Non sei obbligato ad essere buono. Non c’è bisogno che cammini per cento chilometri sulle ginocchia per penitenza nel deserto. Basta che tu lasci il soffice animale del tuo corpo amare quello che ama. Dimmi delle disperazione, la tua e io ti dirò della mia. Intanto il mondo va avanti. Intanto il sole e i chiari ciottoli di pioggia vagano attraverso paesaggi, sorvolano praterie e alberi fitti, le montagne e i fiumi. Intanto le oche selvatiche, alte nell’aria azzurra, pulita, ritornano verso casa. Chiunque tu sia, per quanto solo, il mondo si offre alla tua immaginazione, ti chiama, rauco ed elettrizzante, come le oche selvatiche, ancora e ancora, annunciandoti il tuo posto nella grande famiglia.
Mary Oliver,Wild Geese trad. Felice Colaci
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