Da uno degli artisti più importanti di casa Arc un nuovo bellissimo album di intense ballate irlandesi: McLoughlin vanta un successo davvero notevole dovuto alla sua impressionante ma delicata voce, apprezzata soprattutto nelle esibizioni dal vivo. Il doppio album "Music & Ballads from Ireland" propone una ricca raccolta di 38 brani del miglior folk irlandese eseguiti dal geniale musicista che ci regala ancora una volta appassionate interpretazioni. Con brani come "Rambling Irishman", "Tipping It Up to Nancy", "Love is Teasing", "As I Roved Out", "The Ballynure Ballad", "The Jug of Punch", "Nancy Spain" e molti altri ancora, "Music & Ballads from Ireland" propone all'ascoltatore un lungo e piacevole viaggio alla scoperta della musica irlandese.

Etnomusicologo indiano discendente da un'antica famiglia di bramini, dal 1955 Deben Bhattacharya ha prodotto documentari, dischi, libri e programmi radiotelevisivi come esperto della tradizione musicale e poetica di moltissimi popoli: scomparso nel 2001, Bhattacharya ha lasciato un vasto repertorio di preziose registrazioni di sonorità in alcuni casi totalmente scomparse del pianeta. "Inside Afghanistan" propone musica e tradizioni afgane recuperate dall'oblio del tempo ed immortalate in registrazioni effettuate sul campo a Kabul nel 1950 e 1970 da Bhattacharya. L'album propone le melodie delle danze tribali dei nomadi afgani, canzoni d'amore, inni di battaglia e molto altro ancora, il tutto suonato con strumenti autentici come ghichak (violino), zeir baghali (tamburo), surnai (strumento a fiato), dholak (tamburo a due teste) e rabab (liuto). "Inside Afghanistan", con un libretto contenente preziose note informative sullo studioso, è un documento storico di grande importanza che dona nuova linfa vitale all'antica tradizione musicale afgana che senza le preziose registrazioni di Deben Brattacharya rischiava di essere dimenticata.

Dopo "The Ultimate Guide to Spanish Folk", il doppio album "The Ultimate Guide to Irish Folk" è la seconda uscita della serie Ultimate Guide dedicata alla musica proveniente da vari paesi del mondo. Il nuovo album di casa Arc scatta una vivida istantanea alla musica folk irlandese con le interpretazioni di artisti rinomati come Clannad e The Dubliners, formazioni attive sin dagli anni '60, oltre a molti nuovi talenti le cui melodie rispettano la tradizione, ma non rinunciano a quella naturale curiosità che è tipica della scoperta creativa. "The Ultimate Guide to Irish Folk", con un libretto contenente una bella introduzione alla musica irlandese scritta da John O'Regan, è un viaggio attraverso una strepitosa varietà di musiche che affondano le radici nella migliore tradizione irlandese.

Deben Bhattacharya (1921-2001) è stato un grande etnomusicologo, documentarista, fotografo, poeta e produttore bengalese che nel corso della sua carriera ha pubblicato 100 registrazioni, 23 film e più di una dozzina di libri, tutte opere che raccontano al pubblico la straordinaria varietà e l'abbagliante bellezza delle tradizioni musicali dei vari paesi del mondo. "Sufi Songs of Love from India and Iran" è un documento eccezionale sulle musiche tradizionali dei Sufi delle regioni indiane ed iraniane - molto diverse dalle musiche cerimoniali sufi utilizzate in altre aeree come Turchia e Siria - con rarissime registrazioni originali raccolte negli anni '50, '70 e '90. "Sufi Songs of Love from India and Iran" è un album veramente prezioso, arricchito da un libretto con esaustive informazioni sulla musica tradizionale di questi luoghi.

. Un concerto bellissimo con ritmi incantevoli sempre calmi e perfetti per la meditazione: l'imperdibile "An Intimate Performance" propone un Ravi Shankar in splendida forma, agli inizi del suo enorme successo internazionale.

Attualmente Rash Behari Datta è considerato uno dei preminenti musicisti indiani con all'attivo decine di colonne sonore per film e documentari ed una presenza costante in tutti i più importanti festival musicali oltre che in radio e televisione. In "Master of the Indian Sitar" Rash Behari Datta propone due raga molto in noti in India, il raga del mattino "Bilaskhani Todi" ed il raga più leggero "Mishra-Bhairavi". Con una strumentazione tradizionale che oltre al sitar del maestro comprende la tabla suonata da Sanju Sahai, "Master of the Indian Sitar" è un viaggio tra le antiche sonorità della musica classica indiana, alla scoperta di un musicista dalle grandi capacità interpretative.

L'ensemble Yamamoto propone "Music of the Floating World", splendide melodie e poesie giapponesi tradizionali risalenti al XVII secolo che raccontano in musica la bellezza delle 'immagini del mondo fluttuante'. Con una strumentazione tradizionale che comprende shamisen (banjo a tre corde dal manico molto lungo), koto (arpa distesa a 13 corde) e shakuhachi (flauto in bambù), "Music of the Floating World" fa conoscere all'ascoltatore il fascino ammaliante e senza tempo della cultura giapponese, non limitandosi alla musica, ma spaziando anche tra poesia ed arte figurativa.

Vusa Mkhaya è considerato il futuro della musica del Zimbabwe. In "Vocalism" Mkhaya mostra un profondo rispetto per le tradizioni che lo hanno formato come musicista, senza però mai rinunciare a particolari arrangiamenti vocali ed altri tocchi eclettici che mantengono il suo stile fresco ed appetibile anche per i fan più giovani. In "Vocalism" Vusa Mkhaya propone splendide interpretazioni nel classico stile vocale mbube, reso celebre in tutto il mondo da Ladysmith Black Mambazo, ma la cui origine si perde nella storia ed è legata alla tradizione zulu che collega la nascita di queste speciali sonorità al leggendario re Shaka che, si narra, volle sentire risuonare questi cori tra le mura della propria corte. L'album ha un libretto con interessanti informazioni, in inglese e tedesco, sull'interprete ed i brani presentati.

Dulsori, termine che significa 'battito della terra', ha portato lo stile percussivo coreano chiamato pungmul, ad un livello totalmente nuovo, facendolo conoscere anche all'estero e favorendo la creazione di festival per celebrarne gli artisti. In "Korean Drums - Binari: Well Wishing Music" il tuono esplosivo ed i ritmi avvincenti delle enormi percussioni kkwaenggwari, janggu, buk e jing, si alternano a melodie contemplative suonate con strumentazione tradizionale, il tutto interpretato con l'incontenibile energia della formazione Dulsori. Binari in coreano significa sperare: nella tradizione coreana la musica binari viene suonata durante l'apertura di qualche cerimonia religiosa o antico rituale ed è una celebrazione delle forze naturali affinchè queste realizzino le speranze degli uomini.

Una affascinante raccolta dedicata alla musica giapponese: The Very Best of Japanese Music propone una vasta gamma di stile musicali giappponesi, sia classici che moderni. Il potente tuono dei giganteschi tamburi taiko, il suono melodioso del flauto shakuhachi e le delicate note del koto (arpa distesa), dipingono uno splendido quadro che ritrae scene di samurai in battaglia o la bellissima fioritura dei ciliegi che danno il benvenuto alla primavera. Con la presenza di eccellenti musicisti giapponesi come Joji Hirota, Nihon Daiko, la rinomata formazione Yamato Ensemble e molti altri ancora, The Very Best of Japanese Music è un'ottima introduzione alla musica giapponese, un modo per entrare in contatto con una cultura lontana ed estremamente affascinante.