19-20-21 aprile
Gil Nedjari
"Il Giardiniere della Vita"
Primavera
La vita è un dono prezioso.
E' un immenso giardino dove si possono ammirare fiori di tutti i tipi.
Per far crescere rigogliosi questi fiori è necessario comprendere le stagioni e dedicare cure adeguate alle loro speciali necessità.
Alla primavera corrisponde l’innamoramento, la stagione dove crediamo che saremo felici per sempre. EÌ un bel momento di innocenza,
un periodo magico in cui tutto appare perfetto e funziona senza sforzo. Il nostro fiore ci appare come la risposta a tutte le nostre necessità.
Danziamo insieme in perfetta armonia.
Estate
Ma poi appare l’estate e realizziamo che le piante hanno bisogno di dosi supplementari di acqua per non avvizzire sotto il sole.
Sorgono così delusioni e frustrazioni; il nostro fiore non è perfetto come pensavamo. La realtà non è all’altezza delle aspettative.
I colori che erano vivi cominciano a perdere intensità; le erbacce devono essere sradicate.
Scopriamo che non siamo sempre felici e che non sempre ci sentiamo ben disposti.
A questo punto molti giardinieri cadono preda della disillusione.
Autunno
Ma se curato con molta attenzione durante l’estate, in autunno possiamo raccogliere i frutti.
Questa è una stagione d’oro... intensa e gratificante. E' un momento per ringraziare e condividere.
Dopo il lavoro sodo durante l’estate possiamo rilassarci e goderci l’amore a cui abbiamo dato vita.
Inverno
Ma ecco che il tempo cambia di nuovo e subentra l’inverno. Durante i mesi freddi e spogli della stagione invernale la natura si ritira in se stessa.
E' un tempo di riposo, di riflessione e di rinnovamento; il tempo in cui sperimentiamo il nostro dolore irrisolto:
e il coperchio si solleva per lasciare uscire i sentimenti dolorosi.
E' un tempo di crescita solitaria, in cui dobbiamo cercare più noi stessi che nel nostro fiore l’amore e la gratificazione.
Dopo esserci amati e guariti durante il buio dell’inverno, ritorna inevitabilmente la primavera. Ancora una volta nascono in noi sentimenti di speranza,
di amore e di infinite possibilità.
Grazie all’opera di risanamento interiore e all’esplorazione della nostra anima, di cui ci siamo occupati durante l’inverno,
siamo di nuovo in grado di aprire i nostri cuori per vivere la primavera dell’amore.
INSEGNANTE
“Il giardiniere Gil”
Un vecchio adagio dice che le persone insegnano ciò che hanno più bisogno di imparare e io sono sicuro che non è per caso che mi trovo oggi a insegnare ciò che la vita mi ha donato.
Dopo aver lasciato monitor e angosce nel lontano '92 e giocarmi l’esistenza in danza, ho potuto sperimentare, in questi ultimi 22 anni le mie quattro stagioni... Dopo un lungo inverno dove ho incontrato la nostalgia, il lutto, la disperazione, la vuotezza, il senso di perdita sentendomi quasi impazzire. Ero preda di uno sconvolgimento così violento da pensare alla morte. Risvegliandomi nel caos dove l’eternità del tempo si estendeva prima e dopo di me e non è rimasto più nulla a cui aggrapparmi, solo, sul cuore della terra, impegnato a comprendere la direzione del mio viaggio... E poi ad un tratto ho visto apparire un raggio di sole sentendomi spinto ad affondare i denti nella mela del mio Giardino Terrestre.
La vita ha le sue stagioni. Non possiamo cambiarle. Ma possiamo cambiare il modo con cui le affrontiamo. Percheì siamo i contadini della nostra sorte. Dopo il grande freddo, se continuiamo a credere nella bellezza dei nostri sogni... la primavera ritorna.
Gil Djilali Nedjari:
Nato nel’52 A Bou Ismail in Algeria, dove ho conseguito la maturità scientifica. Ho proseguito i miei studi in elettronica a Londra. Fatto temporaneamente ritorno in Africa, ho guidato delle escursioni nel deserto e nel centro del continente.
Dall’82 al ’92 ho lavorato in Europa.
Nel’88 ho conosciuto la Biodanza di R.Toro, già in tenera età ero affascinato dal mondo della danza, assistendo ai Sufi nei souk che ruotavano al ritmo del timpano seguito dalla malinconica voce del flauto a canna.
Nel’92 ho lasciato monitor e angosce per giocarmi l’esistenza in danza, un modo per entrare in contatto con l’assoluto.
Ho praticato diversi altri tipi di approccio terapeutico tra cui: Lettura Corporale, Mahikari, Macrobiotica, Sufismo, Watsu, Metodo Rolfing, Avatar, Psicomagia.
Nel’95 ho creato il MOV-IN
Ho lavorato come operatore volontario nelle comunità di recupero, in particolare per una delle più grandi associazioni di volontariato italiane, con il compito di aiutare persone per qualche motivo “emarginate” a ri-crearsi una nuova vita.
Nel corso di questa esperienza ho elaborato un processo di trasformazione interiore che – basato sui mito come simbolo di energia rigeneratrice - per passare dalla vecchia identità alla nuova con maggiore consapevolezza, meno sofferenza e in tempi più rapidi.
È dal 1995 che insegno questa tecnica, una sorta di ALCHIMIA INTERIORE che ho chiamato: Mov-In (Movimento Integratore)
Attualmente organizzo corsi in diverse parte d’Italia in cui faccio ricorso anche a tecniche mutuate da discipline come Sufismo, Lettura Corporale, Avatar, Quarta Via, Alchimia Spirituale, Astrologia e Psicologia Esoterica, Shamanesimo e Psicomagia.
Ho collaborato anche come docente in una scuola di ayurveda a Milano.
Nel nome della vita, la proposta di Mov-in è quella di stimolare il nostro risveglio attraverso la musica, il movimento, la danza, il rito, l'incontro con l'altro, per schiudere ad ognuno l'accesso all'infinita ricchezza del proprio essere.
Programma
Il percorso è il seguente:
1° viaggio: Integrazione del gruppo (conoscersi)
2° viaggio: ESTATE – Prendersi cura
3° Viaggio: AUTUNNO – Assumersi le responsabilità
4° Viaggio: INVERNO – Diventare forti
5° Viaggio: PRIMAVERA – Rinascere
6° Viaggio: Danzare le stagioni della propria vita
per informazioni e prenotazioni contattare:
alessandra 348.7402137 [email protected]
silvia 349.2213139 [email protected]