questo libro costituisce un prezioso arricchimento della diffusa idea occidentale di ‘bardo’ come esperienza del processo della morte guidata dall’ascolto di particolari istruzioni lette da un praticante alla persona che sta per morire.

La raccolta comprende sette testi tradizionali cinesi, giapponesi, coreani, di rinomati maestri di diverse scuole buddhiste, che trattano un ampio ventaglio di argomenti, dalle tecniche per aumentare la concentrazione, a come correggere i problemi che sorgono durante la meditazione, alle differenze tra i vari metodi.

Questo libro, trascrizione fedele del primo ritiro di ventun giorni tenuto in Nord America nel 1998, fornisce al lettore istruzioni approfondite e accessibili sui “Sedici modi di respirare” descritti nell’Anapananusmriti Sutra. Col suo consueto linguaggio semplice e pratico, il monaco vietnamita guida ancora una volta il lettore a respirare, a camminare, a sedere con consapevolezza, per approdare alla calma interiore e alla pace profond

La maggior parte della sofferenza nella nostra società è dovuta alla mancanza di ascolto, probabilmente perché tutti hanno voglia di essere ascoltati ma non di ascoltare. Se impariamo ad ascoltare per primi noi stessi senza più pretendere di essere ascoltati dagli altri, saremo anche in grado di ascoltare gli altri e così alleviare le loro sofferenze.

Il linguaggio poetico, ma inevitabilmente specialistico del testo trova un interessante arricchimento nel commento di James Low, psicoterapeuta e insegnante di meditazione dzogchen, secondo cui intendere (e sperimentare) la mente come la fonte della pura consapevolezza di esistere può aprire la porta a una nuova e rivoluzionaria percezione del reale.

In questa raccolta i maestri sottopongono agli allievi guerrieri dei koan capaci di risvegliare la loro saggezza addormentata e di aprire la coscienza al di là delle illusioni e delle limitazioni del sé, come pure al di là della paura della morte.

Lo sciamano deve compiere innanzitutto un radicale processo di purificazione interiore e di trasformazione della coscienza. Solo così può acquisire la capacità non solo di guarire la malattia, ma di sanare l’intera vita degli altri. Come possa aver luogo e in cosa consista una simile opera di ‘risanamento’ viene qui mostrato in modo ricco e approfondito. La conclusione è stimolante: ognuno di noi ha in sé un potenziale sciamanico. A una futura ‘terapia della vita’ il compito di attualizzarlo.

Rivolgendosi a chi ha fiducia nel potenziale di felicità insito in ognuno di noi ed è disposto a fare uno sforzo per trasformare la propria vita, Bhante Gunaratana spiega come farlo e perché, illustrando con rigore e benevolenza i fondamenti della pratica buddhista.

"Mi auguro che, leggendo questo libro, comprendiate che non sto parlando di me stesso o di qualcosa che é avvenuto in un luogo lontano. No, parlo dei vostri problemi più immediati..."

Qui vengono proposti altri sei capitoli, scelti in base al tema comune che li unisce: cosa significa essere un buddha e che differenza comporta rispetto al suo opposto, l’essere ordinario.

Quasi a voler ristabilire un corretto approccio a quest’arte, il maestro Waysun Liao traduce e commenta i tre classici contenuti nel presente volume, da molti definiti come ‘la Bibbia del T’ai Chi’, corredandoli di un’ampia sezione introduttiva che spiega come aumentare l’energia interna (ch’i), come trasformarla in forza (jing), e come proiettarla all’esterno.

Kazumi Tabata, uno dei più esperti insegnanti di arti marziali del mondo, Grande Maestro dello stile Shotokan del karate giapponese, raccoglie in questo libro saggi di grandi maestri di arti marziali: vi si tratta di strategie, di tattiche di combattimento, di psicologia, di esercizio del potere, e naturalmente della base di ogni arte marziale: lo sviluppo spirituale.

Satprem, anch’egli francese di nascita, ha passato gli anni dal 1954 al 1973 seguendo quotidianamente l’avventuroso cammino di Mère nell’‘ignoto di domani’. Questa trilogia è l’appassionante tentativo di decifrare una mutazione in atto nella coscienza cellulare del corpo, della Materia.

Satprem, anch’egli francese di nascita, ha passato gli anni dal 1954 al 1973 seguendo quotidianamente l’avventuroso cammino di Mère nell’‘ignoto di domani’. Questa trilogia è l’appassionante tentativo di decifrare una mutazione in atto nella coscienza cellulare del corpo, della Materia.