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Aurobindo e le elezioni politiche italiane
Questa è una famosa dichiarazione del filosofo indiano Aurobindo sull’occupazione dell’India da parte degli inglesi. Sostituendo le nazionalità, il pensiero diventa perfetto per le elezioni politiche italiane. Eccone il risultato: è proprio vero che la politica è universale… In questo periodo si parla molto del rapporto tra spiritualità e politica: è bello ricordare ciò che scriveva Aurobindo a proposito della sua lotta contro gli Inglesi per l’indipendenza dell’India, quindici anni prima di Gandhi. Sono parole valide per ogni tempo, luogo, battaglia ed azione umana: “Il nostro vero nemico non sta in una forza a noi estranea, ma nella nostra piagnucolosa debolezza, nella nostra viltà, nel nostro miope sentimentalismo. Non vedo proprio perché dovremmo scatenarci contro i politici e gratificarli degli epiteti più oltraggiosi. Certo, sarebbe bello vedere questi uomini volgere la sia pur minima attenzione, anziché al loro profitto, alle sorti del popolo italiano. “Ma non abbiamo alcun diritto di aspettarci nulla del genere. La sorta di gente che il Sistema manda a governare l’Italia è assai rozza e arrogante, composta da italiani ordinari, tipici prodotti della classe media: “filistei economici”, secondo l’espressione anglosassone, dai sentimenti meschini e dall’abito mentale dei bottegai. “Non odiate il vostro nemico; se è debole, il vostro odio sarà inutile, se è forte, il vostro odio aumenterà la sua forza. Il nostro ideale di patriottismo si fonda sull’amore e sulla fratellanza e guarda al di là dell’unità della nazione, verso l’unità del genere umano. Ma è un’unione di fratelli e di uomini liberi quella che noi cerchiamo, non l’unità del servo e del padrone. E’ per l’umanità, non per sé stessa, che l’Italia deve tornare libera e grande.” Aurobindo
Istituto di Ricerche Cosmòs http://www.istitutocosmos.it notiziario n. 6 del 20 febbraio 2006
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