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7 - 8 GIUGNO 2008 BARI: CORSO DI CANTO ARMONICO
“Il canto è stato il primo strumento musicale che Abbiamo scelto per comunicare con Dio, per invocarlo, per lodarlo, in tutte le culture e in tutte le religioni, al di là, al di fuori di qualsiasi costrizione religiosa imposta, semplicemente la libera espressione umana di un richiamo all’essenza creatrice che riecheggia nel cosmo. La liberazione del suono interiore e la scoperta della tonica personale permettono di iniziare un percorso consapevole verso un’autoguarigione spontanea e un riallineamento con una realtà multidimensionale che da sempre ci appartiene.”
Luca Votta Etnomusicista e polistrumentista. Nasce a Milano nel 1981. Da diversi anni si interessa di terapia vibrazionale attraverso meditazione, medicina olistica, world music, musica antica, musicologia e mantra-yoga. L’approccio alla guarigione olistica ha inizio sotto la guida della School of the Healing Wisdom fondata secondo i principi della antica saggezza di Daskalos (Dr. Stylianos Atteshlis). Il profondo rapporto con il suono germoglia dalla passione per la world music e per le calde armonie delle terre africane; i primi ritmi “percussivi” che accompagnano la crescita musicale sono quelli del Mali e del Burkina Faso. Dopo alcuni anni l’incontro con strumenti sacri della cultura Tibetana e Aborigena Australiana, tra cui le ciotole sonore tibetane e il Didjeridoo, a cui associa un percorso di ricerca personale sulle risonanze degli armonici sonori con il corpo umano e gli ambienti. Diversi periodi di ricerche e sperimentazioni in campo sonoro-vibrazionale portano all’incontro con il Canto Difonico, canto tipico delle popolazione Mongole.
Nel 2003 fonda assieme ad alcuni etno-musicisti il progetto musicale “TRIBAL - Sounds out of nature” al fine di incentivare la diffusione della musica etnica e la salvaguardia del patrimonio musicale delle popolazioni autoctone di tutto il mondo. Dal 2005 produce Didjeridoo in cartapesta con materiali di riciclo nel rispetto dell'ambiente e a favore della tutela delle foreste di eucalipto presenti nel Northern Territory Australiano. Nel 2006 si laurea in Ingegneria per l’Ambiente ed il Territorio presso il Politecnico di Milano ed inizia un viaggio alla scoperta del legame uomo-suono-natura e sui possibili impieghi del suono per il riequilibrio degli ambienti.
Da questo nasce un interesse verso la geometria sacra e il legame suono-colore-forma geometrica (Yantra o Mandala) e sulle proprietà di armonizzazione degli ambienti di vita di questi ultimi secondo le antiche tecniche della bioarchitettura indiana (Vastu e Vasati). La continua ricerca sulle proprietà di cura dei suoni e degli armonici culmina infine attraverso l’incontro con i Monochord, cordofoni che si ispirano agli studi pitagorici. Di seguito ispirandosi alla complessa struttura dei Monochord, progetta e realizza il Terembir, strumento particolarmente adatto al riequilibrio energetico.
Grazie a questo strumento sta infine elaborando un nuovo concetto di cura tramite la terapia energo-vibrazionale sonora che ha chiamato “Healing sound-energy therapy. A metod for balancing the individual”. Ad oggi il Terembir è in fase di brevetto. Attualmente tiene corsi e seminari sulle proprietà terapeutiche del suono in Italia e in Svizzera, lavora presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche Italiano-CNR nel campo delle energie rinnovabili ed è alla costante ricerca delle innumerevoli interazioni tra il suono, l’uomo e l’ambiente.
contributo per i due giorni di corso + pranzo biovegetariano + tisane a volontà € 170 si prega di dare un cenno di partecipazione, confermando con versamento del 50% del contributo. sconto di 15 € per chi prenota entro il 30 aprile
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