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BIOLOGICO ALL'ATRAZINA
"Naturalmente con te. Da oltre 25 anni leader nel biologico." Questo si legge nel sito di un'azienda di Casaleone, provincia di Verona, specializzata nella produzione di cereali e piselli. Nel sito della Bozzola SpA compaiono i marchi di certificatori come Biosuisse, Bios, Usda Nop, Certiquality sotto un altro slogan: "Qualità certificata". Un magazzino di quest'azienda è stato controllato dai carabinieri del NAS di Padova che venerdì 28 agosto hanno fatto sapere ai giornali di aver scoperto, proprio lì, oltre 10 tonnellate di prodotti fitosanitari a base di atrazina, in particolare un erbicida importato dalla Spagna, e 820 litri di altri prodotti fitosanitari classificati come nocivi e non dichiarati nei registri previsti dalla legge.
L'atrazina è vietata in Italia dal 1992 perchè provoca danni ambientali e alla salute umana gravi e certi, questi sì certificati. Sono molte le domande che il caso pone. Banali persino. Può darsi che la Bozzola SpA riesca a dimostrare che quei prodotti fossero lì per caso, sbarcati magari da un UFO di marziani. Tutto è possibile. Però è probabile che questo caso induca a una riflessione seria su cosa è importante e cosa meno per il settore biologico. Se è più importante conquistare un ettaro o cento ettari in più, un'azienda o cento aziende in più (imbarcando cani e porci), raggiungere fatturati stellari, allargare le quote di mercato o se per caso non sia più importante la coerenza e la credibilità, di aziende, di prodotti e di certificatori veri o presunti. Antonio Felice
Fonte: greenplanet.net
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