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ALTO ADIGE CAPOFILA DELLE REGIONI A MARCHIO OGM-FREE
Se in Germania si è deciso di adottare un marchio per garantire (senza soglie di tolleranza) l'assenza di prodotti e ingredienti transgenici nei prodotti alimentari, gli assessori provinciali di Bolzano ci tengono a precisare che nella zona questo avviene dal 2001. "Per noi rappresenta motivo d'orgoglio - spiegano gli assessori Hans Berger e Michl Laimer - notare come uno stato fortemente agricolo quale la Germania decida di introdurre un marchio Ogm-free, seguendo la stessa strada che l'Alto Adige ha intrapreso diversi anni fa. Ciò significa che la politica portata avanti in Provincia di Bolzano, che punta ad una drastica limitazione degli organismi geneticamente modificati, è quella giusta. Altri segnali importanti, da questo punto di vista, giungono dai positivi riscontri che il nostro marchio Ogm-free registra tra i produttori. Per dare sempre maggiore autorevolezza a questo tagliando di qualità, occorre però intensificare sempre di più i controlli sul corretto uso che ne viene fatto".
E a parte la Germania e l'Alto Adige, continuano, le posizioni dei governi locali e nazionali sulla delicata questione degli ogm stanno pian piano cambiando, allineandosi sempre più a quelle altoatesine, che puntano ad un divieto totale di utilizzo degli organismi geneticamente modificati.
Il dibattito sul tema rivela un duplice obiettivo: "Da un lato - spiegano Berger e Laimer - garantire la trasparenza ai consumatori, e dall'altro consentire ai produttori locali di caratterizzarsi fortemente sul mercato. Si tratta dell'unico modo per rimanere competitivi in un settore fortemente concorrenziale".
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