categoria: Libri Consigliati Trovati 52 articoli
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Futuro arcaico
Helena Norberg-Hodge Futuro arcaico Arianna pag. 180 - € 13,43 Se vuoi comprarlo
La frugalità e la reciprocità tradizionali, unite a un'intima conoscenza dell'ambiente, hanno consentito ai Ladaki non solo di sopravvivere, ma anche di prosperare. E' venuta poi la 'modernizzazione' che, presentatasi come veicolo di 'progresso' e di prosperità, ha prodotto inquinamento, prevaricazione e avidità.
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Un mondo di differenze
Zarelli Edoardo Un mondo di differenze Arianna pag. 112 - € 9,30 Se vuoi comprarlo
Breve, ma esaustivo saggio sulle contaminazioni di pensiero, tra moderno e post-moderno, alla ricerca di una definizione possibile di localismo. Mentre tutto sembra tendere irresistibilmente all'unicità e all'uniformità, riemerge - contemporaneamente e in controtendenza - la necessità di appartenere e partecipare ai destini di comunità, apparentemente minori, in realtà a 'misura d'uomo' e, quindi, d'universo. Certamente, tramontate le ideologie, i riferimenti dell'agire sociale e politico sono sempre più legati - consciamente o inconsciamente - alle coppie polemiche comunitarismo/individualismo e appartenenza/emancipazione.
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Impatto sociale della globalizzazione nel mondo
Social Watch 2004 Impatto sociale della globalizzazione nel mondo Emi pag. 188 - € 13,00 Se vuoi comprarlo
Mappe mondiali della povertà e della distribuzione della ricchezza paese per paese, i progressi verso gli obiettivi di sviluppo sociale concordati a livello internazionale, le tendenze più recenti nell'assistenza allo sviluppo, la distribuzione della spesa pubblica nel mondo, la situazione attuale, i progressi e la volontà politica riguardo agli obiettivi dello sviluppo sociale
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Glocalismo, alternativa alla globalizzazione
Mander Goldsmith Glocalismo, alternativa alla globalizzazione Arianna pag. 272 - € 16,53 Se vuoi comprarlo
Scopo primario di questa raccolta di scritti, voluta e curata da due dei più importanti pensatori ecologisti contemporanei, è di aiutare a capire cosa si intenda per 'economia globale' e di mostrare, conseguentemente, in quale modo la corsa alla globalizzazione coinvolga, per molteplici e fondamentali aspetti, la nostra vita. Il secondo scopo è dimostrare che questo processo deve essere arrestato e invertito il più presto possibile… Il modello di sviluppo, che ha impoverito i più accentuando la devastazione del Pianeta, potrebbe condurre a conseguenze irreversibili. Ogni intervento descrive e analizza un aspetto del fenomeno, mostrando, nel suo complesso, sia le radici del globalismo che i suoi molteplici fallimenti. Alla fine risulta chiaro che necessita invertire il corso, agire in controtendenza rivitalizzando il locale e il controllo economico, l'autosufficienza e la salute ecologica dei popoli, perché in ogni luogo c'è un 'centro del mondo' possibile. Se il ritorno al locale viene visto dai più come una utopica regressione nel passato, quello che ci dimostra questo libro è che la vera illusione consiste nel separare la gente dal controllo della propria vita, relegandola nelle mani di una anonima burocrazia tecnocratica dedita al proprio profitto più che al benessere comune.
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La fine del sogno occidentale
Latouche S. La fine del sogno occidentale saggio sulla americanizzazione del mondo Eleuthera pag. 178 - € 13,00 Se vuoi comprarlo
Il sogno americano è diventato un incubo per buona parte del pianeta. Processi di resistenza al processo di uniformazione planetaria.
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Processo alla globalizzazione
Goldsmith E. Processo alla globalizzazione Arianna pag. 307 - € 15,00 Se vuoi comprarlo
Un testo attento e approfondito che svela l'obiettivo della mondializzazione liberale, ovvero la mecificazione del mondo. Uno studio sull'impatto della globalizzazione sui vari aspetti della vita: aggravamento di povertà ed esclusione, smantellamento delle economie locali, omogeinizzazione culturale, minacce agli ambienti naturali, alla salute, alla diversità biologica, ai processi democratici. Un testo fondamentale per rimettere l'economia là dove sarebbe dovuta restare: al servizio dell'uomo.
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No logo economia gobale e nuova contestazione
Klein N. No logo economia gobale e nuova contestazione Baldini & Castoldi pag. 454 - € 16,53 Se vuoi comprarlo
Con una buona miscela di analisi socio-culturale, cronaca giornalistica e «lavoro sporco», Naomi Klein, una delle più preparate e rispettate giornaliste nordamericane, espone in No logo il crescente malcontento nei confronti dei marchi. Senza accorgersene, le multinazionali hanno «militarizzato» la loro opposizione. Lo sforzo compiuto dalle grandi aziende per rendere omogenee le nostre comunità e monopolizzare il linguaggio comune ha generato una forte ondata di resistenza, testimoniata dalle azioni di guerriglia dei più giovani antagonisti. No logo racconta la ribellione contro il nostro mondo di etichette, e la colloca in una chiara prospettiva economica e (pop)storica. In questa esauriente, rivelatrice e umanissima storia, dai sacerdotali negozi della Nike, Naomi Klein ci porta all’interno delle fabbriche sfruttatrici in Indonesia e nelle Filippine. Ci accompagna nei centri commerciali del Nord America, con il loro life-style pronto da indossare.
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Il rapporto Lugano
George S. Il rapporto Lugano Asterios pag. 222 - € 14,98 Se vuoi comprarlo
La salvaguardia del capitalismo nel ventunesimo secolo. La situazione è grave ed esposta al collasso ecologico: come possono garantirsi un futuro confortevole i vincitori del gioco della globalizzazione? Un modo c'è ma è troppo orribile per prenderlo in considerazione. Nell'Epilogo Susan George offre le soluzioni alternative.
Susan george è direttrice associata del Transnational Institute ed autrice di testi ormai classici come il formidabile "Come muore di fame l'altra metà del mondo"(Feltrinelli, 1978 ed "Il boomerang del debito"(Edizioni lavoro 1992).
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Sulla pelle dei bambini
Centro Nuovo Modello di sviluppo Sulla pelle dei bambini Emi pag. 192 - € 9,30 Se vuoi comprarlo
In Africa, in Asia, in America Latina, e anche in Europa, cento, forse duecento milioni di bambini si alzano tutte le mattine dai loro giacigli, mangiano, se c'è, un po' di zuppa avanzata la sera prima e partono da casa per affrontare una giornata di lavoro che può durare anche diciotto ore. Spesso lavorano per noi e, non di rado, muoiono a causa nostra.
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Mi chiamo Rigoberta Menchù
Burgos E Mi chiamo Rigoberta Menchù Giunti editore pag. 286 - € 9,50 Se vuoi comprarlo
Una giovane contadina guatemalteca dell'etnia quichè è costretta ad abbandonare la sua terra, spinta dalle miserie e dalle angherie a cui la gente indigena è sottoposta dall'oligarchia bianca e dai militari: anche se parla a stento lo spagnolo ed è oppressa dal dolore per le morti violente e le sevizie subite dai suoi familiari e dalla sua gente, è la prima donna nella storia del suo popolo a prendere pubblicamente la parola. Rompendo con la sua intensa narrazione un silenzio secolare, questa discendente dei Maya ha rivelato come sopravvive una antica cultura, come lotta un popolo mite e fiero per difendere non soltanto il proprio diritto di esistenza, ma gli stessi fonfamenti della civiltà umana.
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Il mondo non è in vendita
Bovè Dufour Il mondo non è in vendita Feltrinelli pag. 209 - € 6,20 Se vuoi comprarlo
Agricoltori contro la globalizzazione alimentare Questo è il sottotitolo di un libro che in realtà spiega, in termini diretti, come la democrazia economica cioè il controllo dal basso dei produttori e consumatori sia il solo modo per non vanificare anche l'agricoltura e ciò che mangiamo alla logica del profitto e di una tecnica totalmente avulsi dagli interessi della gente e della vita. La globalizzazione dei diritti dell'uomo, diritti non solo formali come fa comodo sostenere a chi in realtà, nello stato, in banca e in politica è il complice dei gruppi finanziari e della speculazione più selvaggia, ma il diritto sostanziale degli individui e delle comunità di condurre il proprio lavoro con dignità, autogestendo logiche di produzione e di consumo. Un modo chiaro di proporre una alternativa alla muccca pazza, agli OGM, all'agricoltura industrializzata, ai fast food, alla malaalimentazione ed ai meccanismi di violenza e sfruttamento che in queste sono - neanche tanto - nascosti.
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