Lettera Aperta sulla Mobilità Sostenibile e l’uso della bicicletta in città.
Egregio Signor Sindaco,
la città di Salerno è oggetto da parecchi anni a questa parte di un’importante trasformazione urbanistica, che trova consensi e riconoscimenti locali, ma anche aldilà dei confini provinciali e regionali.
In tale direzione, i suoi continui richiami alla “Salerno città europea”, sottolineano una volontà di guardare a standard qualitativi e stili di vita di altre città, soprattutto del Nord Europa. Noi della Federazione Italiana Amici della Bicicletta, impegnati sui temi della mobilità sostenibile con particolare riguardo all’utilizzo della bicicletta a livello urbano, questa idea di guardare al meglio non possiamo non condividerla.
E’ infatti proprio guardando agli ormai tantissimi esempi di città piccole, medie e grandi – comprese molte capitali – e non solo straniere, che sottolineiamo anche per Salerno, la necessità di investire sulla diffusione dell’utilizzo della bicicletta, la cui espansione presenta una serie di ricadute positive per la collettività in termini economici, politici, sociali, ecologici.
Naturalmente non pensiamo che la bicicletta da sola possa rispondere a tutte le esigenze di mobilità di una città, ma se si analizzano i dati secondo i quali circa la metà di tutti gli spostamenti urbani coprono distanze al di sotto dei 4 0 5 km, si capisce quale può essere il campo di espansione del suo utilizzo. In altre parole e per fare un esempio, con opportuni provvedimenti è realistico far salire la quota degli spostamenti quotidiani in bici fino al 10-15 per cento, con ciò ne guadagnerebbero certamente coloro che già adottano la bici come mezzo di trasporto quotidiano, ma anche gli utenti dei mezzi pubblici e quanti invece continuerebbero ad utilizzare l’auto.
Ad aumentare la realisticità di tali dati, il fatto che Salerno è baciata da un clima favorevole tutto l’anno e la cui popolazione vive per la grande maggioranza tra Salerno Centro, Torrione, Pastena e Mercatello, quindi in zone pianeggianti; ma anche l’importante asse costituito dalla Lungo Irno presenta pendenze tutt’altro che scoraggianti.
I lavori di trasformazione di queste aree (lungomare davanti al nuovo Grand Hotel, Via Irno) potrebbero facilmente, ed ad un costo ridottissimo, includere la creazione di piste ciclabili e/o ciclopedonali, finora mancanti oppure frammentate (ad esempio l’interruzione da Piazza della Concordia a Torrione che costringe i ciclisti a manovre assurde e pericolose).
Più in generale, per il sostegno della mobilità ciclistica urbana occorrono interventi sia dal lato dell’offerta, sia dal lato della domanda. Con riferimento all’offerta, sono necessari: spazi per la bici e attrezzature di supporto, finalizzati a garantire sicurezza e comfort alla circolazione delle bici, oltre a provvedimenti di moderazione del traffico per garantire la sicurezza degli utenti deboli della strada (compresi dunque i ciclisti) e per ridurre la congestione del traffico. Questi provvedimenti danno strada alla bici senza la necessità di investimenti specifici nel settore della mobilità ciclistica; ma anche, quando è necessario, dotazioni infrastrutturali, facilitazioni e strutture specifiche per la bici, quali: piste e corsie ciclabili, ciclopedonali, semafori specializzati; parcheggi, depositi e centri di noleggio, strutture e servizi per favorire l’intermodalità bici/mezzi pubblici.
Con riferimento alla domanda di mobilità ciclistica, alcuni degli interventi per stimolare un cambiamento nelle abitudini di trasporto dei cittadini, passando dall’uso improprio dell’auto a un maggior utilizzo della bicicletta, possono essere: l’organizzazione di campagne generali e specifiche per la promozione dell’uso della bici in città; l’attuazione nelle scuole di progetti di educazione stradale ed alla mobilità sostenibile; la previsione di incentivi per i dipendenti di enti ed aziende che si impegnano ad utilizzare la bici per i tragitti casa - lavoro; azioni per lo sviluppo dell’uso della bici nei tragitti casa - scuola.
Per concludere, Signor Sindaco, affinché Salerno possa trovare ulteriori motivi per dichiararsi “Città europea”, sarebbe un gran peccato, in questa particolare fase di importanti interventi urbanistici che segneranno i prossimi anni, non cogliere l’occasione per assumere questa ulteriore sfida dando spazio alla bicicletta.
Da parte nostra, come Federazione Italiana Amici della Bicicletta e come ciclisti urbani, ci rendiamo disponibili per qualsiasi forma di collaborazione che vada nella direzione anzidetta.
Con osservanza
Salerno, 29 Ottobre 2008
Il Presidente
Paolo Longo