Ha fatto molto per tanti, forse troppo: ha scelto la morte "per amarezza" È stato il più impolitico dei politici di professione, quasi un francescano.
Un giorno Alex Langer, l´uomo leggero che portava pesi sui ponti della vita, che aveva molte patrie e nessuna patria, che era pacifista per vocazione, pacifico per conversione, riflessivo per cultura, mite di carattere, gentile e sbrigativo nei modi, fragile nelle emozioni, che parlava cinque lingue e perciò si sentiva cinque vite, che aveva visto sanguinare il mondo e respirare la foresta pluviale, che sognava grandi sogni e si svegliava con l´incubo del lager di Omarska, decise di farsi la guerra.
Continua...