I bizzarri profili dell’Aquila Nera, dell’Incudine, della Grande Madre - le Dolomiti Lucane di Castelmezzano e Pietrapertosa - invitano al paragone con le montagne più famose del nord.
Al tramonto i colori sono vivi, accesi, brillanti. Improvvisamente il rosa dei pinnacoli si scurisce e diventa arancio, poi viola e poi nero. Le sagome delle guglie dolomitiche si stagliano contro il cielo rosso fuoco finché le frastagliate cime non cominciano a confondersi con la notte. Poi il blu profondo e le stelle. Pietrapertosa è al centro di un paesaggio alpestre, anzi dolomitico, che quasi stona con il dialetto meridionale che si parla qui. Le case furono ricavate proprio nella parete di roccia o sono costruite con la stessa grigia pietra dei monti che le circondano e tutte sembrano quasi incastonate nel ripido declivio.
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