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Il buonumore nel piatto
È ormai accettata da chiunque l’idea che mangiar sano significa stare in buona salute oltre che fisicamente in forma. Ma mentre ci preoccupiamo di cambiare dieta se abbiamo i valori del colesterolo oltre la norma, non pensiamo certo di farlo se ci sentiamo un po’ depressi o poco concentrati: tutt’al più attribuiamo questo nostro umore allo stress di tutti i giorni. Niente di più sbagliato, o almeno potrebbe non essere proprio quella la causa.
La britannica Mental Health Foundation ha condotto uno studio che ha evidenziato come il modo di alimentarsi moderno ha alterato l’equilibrio nutrizionale tradizionale e conseguentemente quello mentale. Infatti il cambiamento delle abitudini alimentari negli ultimi cinquant’anni è molto probabilmente all’origine dell’aumento di malattie mentali.
Secondo i ricercatori all’aumento dell’assunzione di cibi ricchi di zuccheri e grassi saturi, ha corrisposto un preoccupante calo del consumo di cibi freschi e ricchi di nutrienti più nobili. Così la depressione sarebbe associata alla riduzione degli acidi grassi omega-3 contenuti nel pesce fresco, la schizofrenia ai bassi livelli di grassi polinsaturi, il morbo di Alzheimer alla carenza di frutta e verdura e l’ADHD (il deficit dell’attenzione) potrebbe essere collegato a disordini nell’assimilazione del ferro.
Che l’alimentazione avesse a che fare con disturbi comportamentali era già stato dimostrato tempo fa da Stephen J. Shoenthaler, un criminologo della California State University, quando condusse uno studio in dodici istituzioni di correzione minorile e 803 scuole pubbliche che consisteva nel cambiamento della dieta alimentare. Aumentando frutta, verdura e grano integrale e riducendo grassi e zuccheri il 47% dei detenuti (su un totale di oltre 8.000) mostrarono una riduzione dei comportamenti violenti e antisociali, mentre nelle scuole il rendimento di oltre un milione di bambini salì del 16% e le difficoltà di apprendimento scesero del 40%.
Mens sana in corpore sano: c’è da dire che mai proverbio fu più appropriato!
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