"The Painter" è ricco di ispirazione ed emozioni ed è forse l'album più evocativo di Boswell, capace di dipingere con il pianoforte gli stessi delicati paesaggi che possiamo vedere sulla tela dei più bravi pittori.

Un'elegante ed evocativa ode alla più universale delle ispirazioni, un bouquet di romantici brani strumentali e canzoni dedicate agli affari del cuore. Vincitore del "Glama Award" come migliore artista maschile dell'anno 1999, John Boswell ora propone "Love", un album che dimostra ancora una volta il virtuosismo di questo pianista dalla profonda inclinazione per le affascinanti melodie contemporanee. Senza tempo.

Album delicato ed intimo, "Kindred Spirits" nasce durante un soggiorno dell'autore a Manhattan, il brulicante quartiere new-yorkese fonte di ispirazione per tanti artisti: l'album è basato sulle melodie e sulle meravigliose sonorità del pianoforte a coda, impreziosite dal sax soprano di Dave Koz e dalle percussioni di M.B. Gordy III.

Tutti gli autori d'oltreoceano si cimentano prima o poi con un album di musiche per le festività ed anche Boswell con "Festival of the Heart", prodotto da Brian Keane, paga il suo tributo con un album apprezzato da nonni, genitori, figli e nipoti per la sua capacità di rendere innovative anche le più tradizionali melodie festive.

Prodotto da Brian Keane "Count Me In" è il risultato del lavoro di molti musicisti: dallo stesso Keane che ha contribuito con alcune fondamentali parti di chitarra al percussionista etnico Arto Tuncboyaciyan, da Joanie Madden con la sua strumentazione celtica a David Darling con il suo violoncello, oltre a sax soprano, tromba, contrabbasso ed al magico pianoforte di Boswell.

Spaziando tra rock progressivo e space music, Steve MacDonald - il più importante tastierista neozelandese - offre una musica che pur rifacendosi a Tangerine Dream, Klaus Schulze ed altri luminari della generazione della musica space elettronica, ha una sua particolare forma ritmica e vocale derivata da elementi indiani, etnici e rock. Gli straordinari suoni di "Spinfield" sono dati dal suo arsenale di tastiere Roland, ma anche dall'attenta produzione di Jon Mark.

Futuristico album dall'ex collaboratore dei Tangerine Dream che fa improvvisamente dimenticare ogni confine tra i generi musicali: un sinuoso jazz-rock con grooves elettronici che fanno da sfondo a vocalisti africani e indiani mentre chitarre, tastiere e tablas danno vita ad un inconsueto asian funky hip hop. Un nuovo passo nell'evoluzione creativa di Haslinger.

un album ora considerato un vero e proprio classico della space music grazie al perfetto bilanciamento tra emozione e rigore intellettuale, con sonorità elettroniche sospese nel vuoto che duettano con eterei flauti dando vita ad un viaggio immaginario nel regno del suono celeste.

Cavalca gli agili ritmi e la calda brezza elettronica per giungere ad un mondo virtuale dove lo stregone ed il musicista costruiscono un palazzo di sogno

Kevin Braheny ci conduce in un viaggio attraverso le sue stanze interiori mostrandoci le sue emozioni nascoste e facendoci partecipare ad un'intima esplorazione dei suoi segreti. Registrato nello stesso periodo di "Western Spaces" e "Desert Solitaire" (in coppia con Steve Roach per Celestial Harmonies), "Secret Rooms" dimostra tutta l'abilità di Braheny nel creare musiche senza tempo.