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26 APRILE 1986 CERNOBYL PER NON DIMENTICARE
Il 26 aprile 1986 esplodeva uno dei 4 reattori nucleari della centrale russa di Cernobyl. A Chernobyl si verificò il più grave incidente nucleare della storia, con una violenta esplosione che rilasciò in atmosfera cento volte la radioattività sprigionata dalle bombe atomiche sganciate su Hiroshima e Nagasaki. La nube radiottiva contaminò in pochi giorni gran parte della Russia e poi tutti i paesi europei compresa l'Italia. Anche se nel cielo non si vedeva nulla di diverso, la nube radiottiva era lì sopra le teste degli uomini e con le pioggie cadeva sul terreno. Per alcuni mesi fu sconsigliato passeggiare all'aperto e fu vietata la vendita di latte e frutta e verdura fresche. Non si può conoscere esattamente il numero dei contaminati. Voi che leggete avete avuto forse un parente deceduto per tumore a causa della contaminazione post Cernobyl. Nel 1989 un referendum popolare blocco i progetti nucleari in Italia.
Le centrali francesi EPR che il governo vorrebbe far costruire in Italia sono state dichiarate carenti nel sistema di controllo dalle autorità di sicurezza francese, britannica e finlandese. Inoltre, secondo i documenti resi noti dall’associazione francese “Sortir du nucleaire”, potrebbero essere pericolose quanto quella di Cernobyl, perché sottoposte al rischio di analoghi incidenti.
20 anni dopo la storia ricomincia, un governo irresponsabile e criminale vuole reintrodurre il nucleare in Italia.
Nel Dossier di FioriGialli ECOLOGIA IN PRATICA sono raccolti i materiali più significativi nella sezione SPECIALE NUCLEARE
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