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ANCHE IL COMUNE DI MILANO GIOCA D'AZZARDO CON I SOLDI DEI CITTADINI NUOVO SPRECO DI 298 MILIONI DI EURO
dalla trasmissione di REPORT dell'8 aprile 2008: anche il comune di Milano ha sottoscritto questi contratti derivati-capestro con le banche d'affari, e a fronte di un finanziamento di 2 milioni di euro circa ne dovrà quasi sicuramente versare 298 milioni dilapidando una grossa cifra della ricchezza collettiva. Che differenza c'è con i famosi sprechi del Suditalia?. Già 20 anni fa in Inghilterra è stato fatto divieto agli enti locali di rischiare i beni della collettività in strumenti finanziari così rischiosi e di tipo speculativo come i derivati, quando in Italia? guarda guarda in campagna eletorale nessuno dei grandi partiti ha accennato a questo problema. E se è possibile che gli amministratori di piccoli comuni si facciano gabbare dai venditori delle banche, è intollerabile che lo stesso avvenga per le grandi città. Si insinua così nel cittadino, oltre alla certezza della irresponsabilità di questa classe politica tutta sia di destra che di sinistra, quasi naturalmente il sospetto che dietro questi contratti così svantaggiosi per gli enti locali scorra un fiume di mazzette. E la magistratura che fa?
per approfondire: http://www.report.rai.it/R2_HPprogramma/0,,243,00.html
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