dalle 18,00 alle 21,00
Polo Culturale Seraphicum- Sala Sisto V
Via del Serafico 1 Roma
Il tema della Luce pervade tutto il processo evolutivo del nostro pianeta e ne rappresenta il fine ultimo. Dio disse: ”Sia la Luce e la Luce fu”. Dio, però, non è la Luce, a meno che non voglia manifestarsi come tale. La Luce è ciò che ha portato alla manifestazione del nostro piano fisico. Possiamo dire che se Dio tocca la sostanza con un dito appare la Luce, che nel corso del tempo è stata chiamata in molti modi: Shekinah dagli Ebrei, Sophia dai Greci, Fohat dai Buddhisti, Iside dagli Egizi, Grande Madre dagli Induisti.
I mistici e i filosofi hanno sempre asserito che la Luce è il simbolo del Dio manifesto. La scienza moderna si sta orientando a sostenere che essa è la sostanza stessa del Cosmo. Gli psicologi insegnano come illuminare gli angoli più oscuri della mente. Gli educatori lavorano per condurre fuori dall’ignoranza della materia e costruire un’era d’illuminazione.
Ciascuno di noi può scoprire la Luce, liberando quella luce che è nell’Anima di ogni uomo e manifestandola nel mondo. La Luce è il grande potere che l’umanità possiede, ma di cui pochi si rendono conto perché, come già disse il Cristo duemila anni fa: ”Gli uomini amano le tenebre più della luce”.
Il Wesak è un momento molto importante, durante il quale la Luce dei grandi Maestri dell’Umanità fluisce copiosa sulla terra. Ogni persona o gruppo è un recipiente che raccoglie e può distribuire queste energie.
Il Wesak è una festività orientale molto antica, appartiene alla tradizione buddista, ma il suo significato è molto vasto e non è limitato a una sola religione, poiché la sua grande benedizione è destinata a tutta l’umanità. E' un’invocazione alle forze di Luce, affinché dalla mente e dal cuore di Dio, Luce e Amore scendano nella mente e nel cuore degli uomini. E’ un invito alla pace e all’unificazione per il benessere di tutta l’umanità, senza alcuna barriera o preconcetto. Poiché la pace è un bene comune, non ha nessun colore politico.
Partecipare al Wesak significa collegarsi attraverso la meditazione per ricevere e ridistribuire la Grande Benedizione impartita all’Umanità dal Buddha, dal Cristo e dai Grandi Maestri. Significa attraversare in meditazione la porta dimensionale; in quei pochi, straordinari minuti, un immenso fiume di energia viene irradiato sui presenti. Sono Grandi Energie di Luce, Amore, Fratellanza, Solidarietà e Unificazione che attraverso la meditazione si concretizzano ed espandono.
Programma
Ore 18,00 Accensione della Dipa (lampada sacra)
Ore 18.10: Aiśwara Yoga significa "far scendere la Luce nella vita". Aiśwara Yoga è una pratica meravigliosa, di gruppo, aperta a tutti, in grado di far vivere ai partecipanti un momento di grazia, consentendo loro di riempirsi di una vibrazione elevata.
E' un tipo di disciplina molto completa, che unisce diversi aspetti dello yoga come la recitazione di mantra, la purificazione attraverso esercizi di respirazione (pranayama), le posture fisiche, la meditazione e il canto sacro. In questo modo ogni partecipante troverà sempre almeno uno degli esercizi rispondenti alle proprie esigenze e gusti.
Per chi frequenta regolarmente, l’Aiśwara Yoga è di grande aiuto per superare la sofferenza e le limitazioni e iniziare a portare una coscienza superiore nella propria vita.Questa pratica è stata donata dal Maestro indiano Sri Tathata, della tradizione del Sanathana Dharma, che da anni si prodiga nel portare pace e armonia nei cuori, attraverso la trasmissione diretta del Dharma Vedico e la fratellanza tra i popoli nel dialogo interreligioso e interculturale.
Intervallo
Ore 19.45 Proiezione video
Celebrazione Wesak
- Introduzione e spiegazione del Wesak.
- Preghiere dei vari popoli e religioni della Terra
- Il significato del Mantra OM
- La Gayatri, il Mantra di potere
- Meditazione del Wesak (meditazione dei 7 OM)
- Recitazione collettiva della Grande Invocazione
- Benedizione dell’acqua.
Sarà presente un monaco tibetano, il Ven. Gheshe Lobsang Soepa, che concluderà la celebrazione con una preghiera della tradizione Tibetana.
Ogni partecipante dovrà portare con sé: un fiore( possibilmente un iris); una bottiglietta d’acqua, un tappetino, una coperta ed un cuscino.
Si consigliano un abbigliamento comodo e colori chiari.
sabato 5 Maggio 2012 dalle 18,00 alle 21,00
Polo Culturale Seraphicum, via del Serafico 1 - Roma (500 Mt. da metrò EUR Laurentina)
Il programma è organizzato dall’associazione culturale Un nuovo mondo è possibile.
L’incontro è a offerta libera
Per informazioni e prenotazioni:
[email protected]
www.unnuovomondoepossibile.it
Cell. 339 6080061 oppure 333 7784940