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OGM IN FRIULI. DISTRUTTI I CAMPI DI MAIS TRANSGENICO
25 mila euro di multa e la confisca e la distruzione dei prodotti del campo di Fanna (Pordenone) dove è stato seminato il mais ogm. "Giustizia troppo lenta". Il giudice per le indagini preliminari di Pordenone ha imposto una multa e ha ordinato la distruzione delle colture transgeniche al centro della querelle da aprile al centro dell'attenzione pubblica. In estate, dopo che la procura di Pordenone aveva avviato un'inchiesta, Greenpeace fece analizzare il mais transgenico rinvenuto in due campi in provincia di Pordenone, ottenendo la conferma che si trattava del Mon 810, prodotto dal gigante del biotech Monsanto e bandito in diversi paesi europei.Il 30 luglio, poi, dopo aver denunciato per giorni la piantagione "illegale", i militanti ambientalisti compirono un blitz su uno dei due terreni per distruggere le piante. Giunti finalmente i riscontri scientifici arriva la sentenza del giudice: si tratta del Mon 810. La Gip di Pordenone Piera Binotto ha disposto dunque una multa da 25mila euro più la confisca e la distruzione dei prodotti. Questione chiusa? "I legali hanno 15 giorni per opporsi... adesso inizia la vera battaglia legale", ha detto Fidenato in una dichiarazione audio sul sito del suo cosiddetto movimento. Tra le reazioni, quella di Federica Ferrario, responsabile ogm per Greenpeace: "finalmente si riporta la legalità in Friuli e si pone fine a questa incomprensibile dilazione dei tempi, che durava ormai da mesi".
Per il presidente di Aiab Andrea Ferrante "i danni di queste semine vanno ben al di là dei campi incriminati e bisognerà valutare attentamente quanto siano state le contaminazioni provocate da questi campi e i danni all'immagine dell'agricoltura di qualità e biologica del Friuli". "La decisione del Gip di Pordenone - conclude - dimostra come il caso Ogm in Friuli sia stato gestito in maniera veramente superficiali dalle autorità giudiziarie".
Fonte: greenplanet.net
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