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NOBEL PER LA PACE AD AL GORE PER IL SUO IMPEGNO ECOLOGISTA
ed ex-aequo all'Ipcc (Comitato intergovernativo per i cambiamenti climatici) organismo delle Nazioni Unite che diffonde annualmente i suoi rapporti sulla situazione climatica mondiale. Nella motivazione del premio si spiega che " è il singolo individuo che più ha contribuito a far capire al mondo le misure che si devono adottare per far fronte ai mutamenti climatici". Al Gore, l'ex candidato alla presidenza degli Stati Uniti, (elezione mancata per un soffio e per un pugno di voti forse truccati) è da anni attivo per sensibilizzare l'opinione pubblica e i vari governi dell'urgenza di intervento e modifica della rotta dell'attuale civiltà dei consumi. Il suo film, Una scomoda verità, presenta dati inoppugnabili e ricostruisce in modo chiaro e sintetico la situazione globale in cui viviamo e i pericoli in cui stiamo precipitando. Il riconoscimento del Nobel per la Pace per attività ecologiche indica che, ormai a tutti i livelli, la questione ecologica si impone come primaria ed il fatto che sia stato dato all'ex candidato democratico USA, fa sognare al mondo una svolta possibile nel futuro politico e culturale degli Stati Uniti che annulli i disastri locali ed internazionali compiuti da quel sinistro personaggio che è Bush jr. e l'ambiente politico-culturale mediocre e irresponsabile che ne ha permesso l'elezione.
Commenta così Jeremy Rifkin: "è l'indicazione di un cambiamento di di paradigma in atto:si è passati dalla geopolitica alla politica della biosfera....da sempre i riconoscimenti per la pace erano dati a chi riusciva a far deporre le armi tra nazioni belligeranti o all'interno degli stati tra fazioni in lotta. Con la decisione di ieri siamo passati ad una era diversa. Quella della consapevolezza che viviamo tutti nella medesima biosfera e le vere minacce sono quelle che la mettono in pericolo. Il cambiamento climatico può significare anche estinzione della nostra specie... la nuova posta in gioco, per garantire la pace, è se riusciremo a stabilizzare la temperatura sulla terra e a proteggere la biosfera. Pace, ormai, significa pace per la biosfera. Quando Al Gore ha proposto in un vertice Onu una sorta di piano Marshall per l'ambiente, legando la lotta alle emissioni a quella della povertà, l'analogia con il piano originale è evidente:li si trattava di garantire sicurezza dopo la distruzione della guerra, qui prima della distruzione totale dell'umanità. Bisogna trovare un modo di vivere in maniera sostenibile, e ciò significa condividere in modo più equo le risorse del pianeta e andare verso una era post-carbone....Non possiamo permetterci il lusso di continuare con i combustibili fossili, è l'ora di passare a fonti rinnovabili, le uniche pulite, come solare ed eolico.... (estratto da la Repubblica 13 ottobre 2007)
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