Incontro nazionale di Genuino Clandestino: comunità in lotta per l'autodeterminazione alimentare
Dal 31 ottobre al 3 novembre, a Firenze si terrà l'incontro nazionale del movimento per l'autodeterminazione alimentare Genuino Clandestino.
Nell’autunno 2009 la rivendicazione del diritto dei contadini ad autoprodurre trasformati dalle proprie materie prime porta alla campagna per i prodotti “genuini clandestini”. Questo tema suscita grande interesse e nasce la rete nazionale GENUINO CLANDESTINO per consentire il confronto tra le realtà di produttori e co-produttori che praticano l’agricoltura contadina e organizzano mercati autogestiti.
Ora questa campagna si è trasformata in una rete dalle maglie mobili di singoli e di comunità in divenire dove decine di coltivatori, allevatori, pastori, artigiani si sono uniti per resistere alle logiche economiche e alle regole dell’agroindustria. Oltre alle sue iniziali rivendicazioni, Genuino Clandestino propone alternative concrete al sistema capitalista vigente attraverso nuove forme di resistenza che si battono per il riconoscimento dell’agricoltura contadina insieme alle implicazioni in materia di alimentazione, sviluppo economico, sfruttamento del lavoro, salvaguardia dell'ambiente, accesso alla terra e all'acqua.
L’incontro nazionale di Genuino Clandestino di Firenze sarà incentrato sulle tematiche di Terra bene comune e quindi sull'opposizione alla vendita dei terreni pubblici e il recupero di questi attraverso un'agricoltura contadina di piccola scala, biologica e organica, fortemente relazionata con le comunità locali.
L’incontro si aprirà con un presidio in un luogo simbolo (e non solo...) dell’area fiorentina: l'azienda agricola di Mondeggi-Lappeggi, attualmente di proprietà della Provincia di Firenze che ha intenzione di venderla al miglior offerente. Situata su un colle a pochi Km da Firenze, è un azienda di più di 100 ettari, per lo più a uliveti e viti e versa oggi in stato di semi-abbandono, case coloniche comprese.
In questo luogo, tra l'altro bellissimo, vorremmo portare la manifestazione nazionale di Terra Bene Comune, a testimoniare che le terre pubbliche, ovvero del popolo sovrano, a questo devono restare!