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11 - 13 APRILE 2008 VENEZIA CORSO DI LIUTO ARABO 'UD
Venezia, Isola di San Giorgio Maggiore. Riprende in aprile il corso di ‘ud, il liuto, lo strumento più importante della tradizione classica del mondo arabo, a cura del Maestro Farhan Sabbagh. L’‘ud (letteralmente ‘legno’) ha goduto di grande popolarità sin dagli albori della civiltà araba, e nel VI secolo si diffuse, a partire dalla città di Hirah nell’Iraq, in forme simili alle attuali derivate, probabilmente, dallo strumento persiano denominato barbat. Sul liuto gli arabi hanno concepito ed elaborato la loro teoria musicale basata sul sistema modale dei maqamat con numerose scale che utilizzano intervalli di quarti di tono. L’‘ud ha generalmente cinque corde doppie più una nel registro grave, pizzicate con un plettro, una cassa di risonanza bombata e piriforme, un manico corto senza tasti, ed è considerato nel mondo arabo, proprio per questo suo stretto legame con la teoria musicale, il “principe” degli strumenti. Nel suo repertorio svolge un ruolo fondamentale l’improvvisazione, in particolare nei brani denominati taqsim, elaborazioni in ritmo libero su un determinato maqam (modello scalare e melodico). Il suono morbido e dolce di questo strumento affascina l’ascoltatore arabo, tanto da essere paragonato al canto dell’usignolo.
Nato a Homs, in Siria, Farhan Sabbagh è un rinomato virtuoso di questo strumento, con il quale ha intrapreso una fortunata carriera di solista. Sabbagh è anche un affermato compositore eseguito in Europa e negli Stati Uniti, vanta numerose incisioni discografiche e ha acquisito una vasta esperienza didattica internazionale tenendo corsi e laboratori in diversi paesi europei fin dagli anni Ottanta, quando ha insegnato il suo strumento presso l’International Institute for Comparative Music Studies di Berlino.
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