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10 - 12 DICEMBRE 2018 FIRENZE - GLI OTTO VERSI DELL'ADDESTRAMENTO MENTALE
Otto versi per allenare la mente” è la base per la formazione dello spirito di compassione: si basa su intuizioni di approfondimento e saggezza di uno dei più grandi classici insegnamenti del Tibet.
Questi insegnamenti sono adatti sia a praticanti buddhisti, sia a non buddhisti. Lama Atisha (980-1054 d.C.) introdusse la tradizione dello lo-jong, conosciuta anche come “addestramento mentale” o “trasformazione del pensiero”, nella pratica del Mahayana in Tibet.
Gli insegnamenti del lo-jong sono insegnamenti Mahayana per eccellenza, poiché il loro obiettivo è eliminare l’atteggiamento egocentrico. Questi versi, scritti da Geshe Langri Thangpa (1054-1123), sono una grande fonte di ispirazione.
Il testo ci insegna ad affrontare le emozioni e ad allenare la mente per ottenere più compassione e fare le giuste scelte etiche. Impareremo a trasformare gli ostacoli più grandi in possibilità positive, e soprattutto come riuscire a preservare la nostra pace interiore. In breve e in modo conciso, viene spiegato come un vero bodhisattva abbia un atteggiamento compassionevole ed umile.
I primi sette versi degli “Otto versi per addestrare la mente” riguardano la pratica focalizzata sullo sviluppo della compassione, dell’altruismo, del raggiungimento della Buddità e così via.
L’ottavo verso mira a coltivare la saggezza su questo percorso.
Con Ghesce Thubten Sherab
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