amore ed un invito a provare a vivere un'intima comunione con l'universo che ci circonda. Con "In Love and Longing" la famosa compositrice e vocalista Silvia Nakkach ed il violoncellista David Darling, vincitore di un prestigioso Grammy Award, invitano l'ascoltatore ad intraprendere un viaggio sonoro in cui l'amore è al tempo stesso domanda e risposta, l'unica cosa in grado di aprire davvero il cuore dell'uomo. In queste delicate esplorazioni musicali che attingono a diversi luoghi, lingue e culture, le spirituali parti vocali di Nakkach dialogano con le luminose note dello strumento di Darling, dando vita ad un paesaggio acustico che evoca un caleidoscopio di emozioni e sensazioni che invitano l'ascoltatore a diventare un alchimista capace di vedere la musica trasformarsi in immagini e le immagini in poesia. Con Steve Gor al fluto, Kit Walker al piano e Christopher Willits alla chitarra, Darling e Nakkach hanno creato uno splendido album capace di rendere più serene, rilassanti ed armoniose le nostre giornate.

"Songs of Kuan Yin" è un toccante omaggio alla straripante forza del Divino Femminino, offerto da alcune delle artiste più appassionate e talentuose dell'attuale panorama musicale dedicato alla tradizione devozionale orientale. Tra le interpreti ci sono Deva Premal, Wah!, Donna Delory ed altre ancora, vocaliste che mettono il loro talento a disposizione di 10 brani, 10 offerte devozionali che permettono all'ascoltatore di immergersi nelle acque fresche e purificatrici della compassione di Kuan Yin. Kuan Yin è una delle figure buddiste più note: considerata bodhisattva, un essere illuminato, Kuan Yin è anche conosciuta come la dea della compassione. Secondo un'antica leggenda, Kuan Yin avrebbe lasciato il sacro Nirvana per raggiungere il mondo reale e rimanervi finché non sarebbe riuscita a liberare gli esseri umani dalla sofferenza.

Glass è famoso per le sue sinfonie e per la musica orchestrale ma il suo produttore di sempre, Kurt Munkacsi, ha maturato il desiderio di poter ascoltare le sue musiche cantate da una grande interprete di forte impatto comunicativo: nasce così questa nuova collaborazione tra Munkacsi e l'arrangiatore Trevor Gureckis, da lui conosciuto durante la preparazione dell'opera teatrale "Book of Longing" che Glass ha composto per accompagnare la poesia di Leonard Cohen. L'album presenta brani che il compositore ha creato in momenti diversi della sua carriera, insieme a diversi collaboratori tra cui Nathalie Merchant, Allen Ginsberg, Leonard Cohen e Mick Jagger oltre ad alcune nuove splendide melodie composte da Glass, arrangiate per un piccolo ensemble da Gureckis ed adattate alle liriche scritte dalla stessa Hugo.

Vusa Mkhaya è considerato il futuro della musica del Zimbabwe. In "Vocalism" Mkhaya mostra un profondo rispetto per le tradizioni che lo hanno formato come musicista, senza però mai rinunciare a particolari arrangiamenti vocali ed altri tocchi eclettici che mantengono il suo stile fresco ed appetibile anche per i fan più giovani. In "Vocalism" Vusa Mkhaya propone splendide interpretazioni nel classico stile vocale mbube, reso celebre in tutto il mondo da Ladysmith Black Mambazo, ma la cui origine si perde nella storia ed è legata alla tradizione zulu che collega la nascita di queste speciali sonorità al leggendario re Shaka che, si narra, volle sentire risuonare questi cori tra le mura della propria corte. L'album ha un libretto con interessanti informazioni, in inglese e tedesco, sull'interprete ed i brani presentati.

Earth Goddess" è un album delicato e tranquilizzante, ideale da utilizzare come sottofondo per sessioni di meditazione e trattamenti terapeutici quali reiki, massaggio, aromaterapia o cristalloterapia. Edizione rimasterizzata digitalmente del precedente "Natural Woman", "Earth Goddess" è ritenuta la pubblicazione più incantevole e magica della vocalista inglese. L'album di casa Paradise propone la pura voce della cantante a cui fanno da cornice splendide melodie dalle sonorità rilassanti del musicista Llewellyn.

Un'esplorazione sonora nel magico mondo dei cavalieri del drago: "Dragonrider" propone canti, preghiere e musica sacra dal mondo, melodie che uniscono oriente ed occidente e che sono nutrimento per anima, corpo e spirito. Semplici e potenti, le preghiere ed i canti devozionali interpretati con maestria da Kailash Kokopelli ricordano all'ascoltatore il forte legame che unisce tutti gli esseri viventi il cui dovere è quello di aiutarsi e sostenersi reciprocamente. Con un titolo che ricorda antiche ballate celtiche, "Dragonrider" mescola suggestioni folk-jazz ed afro-funk, con il profondo misticismo del mondo del canto devozionale.

Studiosa di musica indostana e carnatica, di canto vedico e danza indiana, la musicista e vocalista Ashima interpreta "Heart Sutra" con grande intensità ed un coinvolgimento che non può non commuovere, trasmettendo all'ascoltatore tutto l'ascetico misticismo del testo sacro buddista. Il testo descrive l'esperienza dell'illuminazione del Bodhisattva della compassione, Avalokiteshvara, come frutto dell'introspezione a cui si arriva praticando la meditazione che è la sola attività capace di risvegliare la facoltà della saggezza (Prajna). Il Sutra si riferisce alla fondamentale vacuità di tutti i fenomeni, dei cinque elementi (skandhas) dell'esistenza umana: la forma, il sentimento, gli impulsi, la percezione e la consapevolezza.

Un momento particolarmente significativo dell'album è costituito dall'interpretazione, della durata di circa 20 minuti, del famoso mantra Chenresi "Om Mani Peme Hum". Grazie alla sua cultura che da sempre abbraccia oriente ed occidente, Ashima è riuscita con grande abilità artistica a creare un ponte tra due culture lontane, inaugurando un modo innovativo ed inedito di interpretare i sacri testi tibetani ed indiani. "Shunyata - Holy Mantras for Inner Serenity" è arricchito da un libretto di 28 pagine con interessanti informazioni scritte in inglese, tedesco ed italiano.