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NO AGLI OGM IN AUSTRIA E UNGHERIA
Il Consiglio dei Ministri dell'Ambiente dell'Ue riunitosi a Bruxelles ha respinto a maggioranza qualificata la richiesta della Commissione Europea di sopprimere la moratoria sulla coltivazione del mais ogm mon 810 della Monsanto in Austria e in Ungheria. Lo hanno annunciato fonti del consiglio dei Ministri. L'Italia ha votato con la maggioranza per bloccare la richiesta della commissione europea. A favore soltanto Inghilterra, Olanda, Svezia e Finlandia.
PRECEDENTE IMPORTANTE - Il voto di oggi rappresenta quindi un precedente importante anche perché nelle prossime settimane i 27 dovranno pronunciarsi anche sulla soppressione della moratoria per la coltivazione del mais Mon810 in Francia e in Grecia.
IL NO DELLA GERMANIA - La Germania aveva annunciato di votare contro la richiesta della Commissione di imporre fine ai divieti nazionali di coltivazione del mais Ogm Monsanto Mon810 in Austria e in Ungheria. Lo aveva detto, al suo arrivo al Consiglio, il ministro tedesco Sigmar Gabriel, ricordando la forte opposizione dell'opinione pubblica contro gli Ogm.
L'ULTIMO STUDIO: I RISCHI CI SONO - I risultati di uno studio recente svolto dall'Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione sui topi hanno lasciato aperte molte incognite. L'assunzione da parte di questi animali di mais geneticamente modificato, il Mon810 della Monsanto, ha infatti provocato alterazioni sul sistema immunitario sia intestinale sia periferico che, secondo i ricercatori, «potrebbero rappresentare un campanello d'allarme, anche se rimane da verificare se queste alterazioni siano associate a disfunzioni del sistema immunitario».
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