Il naturismo è una corrente di pensiero ed una filosofia di vita sorta in Germania e in Francia verso la fine del secolo XIX.
Secondo la classica definizione del 1974, per naturismo si intende “un modo di vivere in armonia con la natura, caratterizzato dalla pratica della nudità in comune, allo scopo di favorire il rispetto di se stessi, degli altri e dell’ambiente”.
Come si vede, non si può ridurre il naturismo al puro nudismo, perché il rispetto dell’ambiente ne è una parte irrinunciabile. Infatti lo statuto della FENAIT (la federazione naturista italiana, cui aderiscono le varie associazioni locali) avverte che essa incoraggia la pratica della vita all’aria aperta, l’esercizio fisico, l’alimentazione naturale e vegetariana, la medicina naturale, la promozione della pace e dei diritti della persona, la protezione dell’ambiente, della natura e degli animali non umani e la lotta contro l’inquinamento, il consumismo, l’abuso dell’alcool e l’uso del tabacco e delle sostanze stupefacenti.
Le federazioni naturiste dei vari Paesi fanno capo alla federazione naturista internazionale, e perciò la tessera e il bollino annuale sono gli stessi in tutto il mondo. In Italia l’associazione naturista con più iscritti è l’UNI (Unione naturista italiana) che ha diverse sezioni, una delle quali è quella del Lazio di cui è presidente Carlo Consiglio.
L’UNI fa parte della FENAIT che pubblica la rivista trimestrale “Info Naturista”. In Italia il naturismo è poco diffuso e sono assai pochi i luoghi o le spiagge ufficialmente ad esso dedicati, forse a causa del perbenismo e della mancanza di una specifica legislazione, così che molti turisti naturisti di altri Paesi europei (specialmente inglesi, francesi, olandesi e tedeschi) preferiscono trascorrere le loro vacanze in Francia, Croazia o Grecia, con una perdita da parte del nostro paese valutata in circa 500.000 turisti all’anno.
Per ulteriori notizie consultare i siti
www.fenait.org,
www.unionenaturisti.org,
www.unilazio.it,
www.naturismoanita.it.