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L'UOMO CHE RICEVE LA PENSIONE PIU' ALTA D'ITALIA
Felice Crosta, ex amministratore dell’emergenza rifiuti in Sicilia, nel 2006 all’età di 45 anni lascia i suoi incarichi in regione per andare in pensione. Cuffaro, allora governatore della Sicilia, lo premiò con una pensione record, quella di mezzo milione di euro al mese, ovvero 1.369 euro al giorno. Una cifra destinata ad impallidire persino capi di Stato, governatori di Bankitalia e giudici della Corte Costituzionale. Giorgio Napolitano, ad esempio, ha un’indennità annua di circa 220 mila euro. L’ex burocrate siciliano non si limita a doppiare i colleghi della Regione, tutti beneficiati del vecchio sistema di calcolo retributivo, si candida invece per la palma del dipendente pubblico più pagato d’Italia. Intendiamoci, fra quelli in servizio e a riposo compresi.
Crosta che gestì l’emergenza rifiuti in Sicilia, emergenza che non è affatto terminata e meno che mai risolta, ha terminato l’incarico lasciando gli Ato, gli organismi che devono assicurare il servizio di raccolta e smaltimento, con oltre un miliardo di euro di debiti accumulati negli ultimi anni. La cifra record che Cuffaro gli accordo nel 2006 non è nemmeno beffa più eclatante. Perché infatti a questo maxi premio si aggiunge circa un milione di arretrati e la somma relativa alla rideterminazione del Tfr. che l’ente dovrà riconoscere a Crosta per gli anni precedenti all’incarico. Fonte: Repubblica del 19 marzo 2010
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