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APICOLTORI INGLESI CAMBIANO ROTTA CHIUDONO CON GLI SPONSOR DELLA CHIMICA
L'associazione degli apicoltori britannici BBKA (British Beekeepers' Association) ha rotto la convenzione di sponsorizzazione con i produttori di pesticidi, a seguito delle preoccupazioni sulla dannosità dei pesticidi per le api. Il numero degli alveari è in declino drammatico in Gran Bretagna, con un calo del 54 % negli ultimi 20 anni, il doppio del resto d'Europa, secondo una di ricerca dell'Università di Reading. Negli ultimi 12 anni l'associazione ha ricevuto 17.500 sterline da Bayer Crop Sciences e Syngenta. Una "strana relazione" che ha provocato l'ira e l'abbandono di vari apicoltori associati.
Le multinazionali della chimica propongono e vendono sempre più una nuova tipologia di insetticidi, i neonicotonoidi, fortemente sospettati di essere una delle cause del declino delle api e per questo non autorizzati prima in Francia, poi in Italia, Germania e Slovenia. E se la Soil Association, ha richiesto con insistenza un divieto simile anche in Inghilterra, quantomeno per mais e colza, la BBKA (17.000 iscritti) ha già individuato nuove fonti per finanziare il proprio bilancio annuale di 250.000 sterline, come attraverso la campagna Saga: "Adotta un alveare". "Abbiamo sempre seguito un approccio pragmatico sull'uso dei pesticidi. Ma non possiamo avallare l'uso di preparati a base di neonicotonoidi", ha dichiarato Tim Lovett, direttore del BBKA.
Fonte: greenplanet.net
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