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CHE COSA E' IL GUSTO? CARLO PETRINI A ROMA ALL'AUDITORIUM ore 11
Dopo la poesia, la logica, la giustizia, la politica, l’architettura, la follia, il tempo, la lingua, l’economia, l’universo, il cinema e la Costituzione ora ci domandiamo con Carlo Petrini “Che cos’è il gusto?” Proseguiamo il ciclo di incontri a cura di Luca Sossella, per comporre la piccola enciclopedia orale che uscirà in libreria in cd audio e dvd. Per un gastronomo il gusto è la conoscenza dei sapori, estesa ai riti della tavola, tratta da tutto il patrimonio di una civiltà, artistica e intellettuale. È un termine con molti sensi e infinite accezioni, da situarsi, oggi, fra gli universali della comunicazione. Lo si usa infatti per abbracciare il maggior numero di esperienze alimentari, lo si carica di valori intellettuali che non sono necessariamente commestibili. Funge da luogo di civiltà nella misura in cui l’educazione al gusto è in esso prevista e praticata.
Nell’individuo è allo stesso tempo un senso preciso e anche quel sesto senso che permette di ricondurre la percezione all’armonia, a una pienezza di valori che oggi estendono la disciplina gastronomica ad ambiti nuovi, come per esempio l’ecologia, l’idea di sostenibilità dei processi legati al cibo, l’economia locale e di piccola scala o il rispetto per il lavoro e per la cultura di chi produce nutrimento in ogni angolo della Terra. Il gusto incarna un modello di civiltà alimentare che è la somma di tutti i cibi moltiplicata per la diversità degli appetiti.
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