Dove c'è amore, c'è visione.
Richard of St. Victor

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UN ALTRO MONDO POSSIBILE
Creando una nuova Consapevolezza 
UN ALTRO MONDO  POSSIBILE
I FIORI DEL DOMANI
Tutti i fiori di tutti i domani
sono i semi di oggi e di ieri.

Proverbio cinese
Ancora un sogno
... Sì, è vero, io stesso sono vittima di sogni svaniti, di speranze rovinate, ma nonostante tutto voglio concludere dicendo che ho ancora dei sogni, perché so che nella vita non bisogna mai cedere.
Se perdete la speranza, perdete anche quella vitalità che rende degna la vita, quel coraggio di essere voi stessi, quella forza che vi fa continuare nonostante tutto.
Ecco perché io ho ancora un sogno...
Continua...
Varsavia
<b>Varsavia </b>







Hanno ucciso il ragazzo di vent'anni
l'hanno ucciso per rabbia o per paura
perché aveva negli occhi quell'aria sincera
perché era una forza futura
sulla piazza ho visto tanti fiori
calpestati e dispersi con furore
da chi usa la legge e si serve del bastone
e sugli altri ha pretese di padrone
Da chi usa la legge e si serve del bastone
e sugli altri ha pretese di padrone
Sull'altare c'è una madonna nera
ma è la mano del minatore bianco
che ha firmato cambiali alla fede di un mondo
sulla pelle di un popolo già stanco
Continua...

POTETE SOLO ESSERE LA RIVOLUZIONE
Ursula le Guin

Non abbiamo nulla se non la nostra libertà.
Non abbiamo nulla da darvi se non la vostra libertà.
Non abbiamo legge se non il singolo principio del mutuo appoggio tra individui.
Non abbiamo governo se non il singolo principio della libera associazione.
Non potete comprare la Rivoluzione.
Non potere fare la Rivoluzione.
Potete solo essere la Rivoluzione.
È nel vostro spirito, o non è in alcun luogo

da " The dispossessed" 1974
LA FINE DELLA VITA
é l'inizio della sopravvivenza

<b>LA FINE DELLA VITA<br> é l'inizio della sopravvivenza </b>





Come potete comperare
o vendere il cielo,
il calore della terra?
l'idea per noi é strana.
Se non possediamo
la freschezza dell'aria,
lo scintillio dell'acqua.
Come possiamo comperarli?
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I CREATIVI CULTURALI
<b>I CREATIVI CULTURALI</b>





L'altro modo di pensare
e vivere

Ervin Laszlo
Possiamo pensare in modi radicalmente nuovi circa i problemi che affrontiamo?
La storia ci dimostra che le persone possono pensare in modi molto differenti. C'erano, in Oriente e in Occidente, sia nel periodo classico, che nel Medio Evo ed anche nelle società moderne, concezioni molto diverse sulla società, sul mondo, sull'onore e sulla dignità. Ma ancora più straordinario è il fatto che anche persone moderne delle società contemporanee possano pensare in modi diversi. Questo è stato dimostrato da sondaggi di opinioni che hanno indagato su cosa i nostri contemporanei pensano di loro stessi, del mondo e di come vorrebbero vivere ed agire nel mondo.

Una recente indagine della popolazione americana ha dimostrato modi di pensare e di vivere molto differenti.
Questo è molto importante per il nostro comune futuro, poiché è molto più probabile che alcuni modi di pensare preparino il terreno per uno scenario positivo piuttosto che altri.
Questi sono stati i risultati principali:
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PIU’ LENTI, PIU’ PROFONDI, PIU’ DOLCI
<b>PIU’ LENTI, PIU’ PROFONDI, PIU’ DOLCI </b>





Alexander Langer


La domanda decisiva è: Come può risultare desiderabile una civiltà ecologicamente sostenibile?
Lentius, Profundis, Suavius”, al posto di ”Citius, Altius, Fortius”

La domanda decisiva quindi appare non tanto quella su cosa si deve fare o non fare, ma come suscitare motivazioni ed impulsi che rendano possibile la svolta verso una correzione di rotta.
La paura della della catastrofe, lo si è visto, non ha sinora generato questi impulsi in maniera sufficiente ed efficace, altrettanto si può dire delle leggi e dei controllo; e la stessa analisi scientifica
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CITTADINO DEL MONDO
<b>CITTADINO DEL MONDO</b> Graffito a Monaco






Il tuo Cristo è ebreo
e la tua democrazia è greca.
La tua scrittura è latina
e i tuoi numeri sono arabi.
La tua auto è giapponese
e il tuo caffè è brasiliano.
Il tuo orologio è svizzero
e il tuo walkman è coreano.
La tua pizza è italiana
e la tua camicia è hawaiana.
Le tue vacanze sono turche
tunisine o marocchine.
Cittadino del mondo,
non rimproverare il tuo vicino
di essere…. Straniero.
Il viaggiatore leggero
<b>Il viaggiatore leggero </b> Adriano Sofri
Introduzione al libro di Alex Langer, ed. Sellerio 1996

Alexander Langer è nato a Sterzing (Vipiteno-Bolzano) nel 1946, ed è morto suicida a Firenze, nel luglio del 1995.
Benché abbia dedicato la sua vita intera, fin dall'adolescenza, a un impegno sociale e civile, e abbia attraversato per questa le tappe più significative della militanza politica, da quella di ispirazione cristiana a quella dell'estremismo giovanile, dall'ecologista e pacifista dell'europeismo e alla solidarietà fra il nord, il sud e l'est del mondo, e sempre alle ragioni della convivenza e del rispetto per la natura e la vita, e benché abbia ricoperto cariche elettive e istituzionali, da quelle locali al Parlamento europeo, è molto difficile parlarne come di un uomo politico. O almeno, è del tutto raro che nella politica corrente si trovi anche una piccola parte dell'ispirazione intellettuale e morale che ha guidato la fatica di Langer. La politica professata, anche quando non è semplicemente sciocca e corrotta, non ha il tempo di guardare lontano, e imprigiona i suoi praticanti nella ruotine e nell'autoconservazione. Uno sguardo che
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MA CHE PIANETA MI HAI FATTO
MA CHE PIANETA MI HAI FATTO
di Beppe Grillo

Ma che pianeta mi hai fatto? Petrolio e carbone sono proibiti. Nei centri urbani non possono più circolare auto private. L'emissione di Co2 è punita con l'assistenza gratuita agli anziani. I tabaccai sono scomparsi, non fuma più nessuno. Non si trovano neppure le macchinette mangiasoldi nei bar. La più grande impresa del Paese produce biciclette. La plastica appartiene al passato, chi la usa di nascosto è denunciato all'Autorità per il Bene Comune e condannato ai lavori socialmente utili. Continua...
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Ecologia profonda


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COSA SIGNIFICA RIABITARE LA REALTA'
COSA SIGNIFICA RIABITARE LA REALTA'

di Etain Addey

Riabitare la Realtà è il libro di Freya Mathews uscito per le edizioni FioriGialli.  Siamo sicuri di abitare nella realtà? o siamo solo immersi nelle nostre idee? Questo libro permette di riscoprire il senso profondo della Realtà, che si offre a noi, sorprendentemente, oltre la nostra immaginazione. 

Il mondo non è materia inerte e noi non siamo gli architetti del Tutto; ognuno di noi è contenuto nel proprio luogo che è il viso familiare del cosmo intero. Se ci mettiamo in ascolto il mondo può aprire un dialogo con noi. Il libro di Freya Mathews  introduce ad una rivoluzionaria visione non-dualistica della realtà in contrasto con la nostra profonda solitudine esistenziale e la nostra povertà culturale tipiche della modernità, del capitalismo, del consumismo, della mercificazione, del progresso e dello sviluppo.A differenza delle culture native che riconoscono ancora il singolo esistere in un flusso più grande di lui, la persona moderna è costretta inventarsi la vita in un monologo solitario, fatto di astrattezze anziché dell’abbraccio del mondo. Continua...
COSA E' IL DRAGON DREAMING
COSA E' IL DRAGON DREAMING
Per creare la nostra realtà noi abbiamo sempre cooperato, anche se spesso non siamo stati consapevoli di questo. L'umanità costituisce una forza direzionale di crescita nell'ambito delle forze dell'evoluzione, ma per adempiere completamente a questa potenzialità ha bisogno di trovare la sua strada fuori dell'attuale crisi globale. Nessun altro farà questo per noi. Per trovare una soluzione dobbiamo imparare a includere il “Tutto” nella nostra consapevolezza amorevole, e questa non è davvero una piccola cosa. La situazione attuale d'altra parte è un incentivo per la crescita interiore verso un livello più profondo di empatia e volontà di investire noi stessi e gli altri della capacità di lavorare per la vita stessa.

“Non puoi seguire questa traccia da solo ma solo tu puoi seguirla”, cantano gli Zapatisti del Messico. Come possiamo collegare integrità politica e intelligenza in direzioni dall'alto verso il basso con una cooperazione attiva nella creazione della realtà, proveniente da iniziative di crescita dal basso verso l'alto? Come possono iniziative dal basso autonomamente organizzate collaborare allargandosi continuamente per trasformare le nostre società? Come possono gli individui con le loro capacità rafforzare il potere delle organizzazioni e progettare di essere una parte di un tutto senza che una cosa comporti la perdita dell'altra? Continua...
LA POESIA DELLA NATURA
LA POESIA DELLA NATURA
 
Conversazione con Gary Lawless

Jamie Sayen (in seguito JS): Quando ci siamo incon­trati più di dieci anni fa stavi tenendo una discussione su un’idea che mi colpì perché piuttosto sorprendente e nuova, un’idea che tu hai chiamato “dare voce al posto”. Potresti spiegare cosa vuoi dire e come sei arri­vato a vedere le cose da questa prospettiva e perché trovi che sia un modo utile di osservare il mondo? Gary Lawless (in seguito GL): Penso che l’idea sia sta­ta stimolata dalla mia connessione con il movimento bioregionale. Quando per la prima volta ho iniziato ad andare alle riunioni del movimento bioregionale, ad ognuno veniva ricordato che quando parlava del pro­prio posto – il posto da cui veniva, la sua bioregione, la sua casa biologica – sia politicamente che culturalmen­te, non stava parlando solo per, nel mio caso un bian­co, uomo, Europeo, in realtà stava rappresentando tutto ciò che ha vissuto, si è mosso ed è accaduto entro i con­fini di quello che considera il proprio posto. Quando cerchi di parlare in nome di un luogo devi includere non solo ogni cosa che vive lì, ma la totalità delle interazioni che in quel luogo avvengono, e con le quali, che tu lo voglia ammettere o no, hai relazio­ne. Molti dei nostri politici e gente d’affari non parla­no o agiscono con riferimento a un luogo specifico, perché ciò che hanno in mente è solo una piccola par­te di quello che avviene in quel particolare luogo.
I DIRITTI DELLA TERRA
I DIRITTI DELLA TERRA

di Leonardo Boff

Non esiste nel mondo una rappresentanza politica degli interessi dell'umanità e della Madre Terra che tuteli la loro protezione naturale e culturale. Da secoli viviamo sotto la giurisdizione degli Stati nazione, con le loro particolari sovranità ed autonomie. Dato che i problemi diventano sempre più globali, questa configurazione politica è insufficiente per offrire le soluzioni che sono necessarie. L'Organizzazione delle Nazioni Unite (Onu), che sarebbe l'istituzione appropriata, è demoralizzata e al suo interno conta solo il Consiglio di sicurezza, controllato dalle cinque potenze con diritto di veto, con in testa gli Stati Uniti. Nemmeno si dispone di un contratto sociale che stabilisca pratiche politiche globali. Mancano referenze collettive che facilitino consensi e sradichino eventuali conflitti. Questa è una delle cause del fallimento di numerosi incontri internazionali riguardanti temi globali, come il cambiamento climatico, al centro del forum di Dicembre a Copehagen o il commercio mondiale, affrontato a Doha nel 2001. Viviamo un momento della storia nel quale è in gioco il nostro futuro comune.
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ECOLOGIA, DECRESCITA, ECOPSICOLOGIA E FILOSOFIE NATIVE
ECOLOGIA, DECRESCITA, ECOPSICOLOGIA E FILOSOFIE NATIVE

di Guido Dalla Casa

L’Ecologia Profonda (o Ecosofia) è un movimento filosofico e di pensiero, una visione del mondo a sfondo panteista che richiede un profondo rispetto per tutti gli esseri senzienti (e quindi anche gli ecosistemi) e per tutte le relazioni che li collegano fra loro e al mondo cosiddetto “inanimato”. Non assegna alla nostra specie un valore distaccato e particolare, ma la considera completamente parte della Natura. Vede la Terra come l’Organismo cui apparteniamo. Il fondatore del movimento in Occidente è stato il filosofo norvegese Arne Naess, che usò il termine per la prima volta in un articolo del 1972 (The shallow and the deep). Sono caratteristiche dell’Ecologia Profonda: - Una visione sistemica del mondo, una filosofia non-dualista, il riconoscimento della sacralità della Terra e del diritto ad una vita degna per ogni essere senziente; - La necessità di non spezzettare l’universale, di considerare l’aspetto sistemicoglobale e di evitare di cadere nei dualismi tipo mente-materia, Dio-il mondo, uomonatura e simili; - L’idea che l’intero è più della somma delle sue parti. In una visione olistica si pone l’accento più sulle relazioni che sui singoli componenti.  Continua...
L'IPOTESI GAIA - LA TERRA
L'IPOTESI GAIA - LA TERRA

di Stefano Fusi

Oggi la scienza, con il contributo decisivo dell'ecologia, è arrivata a ripensare in termini completamente nuovi -ma insieme antichissimi- la struttura stessa del mondo in cui viviamo. Una caratteristica basilare dell'ecologia è l'interdisciplinarietà: una scienza trasversale, che lega fra loro tutte le scienze della natura e dell'uomo. Prendendo a modello la natura stessa, in cui tutti i fenomeni sono legati indissolubilmente. La settorializzazione del sapere è ormai superata concettualmente, anche se sembra trionfante sul piano pratico. Per andare avanti, l'ecologia è tornata alle radici, si è ricollegata a visioni del mondo che erano ritenute primitive, oscurantiste, curiosità antropologiche; o che semplicemente erano ignorate. Ha riformulato il senso del nostro essere nel mondo: all'antropocentrismo ha sostituito il biocentrismo. Antropocentrismo e biocentrismo. Sono due termini chiave per comprendere le implicazioni dell'ecologia. Mettere al centro dell'universo l'Uomo (un astratto Uomo con la U maiuscola) significa contraddire una banale realtà: senza le piante, gli animali, l'aria, l'acqua, noi uomini non esisteremmo neppure. È un delirio di onnipotenza. Un eccesso di presunzione. Continua...
LA TRANSIZIONE INTERIORE
LA TRANSIZIONE INTERIORE

Intervista a Joanna Macy

Quando intraprendiamo il percorso del cambiamento pensiamo quasi esclusivamente ai concreti passi da compiere, ma trascuriamo il nostro mondo interiore fatto di credo e valori altrettanto importanti per la riuscita del cambiamento: ignoriamo infatti che sono proprio questi il principale ostacolo alla via del successo. Per questo motivo il movimento “Transition Towns” – comunità che puntano ad una riconversione ecologica, in grado di essere autosufficienti rispetto all’esterno per quanto riguarda il cibo, l’ energia e le attività economiche, in considerazione del picco del petrolio e del cambiamento climatico – dedica una notevole parte del proprio pensiero e del proprio programma agli elementi psicologici, emotivi e spirituali: perché si rende conto che la loro comprensione è fondamentale per compiere quel cambiamento paradigmatico richiesto per passare da una società basata sui consumi e sulla crescita industriale perpetua a una società a sostegno della vita. Continua...
VIVERE CON LIMITI
VIVERE CON LIMITI

di Etain Addey

Sul pullman a Genova feci subito amicizia con una donna; capii dai suoi vestiti e dalla sua aria di patriarca che era diretta allo stesso incontro in un paesino dell’Appennino ligure. Parlammo del suo asino Pegaso, della sue galline, del suo tentativo di ammazzare un cinghiale con la balestra, delle nostre pecore, della lana che filavo mentre viaggiavamo.

I boschi di qua e di là della strada erano pieni di neve e i paesini che attraversavamo sembravano abbarbicati su dirupi con poca terra attorno. Mi domandai come campava la gente di quei luoghi quando non aveva ancora la scelta di scendere a valle a fare l’operaio. Simona mi indicò la deviazione per il suo paese nativo e mi raccontò la storia del suo nonno
“Era uno di otto figli e quando era piccolo si ammalò di polmonite. Sua madre lo mise fuori casa: era convinta che stesse per morire, e già le mancava il cibo per gli altri sette figli. Lo adagiò sotto un pero. Ma il nonno guarì!”
Rimanemmo in silenzio. Pensavo alla vita di quella donna, fatta di matematica rigorosità, una vita in cui contava ogni gesto, ogni patata, ogni cicco di granturco, ai calcoli che disegnavano i contorni del suo vivere. Immaginavo il suo togliere già dalla propria bocca la polenta tranne quel poco che le serviva per sopravvivere e lavorare, perché senza madre non ci sarebbe vita per nessuno dei figli. Continua...
LA RUOTA DELLA VITA
LA RUOTA DELLA VITA

di Bill Plotkin

La mia premessa iniziale è che una società umana più matura richiede individui umani più maturi. La mia seconda premessa è che la natura (compresa la nostra natura più profonda, l’anima) ha sempre fornito e ancora fornisce il miglior modello per la maturazione umana. Un terzo presupposto è che ogni essere umano ha un unico e mistico rapporto con il mondo selvaggio e che la consapevole scoperta e la coltivazione di tale rapporto è al centro di una vera età adulta.Nella società contemporanea pensiamo alla maturità semplicemente in termini di duro lavoro e responsabilità pratica. Credo, al contrario, che la vera età adulta è radicata nell’esperienza transpersonale - in una mistica affiliazione con la natura, vissuta come un chiamata sacra, che è poi incarnata nella fusione di lavoro e matura responsabilità. Questa mistica affiliazione è il nucleo stesso della maturità,ed è proprio la cosa principale che la società occidentale ha trascurato o attivamente soppresso ed espulso. Anche se forse è percepita da alcuni come radicale, questa terza premessa non è la meno originale.
La civiltà occidentale ha sepolto la maggior parte delle tracce delle radici mistiche della maturità, ma questa conoscenza è stata al centro di ogni tradizione indigena a noi nota, passata e presente, incluse quelle da cui sono emerse le nostre società. Il nostro cammino verso il futuro richiede nuove forme culturali più che quelle vecchie, ma vi è almeno un filo della storia umana che ho fiducia possa continuare, e questo è il visionario o numinoso richiamo al centro del cuore umano maturo. Continua...
SPIRITUALITA' NATURALE O LAICA
SPIRITUALITA' NATURALE O LAICA

di Paolo D'Arpini

Il linguaggio non è solo semantica. Eppure c’è già all’interno della mente un “seme” che consente la comprensione di concetti sottili, che non hanno corrispondenza nel mondo materiale. Ad esempio quando un bambino apprende a parlare ed a scrivere, non segue solo esempi concreti: tavolo, cibo, cane, etc. Vi sono pure i concetti e sentimenti che vengono “riconosciuti” intuitivamente, per una sorta di ammissione interna che va aldilà dell’esempio. In questo caso si presuppone che vi sia già una pre-conoscenza innata di tali concetti, il linguaggio insomma non è altro che descrizione di un qualcosa che abbiamo già dentro. La stessa cosa si può dire della conoscenza di vita. La vita nasce dall’inorganico ma se non fosse già presente nella materia in forma germinale come potrebbe sorgere e trasformarsi in intelligenza e coscienza? Da ciò se ne deduce che la coscienza e l’intelligenza sono come una “fragranza” della materia e quindi non vi è reale separazione. La differenza è solo nella fase…. La vita è un’espressione manifestativa della materia. Partendo da questa considerazione generale osserviamo che la spinta evolutiva di questa intelligenza/vita si evolve attraverso stati diversi di consapevolezza. Nelle forme pensiero esistono gradi descrittivi della maturità assunta da questa intelligenza. Tralasciamo per il momento gli aspetti più vicini all’animalità, all’istinto, e prendiamo in considerazione solo gli aspetti “filosofici” del pensiero umano. Continua...
VERSO UNA ECOLOGIA SOCIALE E SPIRITUALE
VERSO UNA ECOLOGIA SOCIALE E SPIRITUALE

di Paolo D'arpini

Strettamente parlando, da un punto di vista delle finalità, la spiritualità laica e l'ecologia profonda affondano il loro esistere nella coscienza. L'uomo si è interrogato sulle forze della natura e sulla vita e questo interrogarsi ha prodotto la spiritualità, l'ecologia profonda è un approfondimento in senso materiale di questa ricerca. Entrambi gli approcci partono dall'esistente, dal modo di percepire noi stessi e la realtà che ci circonda, il primo è un approccio in senso metafisico mentre il secondo prende in esame il fisico ma non v'è differenza fra i due aspetti se non nel modo descrittivo.
Nell'ecologia profonda come nella spiritualità naturale si sottintende un 'quid' che impregna le trame della vita. Tale 'quid' è stato descritto come sorgente di tutte le cose, indipendentemente dal chiamarlo 'spirito' o 'forza vitale'. Dall'interrogarsi iniziale siamo giunti a tutte le filosofie gnostiche, alle religioni d'oriente come pure alle grandi religioni monoteiste in cui, sia pur con angolazioni differenti, si inneggia al grande mistero della vita, questa è anche l'esigenza dell'ecologia che sempre tiene in conto il delicato equilibrio dell'insieme delle manifestazioni vitali. Spesso mi son trovato a descrivere l'esigenza di estrinsecazione spirituale dell'uomo definendola come la "prima virtualizzazione". Infatti è attraverso il pensiero e la speculazione intellettuale che è nata la filosofia, la virtualità, l'immaginare, il presupporre vero sulla base di un pensiero (di un credere) e questa proiezione, una 'vis' umana specifica, è forse presente anche nel resto dei viventi, chissà? Continua...
ECOFILOSOFIA, ECOSOFIA E IL
MOVIMENTO DELL'ECOLOGIA PROFONDA

ECOFILOSOFIA, ECOSOFIA E IL <BR>MOVIMENTO DELL'ECOLOGIA PROFONDA


di Alan Drenson 

Durante gli ultimi trent'anni, i filosofi occidentali hanno criticato gli argomenti di base della filosofia moderna riguardo il mondo naturale. Questa maturazione è stata solo una parte della continua espansione del lavoro filosofico che ha coinvolto studi comparati sulle opinioni del mondo e sulle più recenti filosofie. Siccome gli studi filosofici occidentali hanno spesso ignorato il mondo naturale e siccome la maggior parte degli studi etici si sono focalizzati sui valori umani, gli approcci che mettono in risalto i valori ecocentrici hanno preso il nome di ecofilosofia. Così come la sofia o la saggezza sono la meta della filosofia tradizionale, così il traguardo dell'ecofilosofia è l'ecosofia o la saggezza ecologica. La Procedura dell'ecofilosofia è un'indagine continua, vasta e profonda, nei valori, nella natura del mondo e nel sé.
La missione dell'ecofilosofia è quella di esplorare tutti i punti di vista che riguardano i rapporti e le relazioni tra uomo e Natura. Essa fa proprie le relazioni armoniose e più profonde tra il luogo, il sé, la comunità e il mondo naturale. Inoltre si accresce attraverso la comparazione delle diverse ecosofie con le quali le gente sostiene i principi della piattaforma del movimento, vasto e globale, dell'ecologia profonda.
Ecco la definizione originale di ecosofia di Arne Naess: «Per ecosofia intendo una filosofia di equilibrio, e armonia, ecologico. Una filosofia, del tipo sofia (o) saggezza, è apertamente normativa; essa contiene norme, regole, postulati, dichiarazioni di priorità di valori ed ipotesi che riguardano lo stato degli avvenimenti nel nostro universo. Saggezza vuol dire politica saggia, norma, non solo descrizione e previsione scientifica. I dettagli di una ecosofia avranno molte varianti in quanto esistono delle diversità che sono dovute a significative differenze non solo nei "fatti" come l'inquinamento, le risorse, la popolazione ecc. ma anche nelle priorità dei valori.» (Vedi A. Drengson e Y. Inoue, 1995, pag. 8.)
Nel 1973 (Inquiry 16, pp. 95-100) il nome deep ecology movement, ovvero "movimento dell'ecologia profonda", venne introdotto nella letteratura ambientale dal professore filosofo e scalatore norvegese Arne Naess. (Per una ristampa dell'articolo vedi Drengson e Inoue 1995.) L'ambientalismo nacque come movimento politico popolare, grass root, negli anni 1960 con la pubblicazione del libro Primavera silenziosa, Silent Spring, di Rachel Carson. Coloro i quali erano già attivi nelle battaglie della conservazione/preservazione vennero affiancati da molte altre persone preoccupate per gli impatti ambientali negativi della moderna tecnologia industriale. Andando indietro nel tempo potremmo considerare come vecchi membri del movimento gli scittori e attivisti Thoreau e Muir, mentre la consapevolezza della nuova corrente è più vicino alla filosofia della saggia conservazione di persone come Gifford Pinchot. Continua...

LA MACCHINA NELLA TESTA
LA MACCHINA NELLA TESTA


di G. Parton

La crisi ambientale consiste nel deterioramento e nella completa distruzione dei micro e macro ecosistemi del mondo intero e comporta l'eliminazione di innumerevoli creature selvatiche dell'aria, della terra e del mare: molte specie vengono spinte al limite, fino all'estinzione stessa. Quelli che permettono passivamente che questo accada, per non menzionare quelli che per motivi non solo economici ne sono i promotori attivi, si sono già incamminate lungo il sentiero della malattia mentale. Dominate e oppresse da gravi problemi psicologici, a molte persone non interessa questa catastrofe planetaria, non la vedono né la capiscono. La crisi ambientale si è radicata nella crisi psicologica dell'uomo moderno. Questo rende cruciale la ricerca di un'eco-psicologia; dobbiamo capire meglio quanto di terribile stia accadendo nella mente degli esseri umani, perché avviene e cosa possiamo fare in proposito.
Pensiero profondo. La soluzione alla crisi ambientale che oggi stiamo affrontando dipende molto meno dalla diffusione di nuove informazioni che dal riemergere nella coscienza di antiche idee. Le idee primitive o tribali - affinità, solidarietà, comunanza, democrazia diretta, armonia con la natura - forniscono la struttura o il fondamento di qualsiasi società razionale o sensata. Oggi queste idee primordiali, dono della nostra eredità ancestrale, sono impossibilitate a penetrare la nostra coscienza.
La stragrande maggioranza delle persone moderne non può scorgere le verità basilari riguardo al vivere in equilibrio con la natura che i nostri antichi antenati conoscevano e che noi dobbiamo conoscere di nuovo. Siamo persi in interminabili dibattiti politici, ricerche scientifiche e compromessi: la semplicità della mente primitiva è stato dimenticata.Per centinaia di migliaia di anni, fino all'inizio della civilizzazione 10.000 anni fa, gli esseri umani hanno vissuto in società tribali: queste producevano una coscienza tribale - un insieme di idee realizzabili o principi guida per vivere insieme, con successo, in un pianeta sano e diverso. L'invasione planetaria della civiltà, in un ambiente tribale dopo l'altro, è stata così rapida e mortale che possiamo definirla il trauma della civilizzazione. Dato che gli esseri tribali erano impreparati e incapaci di affrontare il furibondo assalto della civilizzazione, la coscienza tribale è stata sotterrata, diventando qualcosa di dimenticato e pericoloso. Per paura della morte i popoli conquistati hanno iniziato ad avere timore di pensare e agire in accordo alle antiche maniere. Molta paura si nasconde alle origini della civiltà.  Continua...

IL PROGRESSO E' ANTIEVOLUTIVO
IL PROGRESSO E' ANTIEVOLUTIVO

di Edward Goldsmith

«Il paradigma tecno-scientifico dominante si basa su un modello interpretativo funzionale allo sviluppo industriale. I presupposti di una cultura politica ecologista devono attingere dai comportamenti reali del mondo naturale.» Edward Goldsmith
«Chi vuole conquistare l'Impero con l'azione, si caccia in un vicolo cieco. L'Impero è un vaso sacro, non si può manipolare: chi lo manipola lo rovina, chi lo afferra lo perde.»
Nei termini della visione del mondo del modernismo e del paradigma della scienza a essa collegato, il progresso -le trasformazioni apportate all'ecosfera* dall'uomo moderno con l'aiuto della scienza, della tecnologia e dell'industria- fa parte integrante del processo evolutivo. Non si fa nessuna distinzione fra il processo che porta allo sviluppo degli esseri viventi, o dell'ecosfera, e quello che porta invece allo sviluppo della tecnosfera*. Al contrario, questi due processi -evidentemente molto diversi e in realtà in conflitto tra di loro- sono considerati come un'unica e medesima cosa.
Coloro che sostengono l'idea che il progresso economico e tecnologico faccia parte integrante del processo evolutivo di solito considerano istintivi i primi stadi dell'evoluzione, mentre gli ultimi stadi, che Continua...
TUTTO E' UNO - L'IPOTESI DELLA SCIENZA OLOGRAFICA
<b>TUTTO E' UNO - L'IPOTESI DELLA SCIENZA OLOGRAFICA </b>

di Michael Talbot

Introduzione Nel film Guerre Stellari, l'avventura di Luke Skywalker inizia quando un raggio di luce si sprigiona dal robot R2D2 e proietta un'immagine tridimensionale in miniatura della Principessa Leia. Luke osserva incantato mentre la fantomatica scultura di luce invoca l'aiuto di qualcuno di nome Obi-Wan Kenobi. L'immagine è un ologramma, una raffigurazione tridimensionale creata con l'aiuto di un laser, e la magia tecnologica necessaria per creare simili immagini è notevole.
Ma ciò che è ancor più sbalorditivo è che alcuni scienziati stanno iniziando a credere che l'universo stesso sia una sorta di ologramma gigante, un'illusione straordinariamente dettagliata né più né meno reale dell'immagine della Principessa Leia che dà l'avvio alla ricerca di Luke. In altre parole, vi sono prove che suggeriscono che il nostro mondo e tutte le cose in esso contenute - dai fiocchi di neve agli aceri, alle stelle cadenti e agli elettroni in rotazione - siano anch'esse immagini spettrali, proiezioni provenienti da un livello di realtà talmente lontano dal nostro, da essere letteralmente Continua...
IL NUCLEARE E' CONTRO
IL LIBERO GIOCO DELLA VITA

IL NUCLEARE E' CONTRO<br> IL LIBERO GIOCO DELLA VITA

di Maurizio Di Gregorio

26 Aprile 1986: incidente nucleare di Chernobyl, venti anni fa come oggi tutte le misure di sicurezza intorno al nucleare e tutte le chiacchere televisive e giornalistiche sulle possibilità di una energia nucleare pulita sono menzogne, oggi come allora.
Il nucleare sia a scopi pacifici che militari è una minaccia globale alla vita terrestre, nulla è stato fatto veramente da allora e gli arsenali militari degli Stati sono ancora pieni di armi nucleari allo stesso modo come nel mondo vi sono in funzione 439 centrali nucleari tenute in funzione con costi altissimi e senza reali garanzie per la sicurezza degli esseri viventi. Altre 24 sono in costruzione in Asia. L’Iran rivendica il diritto a farne ricorso e nessun diritto morale hanno gli Stati Uniti di vietarlo, essendo loro stessi i principali detentori del potere nucleare, sia pacifico che militare.La tecnologia nucleare è intrinsecamente pericolosa: tutti sappiamo che l’enorme energia sprigionata dalla scissione atomica è il massimo veleno per tutte le forme di vita organiche, non vi sono rimedi, né, presumibilmente, ve ne saranno mai.
La determinazione con la quale l’uomo si ostina a giocare con l’energia atomica è simile a quella del bambino che gioca con i fiammiferi, conosciamo tutti l’espressione “non si scherza con il fuoco” ma con la scusa della scienza e della conoscenza umana continuiamo a giocare con il fuoco come bambini incoscienti del pericolo.
In questi stessi giorni leggiamo sui giornali che la Spagna di Zapatero intende salvaguardare i diritti delle scimmie a vivere una loro vita in dignità, l’idea non sembra cattiva ma io sostengo che è figlia di una rimozione fondamentale: la Spagna ha sul suo territorio 9 centrali nucleari, esse stesse sono un pericolo assai grave per tutte le forme di vita spagnole e non solo: essere umani, (eterosessuali e non) scimmie, tutti gli altri animali ed esseri viventi, alberi e piante comprese.m Anziché rincorrere tanti diritti teorici e specifici la cultura di Zapatero potrebbe e dovrebbe compiere un passaggio fondamentale per la vita di tutti gli esseri viventi: il divieto del nucleare: senza di esso i diritti degli uomini, degli animali e delle piante saranno sempre in pericolo e a nulla servirebbero altri diritti parziali sanciti e riconosciuti. Continua...
LOTTA PER I LUOGHI SANTI
LOTTA PER I LUOGHI SANTI

di Fausto Carotenuto

Alta Velocità in Val di Susa: un attacco brutale e ben programmato, ben al di là dell’aggressione alla natura ed alla salute fisica. Possiamo neutralizzarlo.
Chiunque in buona fede si voglia informare seriamente su quello che sta avvenendo in Val di Susa, si renderà facilmente conto del fatto che i valligiani hanno ragioni da vendere. Il progetto del TAV se attuato non porterà “progresso”, ma distruzione, devastazione e malattie. Ad una indagine attenta ai valori spirituali in gioco emerge tuttavia un quadro ancora più fosco, di grande emergenza:Continua...

DIFETTI DI PERCEZIONE
DIFETTI DI PERCEZIONE

di Deepak Chopra

Per capire veramente la natura della realtà dobbiamo guardare attraverso gli occhi dell'anima.
Non c'è vita senza coscienza - vita e coscienza sono la stessa cosa. Vita è sinonimo di ciò che chiamiamo spirito, coscienza, consapevolezza, esistenza. Negli ultimi 300 anni si è creduto che la coscienza fosse un epifenomeno della materia fisica.  Questa visione "riduttiva" dice che se possiamo comprendere il comportamento delle molecole, allora potremo anche capire che la coscienza è una qualità emergente;  cioè, una volta che le molecole raggiungono un certo grado di complessità di comportamento, da quel momento in poi, in qualche modo, emerge la coscienza. Continua...

 

STORIA DELL'OLISMO - 3
<b>STORIA DELL'OLISMO - 3 </b>

(segue da Storia dell'Olismo 1e 2)

L'ordine implicato o nascosto di David Bohm
di F. David Peat da "Science, order and creativity"

In scienza come in arte è necessario lasciar sorgere, dalla percezione creativa, nuovi ordini generativi che vanno oltre i contenuti individuali ed investono tutta l'esperienza culturale comune.

E' nostra opinione che l'ordine implicato o avvolto (enfolded) contenga tale potenzialità. Questa forma di ordine, trattato da Bohm nel libro "Wholeness and implicate order" ha un rapporto stretto con l'ordine dei fratelli nel senso che, in entrambi, c'è un tutto generato da determinati principi fondamentali.
Continua...

STORIA DELL'OLISMO - 2
<b>STORIA DELL'OLISMO - 2 </B>

(segue da Storia dell'Olismo - 1)

L'ordine implicato o nascosto di David Bohm
di F. David Peat da "Science, order and creativity"

La coscienza dell'atomo

R.. Mentre cammini sei guidato dalla mente. Non sei tirato o spinto dagli alberi circostanti. Il corpo fisico viene guidato assimilando le forme dell'ambiente circostante illuminato dalla luce. Questo è ciò che intendo quando dico che l'elettrone ha, di base, una qualità di tipo mentale. Questo suggerisce che non ci sia una divisione così netta tra materia e mente. C'è mente persino a livello quantistico. Quindi, come l'informazione assimilata dalla mente attraverso i sensi ti guida in una passeggiata, così questo campo mette informazioni nell'energia della particella e ne guida il movimento.
Continua...

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