di Elisabetta Mastrocola
Se si pensa la politica come organizzazione del vivere quotidiano per il bene comune materiale e psichico spirituale, non si può non riscontrare quanto il materiale prevalga sempre sullo spirituale; eppure la spiritualità è l’esperienza concreta e continua di un mondo interiore invisibile, complesso e organizzato che è sempre origine e causa del mondo fisico da noi ben conosciuto. … e se poi questo interiore lo scopriamo anche esteriore, seppur invisibile, capiamo il Tutto, e dall’interiorità, il Tutto crea quello che chiamiamo Futuro… la scienza, con la fisica quantistica, lo sta dimostrando…
E’ questa un’epoca di grandi interrogativi e cambiamenti più o meno previsti e intuiti; dove speranza e progettualità si alternano a paura e mancanze di prospettiva; lo sviluppo scientifico porta a risultati impensabili pochi anni fa; la trasformazione sociale chiede la resa ad una maggiore apertura mentale; la crisi delle religioni approda alla scoperta della religiosità come nuova e imprevista alternativa, da suscitare interesse persino nel laico; la politica, astruso incastro di potere, competenza, responsabilità, impegno e tornaconto personale si apre involontariamente su un orizzonte, che esige anche qui, un rinnovamento nella forma e nella sostanza (con il rischio, se non risponde alla richiesta, di precipitare nel baratro). Rinnovamento nella forma, come comportamento etico, coerente e limpido; nella sostanza, come linfa che trae origine dalle vere radici dell’uomo, che sono sempre spirituali, e che dovranno, al più presto, essere conosciute e riconosciute attraverso un risveglio della consapevolezza. Continua...