Da uno degli artisti più importanti di casa Arc (il suo "20 Favourites from Ireland" è stato il best seller in assoluto dell'etichetta per più di 10 anni) un altro bellissimo album di intense ballate irlandesi: McLoughing vanta un successo davvero notevole dovuto alla sua impressionante ma delicata voce specialmente apprezzata nelle sue esibizioni dal vivo e questi due CD propongono una copiosa raccolta di brani del folklore irlandese eseguiti dal geniale musicista che ci regala ancora una volta appassionate interpretazioni.

Uno straordinario album per scoprire le magiche sonorità delle uillean pipes, una delle cornamuse più difficili, magistralmente suonate da Jean-Yves Le Pape che ci regala una serie di melodie tradizionali che spaziano tra tutti i vari stili musicali irlandesi, da solo o accompagnato da whistles, bouzouki, bodhran, chitarra e parti vocali.

L'arpa ed i suoi magici poteri terapeutici sono protagonisti di molte antiche favole celtiche e questo riflette la considerazione di cui godeva lo strumento: si trovano riscontri della diffusione dell'arpa in Scozia già nel IX secolo ed in Irlanda nel XI secolo. L'etereo e cristallino suono dell'arpa celtica nasce dall'uso di risonanti corde in metallo, contrapposto all'uso di corde in budello di altre arpe tradizionali, e dallo speciale modo di pizzicare le corde con le unghie mentre con le dita si bloccano quelle che non devono vibrare.

Figlia di un noto tenore irlandese, Margie Butler ha compreso il suo amore per la musica quando ha scoperto l'arpa celtica, ricordandosi le tradizionali melodie irlandesi che il padre le cantava da bambina. L'arpa ed il magico potere delle sue sonorità si trova in moltissime tradizioni celtiche e questo riflette il rispetto di cui godeva lo strumento conosciuto in Scozia sin dal IX secolo ed in Irlanda sin dal XI secolo: l'arpa era lo strumento della corona e ciascun re aveva il suo suonatore d'arpa che era tenuto in alta considerazione. Più tardi, con la caduta delle antiche strutture celtiche, gli arpisti dovettero vagare tra corte e corte iniziando presto ad essere considerati delle spie finché nel 1603 la regina Elisabetta I mandò all'impiccagione tutti gli arpisti ed ordinò la distruzione di tutti gli strumenti. Agli inizi del 1800 l'arpa era completamente scomparsa da Scozia ed Irlanda anche se i primi tentativi di riportarla in vita risalgono subito dalla metà del XIX secolo: non c'erano però più liutai capaci di costruire l'arpa da concerto - che era caratterizzata dalle notevoli dimensioni e da pesanti e complicati meccanismi interni per facilitare l'accordatura - e le prime arpe che vennero costruite erano quasi delle miniature. Nasceva così l'arpa celtica, strumento che caratterizza tutti i popoli dei paesi di lingua celtica del nord Europa (Irlanda, Scozia, Galles, isola di Man e Bretagna francese) e che anche oggi è uno dei pochi simboli non ancora scomparsi delle antiche tradizioni dei discendenti dei druidi.

Il grande Noel McLoughlin, acclamato in tutto il mondo, è qui degnamente accompagnato da altri grossi artisti celtici tra i quali spiccano Kieran Fahy, Tara, Sean Talamh e Golden Bough. Ideale per soddisfare la fame di ottima musica irlandese dei sempre più numerosi collezionisti.

Ghiottissima occasione per calarsi a capofitto nelle mille sonorità celtiche. Cinque CD di puro Irish sound con i migliori gruppi e artisti della storia musicale irlandese: da The Dubliners a Dolores Keane, Noel McLoghlin, Golden Bough e Tara, da Margie Butler ai Pied Pipers, Kieran Fahy, Sean Talamh e Florie Brown. Le più famose melodie della terra di James Joyce come "Spanish Lady", "The Wild Rover", "O'Carolan's Dream", "The Travelling People" e "I Know my Love" saranno la perfetta colonna sonora di una tranquilla serata magari innaffiata da qualche sorso di una buona Guinness. Sicuro best seller anche grazie al suo eccellente rapporto qualità/prezzo.

Un interessantissimo album che in controtendenza propone una suggestiva selezione di musiche celtiche questa volta non tanto provenienti da Irlanda e Scozia ma dal meno noto Galles che insieme alla Cornovaglia è uno delle località britanniche che hanno maggiormente conservato le antiche tradizioni culturali dei discendenti dei druidi. "Celtic Wales" contiene registrazioni dei più importanti interpreti gallesi con imperdibili ballate, veloci ritmi e tipiche arie, il tutto arricchito da un sostanzioso booklet che contiene la trascrizione dei testi originali gallesi e la loro traduzione in inglese.

Un prezioso scrigno di gioielli celtici per apprezzare i diversi stili che caratterizzano il panorama musicale irlandese: uillean pipes, arpa, whistles, violini ci conducono tra le nebbie, le valli e le baie incantate dell'antico e fiero popolo dell'isola d'Irlanda.

"Celtic Folk Festival" intende creare un crossover tra le tradizioni musicali dei differenti paesi celtici presentando musicisti irlandesi accanto a interpreti scozzesi e bretoni per incantare gli ascoltatori con ritmi entusiasmanti. Con The Dubliners, Bleizi Ruz, Margie Butler, Dolores Keane, Noel McLoughlin, Tara e molti altri grandi artisti.

Un meraviglioso viaggio alla scoperta di un mondo celtico molto distante dalle isole britanniche ma altrettanto interessante ed antico, la Galizia ovvero la regione spagnola sull'estrema costa occidentale della penisola iberica a nord del Portogallo. La Banda de Gaitas nasceva agli inizi degli anni '90, il sogno di 5 o 6 studenti partiti dal nulla e che in anni di duro lavoro artistico sono riusciti ad ottenere il primo premio al campionato nazionale delle cornamuse; "Bagpipes of Galicia" propone un repertorio che spazia tra musiche tradizionali galiziane e melodie provenienti da altre regioni celtiche, con un ricco libretto che dedica ampie informazioni alla storia di ciascun brano ed agli strumenti di volta in volta utilizzati. Un'ottima occasione per fare la conoscenza di un mondo celtico sconosciuto ai più.