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L'ECOLOGIA IN PRATICA
UNO STILE DI VITA NATURALE
PER SE' E PER IL PIANETA
L'ECOLOGIA IN PRATICA
Sono la natura
sono la terra.
i miei occhi sono il cielo,
le mie membra gli alberi.
Sono la roccia,
la profondità dell'acqua,
non sono qui per dominare
la Natura.
Io stesso sono la Natura.

Indiani Hopi

Questa terra é sacra
<b>Questa terra é sacra</b>





Come potete comperare
o vendere il cielo,
il calore della terra?
l'idea per noi é strana.
Se non possediamo
la freschezza dell'aria,
lo scintillio dell'acqua.
Come possiamo comperarli?
Continua...
ONDE DI CRESCITA INTERIORE
ONDE DI CRESCITA INTERIORE La crisi ecologica - ovvero il principale problema di Gaia - non è l’inquinamento, i rifiuti tossici, il buco nell’ozono o qualcosa del genere. Il principale problema di Gaia è che un numero non sufficiente di esseri umani si è sviluppato ai livelli di coscienza postconvenzionali, planetari e globali in cui sarebbero spinti automaticamente alla cura per il globale comune. E gli esseri umani sviluppano questi livelli postconvenzionali, non imparando la teoria dei sistemi, ma passando attraverso almeno una mezza dozzina delle principali trasformazioni interiori, che vanno dall’egocentrico all’etnocentrico al mondocentrico, punto in cui e non prima, possono risvegliarsi a una profonda e autentica cura per Gaia. La prima cura per la crisi ecologica non consiste nell’imparare che Gaia è la Rete della Vita, per quanto vero ciò sia, ma nel promuovere queste numerose e ardue onde di crescita interiore, nessuna delle quali viene indicata dalla maggior parte di questi approcci del nuovo paradigma.
Continua... 
UN'ALTRA ITALIA E' POSSIBILE
UN'ALTRA ITALIA E' POSSIBILE 1 L’Italia vive l’anomalia di un nuovo Medioevo. Più che in altri paesi, è visibile in Italia l’emergenza ecologica, il degrado sociale e la crisi di fondamentali valori etici; permangono aree vaste di ignoranza, incapacità, ingiustizia. Meno facilmente che altri paesi, l’Italia quindi può affrontare la conversione ecologica delle attività economiche, il risanamento ambientale e morale del paese, la partecipazione diretta delle persone alla attività sociale ed una effettiva realizzazione di una sana cultura dei diritti e dei doveri che dovrebbero regolare ed ispirare la vita sociale collettiva. 2 Sia in Europa che nel resto del pianeta, vi è una tripla crisi :a) economica e finanziaria (causata da un modello di crescita superato) b) ambientale conseguente, c) socio-culturale. Tre grandi crisi che non trovano più risposte adeguate dal sistema della politica: non dai partiti socialdemocratici in crisi dappertutto e neppure dall’egoismo sociale e dall’indifferenza ambientale dei vari partiti conservatori. Solo un modello sociale e produttivo eco-orientato ed eco-sostenibile, che all’idea di una crescita senza limiti sostituisca un idea di sobrietà, che non escluda anche l’utilità di avere aree di decrescita virtuosa e felice, può essere in grado di affrontare le difficoltà del presente. ...Continua...
IL BENESSERE ANIMALE E' BENESSERE UMANO
IL BENESSERE ANIMALE E' BENESSERE UMANO di Maneka Gandhi

Mangiare carne è una delle maggiori cause della distruzione ambientale. Ogni specie non solo ha il diritto di vivere, ma la sua vita è essenziale per il benessere dell’umanità. Ciò che chiamiamo sviluppo, cioè la sterile città nella quale portiamo i nostri cani al guinzaglio, non è vita. Ci abituiamo così velocemente al malessere, alla tensione, alle carestie e alle alluvioni che pensiamo che i pezzi di carta che teniamo in tasca possano sostituire un corpo sano e una mente gioiosa. Scegliamo di non sapere che, praticamente tutte le nostre malattie sono causate dalla mutilazione e dall’uccisione di animali: dai 70.000 acri di foresta pluviale del Sudamerica abbattuti ogni giorno – che in gran parte servono per far pascolare il bestiame – fino al virus Ebola, proveniente dalle scimmie strappate dal loro habitat naturale in Africa allo scopo di fare esperimenti. Abbiamo ottenuto più cibo uccidendo i lombrichi con le nostre sostanze chimiche o abbiamo ottenuto più malattie? Abbiamo ottenuto una salute vigorosa allevando forzatamente bestiame per il latte e la carne, o abbiamo piuttosto ottenuto emissioni di gas metano che hanno contribuito enormemente all’effetto serra, mettendo in pericolo la vita del pianeta? Continua...

LA RIVOLUZIONE AMBIENTALE
LA RIVOLUZIONE AMBIENTALE

di Lester Brown

Per creare una economia sostenibile bisognerà sostenere una rivoluzione ambientale, come è avvenuto per quella agricola e industriale. Alla fine del libro Piccolo è bello, Schumacher parla di una società che violenta la natura e danneggia gli esseri umani e, da quando queste parole sono state scritte, diciotto anni fa, abbiamo potuto vedere con maggiore evidenza i modi con i quali la nostra società agisce proprio in quella direzione.Mi trovavo all’aeroporto di Dulles e presi una copia del US News and World Report, che conteneva un editoriale di David Gergen, un alto funzionario dell’Ufficio Stampa di Reagan alla Casa Bianca. L’articolo descriveva quello che stava accadendo oggi alla società americana e l’autore affermava che, in un certo senso, abbiamo perso la strada. Continua...

RISPETTA LA (TUA) NATURA
<b>RISPETTA LA (TUA) NATURA </b> Michele Vignodelli

Il nostro corpo e la nostra mente sono meraviglie naturali in pericolo, da difendere come le foreste, i fiumi, il mare e le montagne. Sono continuamente aggrediti dal sistema tecnologico ed economico che ci governa, proprio come il resto del mondo naturale.
Non potremo mai rispettare e vivere veramente la suprema bellezza e armonia della natura esterna se non cominciamo da noi stessi. Eppure esiste una spaventosa ignoranza sulla nostra natura interna, che fa pensare a una congiura del silenzio.
Negli ultimi anni sono emerse abbondanti prove dell’esistenza di
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RICORDO DI IVAN ILLICH
RICORDO DI IVAN ILLICH


di Giannozzo Pucci *

Il primo libro di Illich, pubblicato alla fine degli anni '60, riguarda appunto la Chiesa nel processo di trasformazione della società moderna (The Church, change and development).
Il secondo, del 1970, intitolato "Celebration of Awareness (Celebrazione della consapevolezza": un appello alla rivoluzione istituzionale), è contro le certezze delle istituzioni che imprigionano l'immaginazione e rendono insensibile il cuore.
Poi, nel 1971, esce "Descolarizzare la società", che è stato al centro del dibattito pedagogico internazionale con la tesi che la scuola produce la paralisi dell'apprendimento e danneggia i ragazzi, educandoli a diventare meri funzionari della macchina sociale moderna. Convinto che il sistema educativo occidentale fosse al collasso sotto il peso della burocrazia, dei dati e del culto del professionalismo, combatteva i diplomi, i certificati, le lauree,
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LA VENDETTA DI GAIA
LA VENDETTA DI GAIA

di James Lovelock

La vendetta di Gaia : assediati dall'inquinamento e dalle crescenti anomalie del clima, siamo al punto di non ritorno. Lo sostiene uno scienziato di fama mondiale.
Per millenni abbiamo vissuto con la strategia del parassita, ai danni dell'organismo vivente che ci ospita. Ora, assediati dall'inquinamento e dalle crescenti anomalie del clima, siamo al punto di non ritorno. Lo sostiene uno scienziato di fama mondiale.
Il parassita e' un essere che vive a spese di un altro organismo. Se ne nutre, cresce, si riproduce e prospera. Eppure, la sua non e' una strategia lungimirante. Le energie dell'organismo ospite diminuiscono giorno per giorno, ora per ora, minuto per minuto. Finche' un giorno accade l'inevitabile: l'organismo ospite si avvia a una fine certa. E il parassita, senza risorse, e' destinato a scomparire. Questa immagine e' la perfetta metafora della storia della specie umana. A dimostrarlo sono i fatti. Migliaia di anni di occupazione del pianeta hanno provocato distruzione degli habitat, estinzione di molte specie, emissioni record di gas serra in atmosfera e nubi di polveri sottili nell'emisfero nord e sulle metropoli. Un'aggressione prolungata alla quale la Terra ora reagisce innescando una lunga serie di disastri naturali, quali inondazioni e uragani, sempre piu' numerosi e violenti, ed eventi climatici estremi, come estati torride e punte di freddo anomalo. Il pianeta che abitiamo non ha piu' anticorpi per difendersi. E allora attacca.
Lo sostiene a gran voce uno scienziato autorevole e indipendente, James Lovelock, nel suo nuovo libro, The revenge of Gaia (La vendetta di Gaia) in uscita il 2 febbraio in Gran Bretagna! . Il nostro mondo, afferma, potrebbe avere superato il punto d! i non ritorno: la soglia oltre la quale non possiamo fare piu' nulla per evitare che, entro la fine del secolo, i cambiamenti causati dall'attivita' umana distruggano la nostra civilta' Continua....
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SPECIALE RIFIUTI


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RIFIUTI TOSSICI IN CAMPANIA: ORA CI SIA SPIEGATO PERCHE' QUEI SEGRETI
RIFIUTI TOSSICI IN CAMPANIA: ORA CI SIA SPIEGATO PERCHE' QUEI SEGRETI

di


Si resta disorientati, ammutoliti, incazzati con la rabbia agli occhi e il cuore in tempesta. Lo Stato, dunque, conosceva bene i nomi, i cognomi, i protagonisti, le logiche, i segreti inconfessabili dello scempio ambientale che ha trasformato la Campania e il meridione d’Italia in una Chernobyl. Una bomba ambientale dagli effetti nefasti. Non è un caso se il tumore nelle nostre disgraziate terre è un’epidemia, quasi una malattia esantematica. Hanno negato per anni anche i dati sulle morti per neoplasie. Stranamente ancora oggi non esiste un registro operativo e conoscitivo sui dati delle patologie in Campania.

Diciamolo con chiarezza: c’è un’ipoteca di scarsa aspettativa di vita sulla testa di almeno tre generazione di italiani che vivono nel sud del Paese. Le parole del collaboratore di giustizia Carmine Schiavone non sono profezie ma fatti raccontati a verbale il 7 ottobre del 1997 dalla Commissione parlamentare d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti. La decisione della Camera dei Deputati di rendere pubblica quell’audizione segretata ci mette di fronte a uno Stato che nelle sue più diverse articolazioni si è macchiato del genocidio di una popolazione.

Lo Stato sapeva tutto. Su quei segreti a doppia mandata, una casta di politici, funzionari, mafiosi, hanno costruito le loro scellerate carriere, rafforzato il loro potere autoreferenziale. Tutti sapevano tranne chi abitava quei territori. Continua..

RIDURRE RIUSARE RICICLARE
RIDURRE RIUSARE RICICLARE di Barack Hussein Obama

«Rimango sempre molto sorpreso quando viaggio fuori dall'Oregon. Vedo bottiglie e lattine sparse ovunque lungo la strada. In Oregon consegniamo bottiglie e lattine ai negozi dei droghieri per avviarle al riciclo e per ciascuna ci sono rimborsati 5 centesimi. Avete mai notato i negozi di lattine e bottiglie? Date uno sguardo all'elenco degli stati VT, ME, NY, OR, CT, MA, IA, HI, MI, che pagano le lattine e le bottiglie riconsegnate. Ricordo l'episodio intitolato Il Deposito di Bottiglie nella sitcom Seinfeld, quando Paul Newman impara che le bottiglie e le lattine sono rimborsate 10 centesimi in Michigan (contro i 5 cent di altri stati). Ricordate quella scena?
Riciclare bottiglie e lattine è solo l'inizio. La gente dovrebbe prendersi cura nel miglior modo del nostro unico pianeta e produrre meno rifiuti praticando le tre R.
Ridurre la quantità e tossicità dei rifiuti che produciamo. Riusare contenitori e prodotti.
Continua...
RAPPORTO DEI MEDICI FRANCESI SULL'INCENERIMENTO DEI RIFIUTI

Potete trovare al link sottoelencato il rapporto dei medici francesi sull'incenerimento dei rifiuti che chiede al proprio governo di NON permettere la costruzione di altri inceneritori::
http://www.buonsenso.info/buonsenso/rapportodeimedicifrancesincenerimento.pdf

LA TERRA DEI FUOCHI
LA VERITA' SUI RIFIUTI IN CAMPANIA

LA TERRA DEI FUOCHI <BR>LA VERITA' SUI RIFIUTI IN CAMPANIA dal Blog di Beppe Grillo

Caro Beppe
,
siamo dei ragazzi impegnati in prima linea per un dramma ambientale che trova ampia eco anche nelle pagine di Gomorra. L’ultimo capitolo del libro è dedicato ad esso: “La Terra dei Fuochi”. Come nel resto del Paese, qui i problemi seri sono ignorati dai media ufficiali. Così, mentre il popolo rincorre le scelte scellerate in tema ambientale sia dell’uno che dell’altro governo, e tutti si preoccupano degli inceneritori … nel frattempo, tonnellate su tonnellate di rifiuti speciali (*) continuano a essere sversate nelle strade di periferia tra Napoli e Caserta. Il tutto è dato alle fiamme, specialmente di notte. Sotto gli occhi di tutti e dell’Esercito Italiano....abbiamo video-denunciato e fotografato uno scempio che accade indisturbato, da anni, come si può vedere da www.laterradeifuochi.it.
Continua...
NO A BERTOLASO
NO A BERTOLASO di Roberto Pirani

In un Paese normale, il Signor Bertolaso non organizzerebbe neppure la gestione dei rifiuti di un Comune di mille abitanti. Non ne sarebbe in grado. In Italia, che non è un Paese normale, gli viene rinnovato un incarico già ricoperto due anni fa, per scavare buchi e riempirli di rifiuti tal quali. In attesa di avvelenare la Campania con 4 cancrovalorizzatoridiStato in deroga alla direttiva 2001/77/CE. QUANTO DICE LA COMMISSIONE DI INCHIESTA GIA' DUE ANNI FA ... Continua...
COME GESTIRE I NOSTRI RIFIUTI
COME GESTIRE I NOSTRI RIFIUTI Nonostante le sciocchezze che insistono a raccontarci a media unificati, i “rifiuti” non sono un problema tecnologico, bensì organizzativo e culturale. Secondo i dati ufficiali del Rapporto dell’Agenzia Protezione Ambiente Territoriale – Osservatorio Nazionale Rifiuti (Apat-ONR), oltre 2000 Comuni in Italia hanno superato il 50% di raccolta differenziata nel 2006. E’ il solo sistema per raggiungere risultati utili per l’ambiente e al tempo stesso avere tariffe sotto controllo. La modalità di raccolta intercetta le frazioni facilmente riciclabili carta cartone, vetro, metalli, plastiche, più l’organico che da solo è il 30% almeno del totale: viene comunemente definito sistema "porta a porta". Senza più i cassonetti per strada. Funziona benissimo anche a Colli Aniene, un popoloso quartiere di Roma, in pochi mesi stabilmente oltre il 60% di raccolta differenziata. Continua...
LA PESTE INTORNO A NOI
LA PESTE INTORNO A NOI dal blog di Beppe Grillo:

Napoli è solo la punta dell’iceberg. L’Italia è una penisola attraversata da montagne di spazzatura, ingentilita da pianure di rifiuti tossici, percorsa da fiumi di liquidi nocivi e circondata da un mare di merda. Napoli è ovunque. Discariche abusive, puzze insopportabili, carogne a cielo aperto, veleni sversati nei campi sono una caratteristica del paesaggio italiano. E’ sufficiente un giro in bicicletta fuori porta per scoprire i nuovi tesori. Una macchina fotografica, una mascherina contro gli odori pestilenziali. Tutti possiamo diventare cercatori di monnezza. Napoli non è sola. Napoli è ovunque ci sia un’amministrazione pubblica corrotta. Un partito che usa il voto di scambio per gonfiare le assunzioni nelle società di raccolta dei rifiuti. Ovunque sia presente un’azienda che paga dei criminali per buttare le scorie nei campi, mescolati con la terra fertile. Napoli è ovunque i cittadini si voltino dall’altra parte per paura, per indifferenza o per mancanza dello Stato.
Continua...
L'INTERESSE DI FARE INCENERITORI
L'INTERESSE DI FARE INCENERITORI Veramente notevole questo intervento dell'oncologo Michelangiolo Bolognini sulla faccenda Rifiuti & Inceneritori, pubblicato sul blog di Beppe Grillo. Gruppi industriali e finanziari lucrano con contributi statali sull'incenerimento dei rifiuti. La presidente di  Confindustria, Marcegaglia ha tre inceneritori. solo alcuni mesi fa la Marcegaglia SpA ha patteggiato una sanzione di 500 mila euro più 250 mila euro di confisca per una tangente di un milione 158 mila euro pagata a Lorenzo Marzocchi di EniPower. Oltre al patteggiamento dell'azienda, Antonio Marcegaglia, fratello di Emma, ha patteggiato 11 mesi di reclusione con sospensione della pena. Continua...
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nel Dossier ECOLOGIA IN PRATICA
IN CAMPANIA LE DISCARICHE CI SONO E SONO PRONTE
ALTRO CHE CHIAIANO L'EMERGENZA E' VOLUTA

IN CAMPANIA LE DISCARICHE CI SONO E SONO PRONTE<BR>ALTRO CHE CHIAIANO L'EMERGENZA E' VOLUTA dal Blog di Beppe Grillo:
Ho parlato con Walter Ganapini, presidente di Greenpeace e consulente a Napoli per l’emergenza rifiuti. Ganapini ha scoperto una discarica realizzata nel 2003 (con vasche di sfogo per il percolato, argille in regola e tutto quanto) e mai utilizzata a Parco Saurino presso Santa Maria La Fossa (Caserta) della capacità di 400.000 metri cubi pari a 800.000 tonnellate (con pochi lavori estendibile ad un milione di tonnellate) in pratica il quantitativo prodotto dalla Campania in 5 mesi (differenziata inclusa). E' la terza vasca di due già usate. Se utilizzata in questi anni in un sistema funzionante al "minimo" con differenziata non si sarebbe mai avuta un’emergenza rifiuti. A regime, con un sistema di differenziata può durare diversi anni per tutta la Campania. Se questa discarica esiste perché non viene usata? Perché nessuno ne parla? Chi ha interesse a coprire Monnezzopoli con il silenzio dei magistrati e l’intervento dell’esercito? Se questa discarica esiste perchè utilizzare Chiaiano? Continua...
L'ALTERNATIVA CONCRETA AGLI INCENERITORI
L'ESEMPIO CONCRETO DI VEDELAGO

QUANTO COSTANO GLI INCENERITORI
QUANTO COSTANO GLI INCENERITORI Quanto costa l'incenerimento? Tanto, troppo, sotto tutti i punti di vista! Pubblichiamo un lavoro di Roberto Pirani, referente per Roma della Rete Nazionale Rifiuti Zero. Il lavoro di ricerca che segue sintetizza la mole di sussidi, diretti e soprattutto indiretti, che rende appetibile un business a rischio zero (sopra le 150.000 tonn/anno, sotto lavorano in perdita comunque, stante il bilancio energetico RIDICOLO di tale scelta). Sono dati pubblici, non smentibili. Da nessun politico o "esperto de noantri". Gli atti della X Commissione attività produttive, novembre del 2003, che hanno reso evidente questo scandalo, si trovano tranquillamente in rete. In nome di quale interesse pubblico si permette tutto questo? Continua...
ROMA COME NAPOLI?
ROMA COME NAPOLI? SE FRA QUALCHE MESE ROMA VA IN CRISI COME NAPOLI, RICORDIAMO DI CHI SONO I MERITI (si fa per dire) QUANTO SEGUE è STATO MANDATO ALLA RAI COME A MEDIASET. TUTTO TACE come nella Sicilia del 1950. PERO' INTANTO MATRIX VA ALLA BOCCIOFILA DI MILANO a intervistare degli 80enni: "ma lei è preoccupato dell'incenerimento?". Proprio "gli informati sui fatti" direi. Se non fosse un dramma farebbe ridere. La responsabilità di Veltroni: http://www.ecceterra.org/docum.php?id=%201427 . Per sapere perchè il Lazio rischia la "crisi" Continua...
PERCHE' GLI INCENERITORI SONO IMMOTIVATI E DANNOSI
PERCHE' GLI INCENERITORI SONO IMMOTIVATI E DANNOSI L'incenerimento è la strategia più immotivata, perchè inutilmente costosa quando ci sono tecnologie più vantaggiose, anche per il sistema-Paese. Per la vita, agli sviluppisti pare sempre secondario. Meglio fare esempi sui prezzi delle materie prime che siamo più efficaci: vedi questo video http://it.youtube.com/watch?v=VJ7ZWkSPqOM Qualcuno spieghi al Presidente del Consiglio di girare a destra quando torna ad Arcore: invece di andare a Brescia vada a visitare Treviso... forse è più significativo. Nota per i fantasisti bipartisan: ASM BRESCIA equivale a 400 milioni di utili privati con sussidi pubblici via enel. Sarebbe il liberismo "all'italiana". Continua...
GLI INCENERITORI E IL GIORNALE REPUBBLICA
GLI INCENERITORI E IL GIORNALE REPUBBLICA E’ ormai chiaro che dentro i giornali italiani si combatte una battaglia durissima tra i direttori e un pugno di giornalisti che si rifiutano di tacere sempre e comunque. Così abbiamo delle piccole soddisfazioni: alcune notizie bomba finalmente vengono pubblicate. Non le vedete in prima pagina, non hanno titoli a 9 colonne, non sono correlate da interviste e commenti. Però le notizie escono. Ad esempio vengono pubblicate sul numero 1052 del Venerdì di Repubblica (16 maggio) a pagina 90 (coincidenza o magia alchemica il fatto che la paura nella Smorfia napoletana corrisponde al numero novanta?). Ecco l’articoletto, secco secco. Un grande pezzo di sintesi giornalistica, probabilmente contrattato parola per parola in riunioni infuocate dei caporedattori, oppure sfuggito per errore alla penna rossa dei censori… Questo articolo credo che alla fine sia uscito perchè protetto dalla Divina Provvidenza in persona, è comunque stato stampato, nero su bianco, e ci dice che 435 (QUATTROCENTO TRENTACINQUE) ricerche scientifiche internazionali provano un aumento di tumori e nascite malformi spaventoso in prossimità dei termovalorizzatori. Continua...
MORIRE DI INCENERITORI IN FRANCIA
MORIRE DI INCENERITORI IN FRANCIA Il 2 aprile u.s.( http://www.cniid.org/espace_mailing/cp_20080402.htm ) sono stati resi noti i risultati definitivi della ricerca condotta da La Veille Sanitarie in Francia nelle popolazioni residenti in prossimità di impianti di incenerimento. I risultati preliminari erano stati presentati nel novembre 2006 ed avevano riguardato 135.567 casi di cancro insorti nel periodo 1990-1999 su una popolazione di circa 2.5 milioni di persone residente in prossimità di 16 inceneritori di rifiuti urbani attivi tra il 1972 ed il 1990. Lo studio aveva considerato l’esposizione a diossine valutate in diversi percentili, trovando un aumento del rischio coerente col crescere dell’esposizione; in particolare nelle aree più esposte l’ aumento del rischio era: sarcomi + 12.9% in entrambi i sessi, linfomi non Hodgkin + 8.4% , cancro al fegato +9.7 %, cancro alla mammella +6.9%, tutti i cancri nelle donne +4%. Continua...
CARA DELFINA
CARA DELFINA Comincio la mia collaborazione con Fiori Gialli con uno scritto non mio. Un po in punta di piedi come si usa per favorire i migliori auspici, e con un po' di amici e maestri in copia conoscenza. Ciao a tutti! Mi chiamo Roberto Pirani, ho 35 anni e vivo a nord di Roma in una casa infestata di gechi insiema ad Adriana e un gatto di razza norvegese. Se volete sapere meglio chi sono e perchè ho deciso di comunicare con voi tramite una rubrica monotematica su questomedia, c'è il mio sito personale.www.buonsenso.info (sito monotematico per la migliore gestione e riduzione dei materiali post consumo) Dal momento che siamo stati "colonizzati culturalmente" questo è un primo stadio nel quale cominciare a riflettere, per questo non comincio "da me". Io non invento assolutamente niente, i Maestri sono altri. I maldefiniti rifiuti (che non esistono) sono solo la parte più evidente di un modello di sviluppo fallito. Strafallito, senza neppure un presente col petrolio a 120 dollari al barile. Figurarsi il futuro.. Si COMINCIA da qui, dal territorio in Italia con la maggiore consapevolezza di quanto gli "sviluppisti" vorrebbero imporci: si comincia dalla Val di Susa, e da uno dei miei Maestri. Continua..
ECOBALLE E CANCROVALORIZZATORI
ECOBALLE E CANCROVALORIZZATORI di Marco Cedolin

Il 2008 è iniziato come peggio non sarebbe stato possibile, non solo per i cittadini di Napoli fatti oggetto di ogni sorta di angheria, ma anche per tutti gli altri italiani trattati come decerebrati da politici e disinformatori di professione che in queste ultime settimane stanno offrendo il meglio del proprio repertorio costituito da decisioni prive di ogni logica e cattiva informazione dispensata a piene mani senza alcun ritegno. Curiosamente i cittadini che vivono nel napoletano sono assurti all’onore delle cronache di stampa e TV solamente quando, ormai esasperati oltre ogni limite, hanno deciso di scendere in strada per impedire la riapertura dell’ennesima discarica fra le tante che da decenni li stanno costringendo a frequentare in massa gli ormai strapieni reparti di oncologia degli ospedali della propria città. Continua...
IL DIAVOLO BRUCIA. DIO CREA RICICLA TRASFORMA
IL DIAVOLO BRUCIA. DIO CREA RICICLA TRASFORMA Dovrebbe essere ormai evidente a tutti che l’attuale fase della storia umana, quella coincidente con l’era dello sviluppo industriale e con l’utilizzo sempre più massiccio e irrazionale dei combustibili fossili (prima carbone, poi petrolio e gas), volge rapidamente e inesorabilmente al termine per due ragioni, strettamente interconnesse: - l’imminente/immanente esaurimento delle risorse energetiche fossili, che l’uomo ha letteralmente dilapidato nel corso di questi due secoli - gli effetti potenzialmente irreversibili che i processi di combustione, sempre più diffusi su tutto il pianeta, rischiano di avere sulla composizione dell’atmosfera, sul clima, sui cicli delle acque e del carbonio e sugli equilibri dei singoli ecosistemi e dell’intera biosfera. Fra tutti gli impianti e sistemi eco-distruttivi inventati dall’uomo, gli “inceneritori di rifiuti” rappresentano il simbolo forse più perfetto (in senso negativo) di una “civiltà” dominata dalla Pulsione di Morte e di una specie vivente che, pur di estendere il proprio dominio, rischia di trasformare l’intero pianeta in una gigantesca camera a gas, in un immane forno crematorio. Continua...
NAPOLI CAPITALE DELL'EUROPA
NAPOLI CAPITALE DELL'EUROPA

di Marzio Aprile

C’è una città ed una regione, in Italia, in cui il fuoco può uscire dalla terra e in cui nulla si riesce a nascondere. Napoli, attuale capitale della monnezza, è ancora una volta prodigiosa terra di rivelazione. Non fa come tutti gli altri, quelli del nord che nascondono l’immondizia con scaltrezza o l’esportano – continuando ad avvelenare con stile le falde acquifere -, giammai come i tedeschi che creano parchi naturali sopra depositi sotterranei di scorie nucleari o come quelle amministrazioni virtuose che promuovono e organizzano il riciclaggio “sostenibile”. La Campania e Napoli in testa producono grandissime quantità di immondizia e fieramente non la nascondono affatto, né la riciclano, anzi superbamente la accumulano e se ne cingono intorno dappertutto dalle strade di paesi e città ad ogni altro luogo sino a quelli più remoti e selvatici, come una antica sposa prima di un matrimonio campestre. La accumulano e anzi la importano. Continua...
LE ALTERNATIVE ALLA COMBUSTIONE DI RIFIUTI
LE ALTERNATIVE ALLA COMBUSTIONE DI RIFIUTI Le evidenze economiche destituiscono la pratiche tradizionali di qualunque utilità (e sono pronto a discuterne nel merito con chiunque)ma se anche così non fosse, bisognerebbe riconoscere che il trattamento dei "rifiuti" è diventato anche un'emergenza sanitaria, in Italia. E davanti alle emergenze, qualche sacrificio si deve fare. In questo caso il "sacrificio" consiste nell'occuparsi in modo consapevole dei materiali post consumo, senza sprechi e senza cercare di aggirare il problema con tecniche che comportano "lo spostamento dell'inquinamento da una matrice all'altra, ma non la sua riduzione" (Marco Caldiroli di Medicina Democratica). Una tecnologia che non riduce i materiali e li rende più pericolosi, come l'incenerimento a cosa serve? Costi energetici più alti di 8 volte rispetto alle centrali convenzionali per produrre energia, sono uno sperpero di denaro pubblico di per sè Continua...
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