Partendo dalle ricerche sulle società antiche a opera di Marija Gimbutas e Riane Eisler, Roby Vian analizza i motivi storici, antropologici, sociali e archetipici che hanno portato l’Occidente e il Medioriente ad allontanarsi dal culto della Madre Terra, e di conseguenza a contrastare tutte le forme di danza sacra, strumento eletto per contattare il divino. L’autrice illustra i benefici (sia fisici sia psicologici) che questa danza offre a chiunque la pratichi (riduce lo stress, migliora l’umore, la coordinazione e la padronanza del corpo, cambia la percezione di sé e favorisce l’autostima) e propone un confronto tra le posizioni della bioenergetica classica e quelle della danza orientale, corredate dalle immagini dei reperti archeologici e dai disegni originali di Oriana Pantano e Chiara Segalla.
ROBY VIAN
Dopo una solida formazione letteraria conseguita all’Università di Padova, Roby Vian si appassiona allo studio delle terapie naturali e olistiche e diviene naturopata. Assidua studiosa di ritualità e di tecni- che energetiche di varie tradizioni spirituali, volge particolare attenzione alla ricerca sul Femminile e all’integrazione nella modernità di una Femminilità autentica, intimamente vissuta. Interesse principale è la dimensione del Sacro e il suo recupero all’interno della civiltà occidentale.
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