di Andrea Biggio
Cristopher Wilhelm Von Hufeland nel 1876 in Germania, pubblica la prima edizione dell’opera, divisa in due parti teorica e pratica, “Macrobiotica o l’arte di prolungare la vita agli uomini”. Egli era l’ippocratico, e terapeuticamente eclettico, medico personale di Goethe, nel pensiero del quale si trovano le radici della concezione steineriana antroposofica. Si trattava della prima volta che, dopo molti secoli, la parola macrobiotica (che deriva dal greco e significa “lunga vita”) veniva usata in un trattato. Prima di lui, il padre della medicina occidentale, Ippocrate, l’aveva usata circa 2400 anni prima, nel suo “Aria, acqua e luoghi”, ma, questo antico precursore della medicina occidentale, diversamente dalla stragrande maggioranza dei suoi epigoni moderni, nelle opere “Alimenti” e “Medicina e Tradizioni”, ribadiva sempre i seguenti basilari concetti:
Ippocrate
· Che il tuo alimento sia la tua principale medicina.
· Il pane si deve elaborare con semi che abbiano caratteristiche (che oggi definiamo integrali e biologiche) che possano tenerci lontano dalle malattie.
· Per alimentarsi in modo equilibrato e vivere in salute bisogna consumare principalmente cereali (Ippocrate indicava quelli più diffusi in Grecia all’epoca, grano, orzo e avena).
Rudolf Steiner, incaricato da giovane di ordinare l’opera omnia di Goethe, decide di continuare lo studio della natura da questi intrapreso, occupandosi tra gli altri campi, di igiene e quindi di alimentazione. Igiene, che per molti vuol dire solo disinfettare e sterilizzare: è invece parola più complessa, la quale deriva dal greco antico hyghieia (salute) + techne (arte), e significa più propriamente “arte della salute”. E proprio così l’igiene era intesa dai medici di un tempo, che la praticavano per i loro pazienti; oggi in antroposofia per parlare di questa arte si usa un termine significativo: salutogenesi, in contrapposto a quella patogenesi, che sembra l’unica preoccupazione di tanti medici contemporanei. (...) Steiner si è molto occupato di alimentazione sia filosoficamente che scientificamente, trovando un grande continuatore del suo pensiero in un allievo, il medico Rudolf Hauschka; la linea Goethe, Steiner, Hauschka, nel campo dell’alimentazione e della salutogenesi, viene menzionata come “la scuola steineriana”. Continua...