L’ashram
Il ritiro Yoga avrà luogo nello Shree Shankara Nilayam, un posto sacro situato in un piccolo eremo in mezzo al verde Veliyand nel distretto di Ernakulam, Kerala, India. L’ashram sorge intorno alla casa natale del grande santo, saggio e filosofo Adi Shankara, nobile esponente della filosofia Advaita-Vedanta. A lui dobbiamo la rifioritura dell’induismo dopo un periodo di dominio culturale da parte del buddhismo e giainismo in India.
Confutando nei dibattiti filosofici le dottrine dei grandi filosofi scolastici buddhisti, Shankara stabilì la supremazia del Sanatana Dharma storicamente intercambiabile con l’indusimo ossia “eterna verità, insegnamento e tradizione”. Sanatana Dharma è il riconoscimento dell’essenza spirituale della vita e delle sue infinite espressioni. Un eterno e sempre presente stile di vita. Nello stesso complesso dell’ashram si trova anche un centro di ricerca sul sanscrito e sulla cultura tradizionale indiana, uno dei principali in India, che comprende una vastissima biblioteca. E’ un eccellente centro di studi, ricerche e seminari di filosofia, cultura e arte. Il centro Shree Adi Shankara Nilayan è un vicino punto di accesso a molti antichi templi come Guruvayur e Kalady.
A chi è rivolto
Il ritiro è rivolto a tutti coloro che vogliono sperimentare ed approfondire la pratica dello Yoga e della meditazione nel suo luogo d’origine, assaporando l’India nel suo volto più spirituale ed autentico.
Il ritiro si prefigge di immergere i partecipanti nell’atmosfera e nella vita dell’ashram e dei suoi monaci, con ritmi ed abitudini diverse da quelli a cui siamo abituati. Staccare col mondo che conosciamo, dimenticare per qualche giorno doveri e preoccupazioni, dedicandosi esclusivamente alla ricerca della pace interiore.
Un’occasione per tutti per rigenerarsi, ma anche un momento di serio approfondimento per tutti gli appassionati di filosofia e per coloro che già praticano o conoscono lo Yoga.
Attenzione: il programma non è rivolto a chi ha in mente un viaggio turistico dell’India, ma a chi intende fermarsi e lavorare su se stesso.
Sistemazione
Gli studenti saranno alloggiati in camere singole o doppie con bagno interno, semplici e pulite. Potranno usufruire di tutti i servizi che il centro studi e l’ashram offre tra cui una vasta biblioteca, ma anche una efficiente lavanderia. I pasti principali, compresi nel prezzo, saranno preparati dall’ashram secondo i principi satvici dell’alimentazione vegetariana ed ayurvedica. Anche le lezioni di yoga, di filosofia, gli spostamenti, le visite ai templi e le attività culturali in programma saranno comprese nel prezzo. Non sono compresi invece, spostamenti ed attività facoltative.
Il programma
La programmazione giornaliera prevederà una sessione mattutina dedicata alla meditazione e allo Yoga, condotta da Santoshi Devi, e una pomeridiana, guidata da una Swamini Niranjananda Ji, monaca scelta per noi dall’ashram.
La sessione mattutina sarà dedicata all’aspetto pratico dello Yoga con gli esercizi di purificazione, meditazione, esercizi fisici (Asana) e di respirazione (Pranayama).
Dopo la colazione, seguirà la parte teorica relativa allo Yoga, alla sua storia, alla sua metodologia.
La sessione pomeridiana sarà dedicata all’approfondimento sull’Advaita-Vedanta. Advaita vuol dire “Uno senza secondo” in riferimento al Principio Unico creatore, e Vedanta, ovvero “alla fine dei Veda”, si riferisce alla più alta forma di speculazione filosofica intorno ai Veda, i testi sacri induisti, considerati anche i più antichi libri scritti al mondo. Queste lezioni saranno condotte da Swamini Niranjananda Ji, monaca, nonché teologa dell’ashram che ci ospita.
Dopo la pausa thè, verso le cinque di pomeriggio, potremmo rilassarci entrando nell’aspetto devozionale attraverso i Kirtan e Bajhan, canti sacri indiani, accompagnati dall’armonium.
Nei giorni stabiliti dal programma giornaliero, avranno luogo le attività culturali di visita ai principali templi dell’area e al museo della dinastia reale del Kerala, Hill Palace. Inoltre, per immergerci ancora di più nell’atmosfera spirituale del luogo, una mattina assisteremo ad una propiziatoria cerimonia del fuoco recitata in sanscrito da un pandith dell’ashram, mentre una sera sarà allestito un suggestivo spettacolo di Katakali, teatro- danza indiano.
Durante gli ultimi due giorni sarà inoltre possibile concordate con i partecipanti attività culturali facoltative, extra-programma non comprese nel prezzo tra i quali, gita in barca per i canali di Cochin, massaggio e consulto ayurvedico in clinica specializzata, visita al mercato e al centro turistico di Fort Cochin.
La pratica dell’Hatha Yoga con Santoshi Devi
Silvia, Shantoshi Devi, si è avvicinata allo yoga dopo un incidente stradale che ha cambiato la sua visione del mondo. Ha iniziato con l’Ashtanga Yoga, un metodo molto fisico, per poi avvicinarsi all’Hatha Yoga (metodo tradizionale che combina posture fisiche, respirazione e meditazione) attraverso gli insegnamenti del maestro indiano Sandeep Negi allievo di Krisna Saraswati, discepolo diretto di Shivananda Saraswati, il medico e santo illuminato di Rishikesh, India.
Silvia ha conseguito due diplomi presso lo “Shree Sai Yoga and Meditation Studies Center” di Rishikesh.
Attualmente insegna yoga in Italia e in India, dove lo scorso anno ha guidato la formazione insegnati all’“Oceanic Yoga Center” di Goa.
Santoshi ha appreso la devozione rituale da Dayanada Puri, Baba indiano della tradizione del Sanatana Dharma, le basi filosofiche del Vedanda dal maestro e filosofo Garuda J e durante i suoi viaggi in India ha ricevuto la protezione di Baba Bhisambar Bharti di Delhi.
L’Hatha Yoga
L’Hatha Yoga tradizionale cerca di raggiungere un equilibrio tra corpo e mente per riuscire a liberare gli elementi spirituali più sottili. Attraverso specifiche posture fisiche (Asana), tecniche di respirazione (Pranayama), meditazione e uno stile di vita sano e naturale è possibile migliorare la salute e prevenire malattie. La pratica regolare delle Asana migliora la flessibilità muscolare e la resistenza ossea, accresce la forza di volontà e la concentrazione, rimuove lo stress, l’ansia e combatte la depressione. Inoltre molte posture innescano una sorta di auto-massaggio degli organi interni equilibrando il relativo funzionamento e contribuendo così a prevenire l’insorgere di malattie come il diabete, l’artrite e l’ipertensione. Gli esercizi di Pranayama migliorano problemi respiratori come l’asma e la bronchite. L’Hatha Yoga, con i suoi esercizi di rilassamento apre i canali energetici permettendo alla forza vitale (Prana) di fluire liberamente attraverso i chakra. L’Hatha Yoga quieta la mente, la prepara per la meditazione e la indirizza alla ricerca ultima dell’esistenza: l’illuminazione.
Filosofia Adavita Vedanta e Shree Shankara Charya
Solo scoprendo chi veramente siamo possiamo giungere all’integrità col vero Sè e quindi alla pura e non condizionata felicità. L'Advaita Vedanta è uno dei più importanti Darshan (scuole filosofiche) della religione induista. Letteralmente il termine Advaita significa "non duale". Tutto ruota intorno alla domanda “chi sono”, l’Advaita giunge alla conclusione che la nostra vera identità è Pura Coscienza, indistruttibile, immortale, omnipervadente. La nostra identificazione col corpo, con i sensi e con la mente è provvisoria, crea limitazione, ed non è quindi una falsa conoscenza. L'unica Realtà è quella non duale, mentre il mondo, soggetto al continuo divenire, ha una natura illusoria, in quanto impermanente. Il risveglio della coscienza sulla nostra vera Natura, è la sola strada per liberare l’uomo dalle catene dell’ignoranza e risvegliarlo all’eterna beatitudine.
Shree Shankara Charya fu il più grande codificatore dell'Advaita Vedānta (788-820). Shankara espose la dottrina dell'Advaita, della non-dualità, dimostrando che noi non siamo diversi da quella Verità che cerchiamo, l’unico ostacolo che dobbiamo superare è il velo dell’esperienza fenomenica, con il suo continuo divenire.
Tra gli ultimi grandi maestri di questa scuola citiamo Ramana Maharishi e Nisargadatta Maharaji.
Costi ed iscrizioni
Il costo di partecipazione è di € 650 a persona per camera doppia, e 690 per camera singola o doppia con AC, € 740 per camera singola con A/C. Il prezzo comprende vitto e alloggio nell’ashram, lezioni e materiale didattico relativi allo yoga, spostamenti per arrivo e ritorno all’aeroporto e per le visite ai templi, lezioni di filosofia a cura dei monaci dell’ashram e le attività culturali (katakali, Hill Palace).
Non rientrano invece nel prezzo le attività extra-programma facoltative, e i relativi pasti e spostamenti.
Il viaggio aereo di andata e ritorno non è compreso nel prezzo. Per il primo gruppo, si attende comunque l’arrivo dei partecipanti all’aeroporto di Cohin (Kerala, India) nella giornata del 27 Dicembre 2014, mentre la partenza per l’Italia avverrà nella giornata del 5 Gennaio 2015.
Cosa Portare
Scarpe basse (un paio da ginnastica e un paio di sandali o ciabatte infradito). Vestiti comodi di cotone (no tessuti sintetici), soprattutto a mezza manica ma non sbracciati poiché nella cultura tradizionale indiana, in particolar modo per le donne, è di buon gusto la spalla coperta soprattutto in luoghi religiosi. Repellente per zanzare. Un buon libro spirituale da leggere nei momenti di relax. Un quaderno per appunti. Una giacca a vento.(eventuale). Torcia. Computer portatili sono ammessi nelle ore libere. Un sacco a pelo o un paio di lenzuola. Verranno forniti invece dall’organizzazione i materassini per lo yoga, gli imbuti per la pulizia del naso mattutina (essenziale nella pratica yogica) e il completo yoga bianco per la pratica.
Da notare
Per le persone che si accingono a intraprendere il primo viaggio in India, è doveroso valutare la preventiva somministrazione di vaccini consigliati (rivolgersi al proprio medico o all’Asl). Munirsi di aspirina ed enterogermina o fermenti lattici equivalenti per contrastare eventuali alterazioni della flora batterica dovuta al cambio di clima e alimentazione. Importante inoltre stipulare un’assicurazione medica che copra il periodo del vostro soggiorno in India (si può fare anche tramite l’agenzia di viaggi presso la quale si acquista il biglietto).
Coloro che invece soffrono di particolari malattie o disturbi sono pregati di comunicarlo con anticipo prima dell’iscrizione.
Il viaggio verrà attivato al raggiungimento del numero minimo di 5 iscritti
Per visionare il programma della passata edizione
www.vakrayoga.worpress.com
sezione Attività/ritiri
“La Filosofia Advaita-Vedanta è la summa del sapere culturale hindu. E’ la risposta alla domanda esistenziale “chi sono”, è l’approndo dal mondo dell’illusione a quello della Verità”.
Shree Chimnayananda Swami
“From the Unreal To the Real”
Chinmaya Mission Foundation
www.chinfo.org
PER INFORMAZIONI ED ISCRIZIONICONTATTARE SILVIA, SANTOSHI DEVIAL
tel 349 2588489
[email protected]