LA NASCITA CON LA FLORITERAPIA
di Stefania Rossi Giordano
La nascita è un momento di creazione sicuramente più emozionante per ogni individuo e soprattutto per la donna che è l'artefice e il canale principale di questa offerta alla vita. È un evento, un'esperienza che coinvolge diversi livelli della donna, regalandole un rapporto senza eguali, come quello tra madre e figlio. Nella prima fase di vita il bambino ha bisogno di tutto, ma soprattutto di un amore incondizionato.
La Floriterapia si situa ormai fra le terapie di sostegno più dolci ed efficaci per facilitare l’accoglienza della vita e per accompagnare tutto il percorso che dalla gestazione va fino all'allattamento e nei primi mesi di vita del neonato.
Si tenga presente che secondo il padre della Floriterapia, il dr.Edward Bach, la causa della maggior parte dei disagi fisici va ricercata nei conflitti non risolti e in stati d’animo negativi e questo assunto oggi trova conferma nella medicina psicosomatica.
Una donna che attende un figlio vive una fase di grande vulnerabilità e di ipersensibilità, il che si traduce sovente in altalene umorali e in atteggiamenti ansiosi. Inoltre, la futura madre può andare incontro a problemi che la mettono a dura prova e creano reazioni talora importanti.
Le essenze floreali aiutano a rasserenare e ad equilibrare gli stati d’animo infondendo un grande senso di protezione interiore e di forza quando la donna si sente esaurita.
Il loro delicato effetto sulla psiche può fungere da supporto ad eventuali cure mediche e promuove un’armonizzazione globale della persona.
Da tempo si sa che per la comunione profonda che ogni madre ha durante la gravidanza con la sua creatura, altrettante forte è l’interazione esistente fra le emozioni della donna e la vita psichica del figlio. Pertanto, si può affermare che l’intervento floriterapico aiuta anche il bambino che ne riceve meravigliosi benefici.
La terapia con le essenze floreali deve essere individualizzata nel senso che la scelta della singola o più essenze deve essere compiuta in base alla condizione e stato d’animo del soggetto che la richieda.
Tuttavia con le seguenti indicazioni si vuole offrire qualche suggerimento di natura generale per alcune situazioni tipiche del periodo che si sta trattando.
Vediamo dunque le più frequenti.
GRAVIDANZA
Durante l’attesa, si vive spesso con ansietà tutto il percorso e il fiore adatto è Aspen che riduce in maniera importante l’ansietà o preoccupazione ansiosa soprattutto quando non sussistono fatti concreti che la avvalorino. Aggiungo Mimulus per le paure dovute invece a situazioni precise che spesso sono di natura fobica.
Se ci si sente sopraffatte da troppi pensieri e ciò crea fatica mentale e insonnia, si utilizzi White Chestnut che crea quiete nel mondo del pensiero.
Talvolta la donna si sente inadeguata a questa esperienza e ha dubbi sulla proprie capacità di gestire la maternità e la crescita del figlio: per questi comunissimi stati d’animo si usino Larch e Hornbeam
Durante la gravidanza vanno considerati anche i grandi temi dell’accoglienza della vita e l’eventuale difficoltà a rapportarsi al nuovo essere in arrivo. A tal riguardo cito alcuni fiori californiani che in questi anni hanno aiutato molte donne a superare i problemi citati.
Al primo posto indico Mariposa lily, l’essenza che collega al concetto archetipico di maternità in senso spirituale; Shooting Star per favorire la connessione con il corpo fisico durante la gravidanza soprattutto in casi di pericolo di perdita del feto per rischio di aborto spontaneo; Manzanita, l’essenza che aiuta il processo stesso della formazione del corpo fisico.
Il tema della stanchezza fisica va risolto rapidamente con Olive e gli sbalzi d’umore con Chamomile, quintessenza floreale californiana che andrà usata spesso con il neonato che fatica a rilassarsi e dormire.
Il senso di vulnerabilità e l’ipersensibilità vanno gestite con le essenze floreali delle Achillee nella vasta gamma delle Yarrow, quintessenze californiane.
Per concludere, tutto il periodo che accompagna ogni nascita rappresenta una fase di profonde trasformazioni e per coloro che non sanno adattarsi al cambiamento, Walnut è il rimedio chiamato il grande “adattatore” grazie al quale si impara a fluire nelle progressione dell’esperienza.
LA NASCITA (Parto e Puerperio)
Dal momento in cui con le prime doglie si entra nel travaglio sino al parto la donna vive momenti psicologicamente molto forti. Si pensi anzitutto alla paura sino al panico o al dolore fisico più o meno tollerato, ma anche alla pazienza necessaria per portare avanti bene il travaglio stesso e allo stress cui va incontro.
Per tutto il travaglio si consiglia Rescue Remedy di base a cui aggiungere Aspen e Mimulus per le paure, ma anche Rock Rose se la donna comincia ad avere attacchi di panico. Per il dolore va bene Impatiens e Cherry plum mentre per il rischio di esaurimento energetico Aloe vera (essenza californiana) e Olive.
Intanto si comincia a somministrare il fiore più importante della nascita, Star of Bethlehem, il quale permette di sopportare l’aspetto traumatico dell’evento e ad assorbire eventuali elementi di disturbo dovuti a necessità di intervento medico eccetera.
Per il parto non si dimentichi assolutamente di usare l’essenza di Star of Bethlehem, abbinata a Rescue Remedy oppure alla formula di protezione californiana (Y.E.S.), che può essere combinata efficacemente con Walnut per rendere fluido e facile il parto.
Tra l’altro, secondo Orozco, l’essenza floreale di Walnut ha interessanti effetti emostatici.
In alcuni casi in cui si infiamma il nervo sciatico, si rende necessario un massaggio dolce con una soluzione oleosa in cui siano diluite le quintessenze californiane di Dandelion e Arnica.
Alla partoriente che dichiara di non farcela si somministrino alcune gocce di essenza floreale di Self Heal e se si lascia andare allo sconforto aggiungere alcune gocce di Gorse e Borage.
Nel periodo post partum è importante continuare con Star of Bethlehem per far assorbire la sofferenza traumatica unitamente a Walnut per l’adattamento al cambiamento e a Olive per la stanchezza psicofisica.
Il puerperio è spesso contrassegnato da episodi di natura depressiva e da crolli con senso di scoraggiamento anche profondo che in alcuni casi porta persino al rifiuto della maternità.
Nonostante i soggetti siano da valutare caso per caso, ritengo utile il supporto delle seguenti essenze floreali che conferiscono molta solarità interiore e eliminano le nubi della depressione: Gentian, Gorse, Borage, Sweet Chestnut, Mustard, California Wild Rose, Yerba Santa.
Concludo con il consiglio di aiutare con la Floriterapia anche il neonato aiutandolo a “dimenticare” totalmente il trauma della sua nascita aggiungendo alcune gocce di Star of Bethelehem all’acqua del bagnetto o all’olio del massaggio che la mamma imparerà a fargli ogni giorno.
Naturopata - Heilpratiker, Erborista, Floriterapeuta, Esperta in trattamenti energetici e tecniche meditative, Docente in Floriterapia di Bach. Californiana e Australiana.
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