Il problema dell'umanità è che gli stupidi sono sempre molto sicuri,
mentre gli intelligenti sono pieni di dubbi. (B. Russell)

home | Dossier | News ed Eventi | FioriGialli Edizioni | Libreria | Musica & Video | Bazaar | Newsletter | Ecocredit | Pubblicità | Mappa | contatti  
     News
Ricerca libera
cerca
anno:
mese:
 

Calendario eventi
dal mese
dall'anno
 

piemonte e val d'aosta lombardia trentino alto adige veneto friuli emilia romagna liguria toscana marche umbria lazio Abbruzzo e molise abbruzzo e Molise campania puglia basilicata calabria sicilia sardegna
BOLOGNA   FIRENZE   MILANO   ROMA   INTERNAZIONALI  


ISCRIVITI alla Newsletter
Iscriviti alla Newsletter, riceverai le novità e le offerte nella tua e-mail


Argomenti
Notizie & News
Corsi e Seminari
Viaggi & Vacanze
Convegni - Incontri
Fiere e Mercati
Concerti
Spettacoli
Associazioni e Scuole
Aziende e Negozi
Agriturismi
Mondo Biologico
Medicina Naturale
Ecologia & Ambiente
Società e Solidarietà
Ricerca Spirituale
Yoga
Energie Rinnovabili
Bioedilizia
Vivere Insieme
Cerco/Offro
Segnalazioni
Terapie Olistiche
Cerca per area geografica
ABRUZZO E MOLISE
BASILICATA
CALABRIA
CAMPANIA
EMILIA ROMAGNA
FRIULI
LAZIO
LIGURIA
LOMBARDIA
MARCHE
PIEMONTE E VAL D'AOSTA
PUGLIA
SARDEGNA
SICILIA
TOSCANA
TRENTINO-ALTO ADIGE
UMBRIA
VENETO
BOLOGNA
FIRENZE
MILANO
ROMA
INTERNAZIONALI
Archivio Dossier
<< torna indietro     nella localit&arave;: LAZIO     argomento: Notizie & News del: 14/09/2009
News: IN EDICOLA UN NUOVO GIORNALE:
IL FATTO QUOTIDIANO

Dal 23 settembre Il Fatto Quotidiano sarà in edicola. Un giornale nuovo perché racconterà i fatti, fin dalla sua testata. Darà le notizie, le analisi e i commenti che gli altri non danno, o nascondono. Parlerà dei temi che gli altri ignorano.

Non avrà padroni: la società editoriale è composta da alcuni piccoli soci, compresi noi giornalisti, che partecipano con quote equivalenti a un progetto comune: un quotidiano fatto solo per i suoi lettori. Senza vincoli né sudditanze ai poteri forti, politici, finanziari e industriali, che usano i giornali per i loro interessi.

Non chiederà né avrà finanziamenti pubblici concessi da questo o quel partito.

Nascerà solo se avrà dei lettori interessati ad acquistarlo, e a leggerlo. Nel paese dei giornali senza lettori, mantenuti in vita dai contribuenti, anche e soprattutto da quelli che non li comprerebbero mai, noi faremo il nostro giornale soltanto se avremo un numero di lettori sufficiente per mantenerlo in vita.

E' possibile abbonarsi entro il 22 settembre con uno sconto del 24%, per tutte le modalità di pagamento: http://www.antefatto.it/presentazione

Dal blog di Antefatto.it, Marco Travaglio:

"In vista dell’uscita del Fatto Quotidiano, il giornale che ho contribuito a fondare e che sarà in edicola dal 23 settembre diretto da Antonio Padellaro, senza padroni né soldi dallo Stato, affiggerò in redazione l’elenco delle frasi fatte e luoghi comuni che mi danno l’orticaria sugli altri giornali e che non vorrei mai trovare sul nostro. La cosa che più detesto sono i titoli contenenti espressioni sciatte del tipo “è polemica”, “è bufera”, “è scontro”, “è guerra”, “è giallo”. Quest’ultima, soprattutto se applicata a qualche delitto irrisolto, la trovo di un raro umorismo macabro, ovviamente involontario. “Trovato cadavere in un fossato, è giallo” fa immediatamente pensare a un caso di itterizia. Un’altra parola che abolirei volentieri dal vocabolario della stampa è “emergenza”, che si porta su tutto, quattro stagioni: emergenza immigrazione, emergenza criminalità, emergenza incendi, emergenza stupri, emergenza maltempo, emergenza caldo, emergenza freddo e così via. Spesso viene usata a prescindere, per dire tutto e il suo contrario. Per esempio, a ogni escalation di delitti si dice invariabilmente “emergenza sicurezza” o “emergenza criminalità”, come se fossero sinonimi: ma la sicurezza non è un’emergenza, semmai lo è l’insicurezza.

Non vorrei mai leggere articoli sul caldo record e sul freddo record, anche perché di solito accompagnano fenomeni naturali del tutto prevedibili, scontati, normali e tutt’altro che record: d’estate fa caldo e d’inverno fa freddo, anno più anno meno. Possibile che a ogni cambio di stagione dobbiamo sopportare simili scemenze? Siccome quella del Fatto è una redazione molto giovane e i neuroni dovrebbero funzionare a pieno ritmo, amerei molto qualche sforzo di fantasia, onde evitare che New York sia sempre “la Grande Mela” e che ogni titolo su Pechino e dintorni finisca immutabilmente per suonare “la Cina è vicina”. Per non parlare delle sciagure prevedibili ed evitabili, che il redattore pigro e ammuffito finisce regolarmente per titolare “cronaca di una morte annunciata”. Un titolo che, a furia di scimmiottarlo, dev’essere venuto a noia anche a Gabriel Garcia Marquez.

Capisco poi le esigenze di brevità: ma mi domando come facciano i giornali stranieri a chiamare i presidenti “Mr Obama”, “Mr Brown” o “Monsieur Sarkozy”, mentre i nostri ciancicano di “Silvio”, “Giorgio”, “Gianfranco”, “Umberto”, “Massimo”, “Tonino”, manco fossero al bar. Abolirei poi, anche con multe salatissime per i trasgressori, espressioni molto in voga ma da matita rossa e blu. Come “tra le fila del partito”, “tra le fila del parlamento”, “tra le fila dell’esercito”, “serrare le fila” e così via. “Fila” si usa soltanto per l’espressione gergale “tirare le fila” (plurale irregolare femminile di filo), mentre in tutti gli altri casi si dice “file” (plurale regolare femminile di “fila”): “tra le file del partito”, “del parlamento”, “dell’esercito”, “serrare le file” e così via.

Infine vorrei tanto che si usassero le parole giuste per descrivere le cose. In Afghanistan i nostri soldati sono in missione di guerra, non di pace. E l’“assoluzione per prescrizione” non esiste, anzi è un controsenso come una corsa per staticità o una nuotata per annegamento: l’assolto è un innocente che viene riconosciuto tale per non aver commesso un reato, mentre il prescritto è molto spesso un colpevole che la fa franca perché il processo è durato troppo a lungo (spesso a causa sua e del suo avvocato). Giuro che, se leggo anche sul Fatto Quotidiano che Berlusconi, Andreotti, D’Alema (o peggio ancora Silvio, Giulio, Massimo) sono stati “assolti per prescrizione”, faccio un macello. Anzi, un’emergenza scontro. Cronaca di un cazziatone annunciato.
"

Scrivi un commento
lascia la tua opinione.

nome


e-mail(obbligatoria, ma non verrà pubblicata)


sito (facoltativo)


testo del commento




 
home | Dossier | News ed Eventi | FioriGialli Edizioni | Libreria | Musica & Video | Bazaar | Newsletter | Ecocredit | Pubblicità | Mappa | contatti  
FioriGialli è un marchio Il Libraio delle Stelle - Via Colle dell'Acero 20 - 00049 Velletri
P. Iva 00204351001- email: [email protected] - tel 06 9639055

sviluppo e hosting: 3ml.it