Questo primo incontro è l'inizio di un percorso di consapevolezza, l'essere umano è invitato a cacciare se stesso senza dare spazio alla giustificazione, poiché questa è una tra le abitudini che più di ogni altra interferisce rigidamente nell'incontro tra gli esseri, tra questi e la natura e nel dialogo interiore di ogni individuo. Iniziamo purtroppo molto presto a dover giustificare assenze, errori, ritardi, disattenzioni. Lo apprendiamo a casa,a scuola e nell'intera struttura sociale tanto da avere integrato questa modalità nel processo comportamentale automatico.
Per prima cosa andremo a cercare le nostre abitudini e automatismi generate dalle credenze senza denigrarle, ma anzi accettando che narrino la loro storia, affinché emerga il mito talvolta celato, talvolta velato, che ha dato forza e struttura alla nostra inconsapevole messa in scena.
Il mito stesso, finalmente emerso verrà rappresentato attraverso un rito di passaggio.
Le pratiche proposte saranno dinamiche e attive poiché credo profondamente che nel corpo e nel risveglio delle sue naturali capacità risieda la fonte della consapevolezza.
"Un rituale non è altro che la manifestazione o la rappresentazione drammatica,visiva e attiva di un mito. Partecipando a un rito, ci impegniamo in un mito e il mito opera su di noi, posto che siamo catturati dall'immagine. Ma quando si entra nella routine senza reale impegno, aspettando che agisca magicamente e ci porti in paradiso- perché sappiamo che chi è stato battezzato va in paradiso, dopo tutto- ci discostiamo dall'uso appropriato dei riti e dell'immagine"
Joseph Campbell – Percorsi di felicità, Mitologia e trasformazione personale – Ed. Raffaello Cortina
Non è sufficiente un solo seminario, ma è un buon inizio aprire la porta alla meraviglia dell'ignoto che ci circonda con un atto creativo.
Il percorso è rivolto a tutti coloro che desiderano indagare i processi indotti del pensiero e delle azioni e la possibilità di accogliere una visione che tenga conto della capacità naturale dell’essere umano di “coocreare” la realtà.
Percorso:
Presentazione delle finalità del seminario.
Nozioni di metagenealogia e dei campi di influenza collettivi.
Atti artistici e azioni simulate.
Andature e camminate.
Tecniche dinamiche in coppia.
Tecniche yang e tecniche yin, conoscenza degli opposti e loro integrazione.
Riti individuali.
Rito collettivo.
Il seminario potrà subire variazioni a seconda dei partecipanti.
Occorrente:
Abiti comodi ( tuta, abiti di pratica)
Abiti bianchi o panna-beige
Plaid
Occorrente per doccia
Strumento musicale, anche due pietre vanno bene
Quaderno per appunti
Un piccolo dono
Enya Daniela Idda nasce in Sardegna nel 1964 .
Insegna Hara Yoga dal 1994, disciplina che indaga attraverso la pratica orientale e la mitologia comparata le influenze della dinamica del corpo sulla psiche in relazione alla condizione originaria dell’essere umano.
Laureata in pittura all’Accademia di Belle Arti di Torino, si dedica alla scultura modellata e alla ricerca delle origini arcaiche dell’utilizzo dell’argilla e delle prime forme scultoree realizzate dagli esseri umani.
Contemporaneamente si dedica con passione allo studio della Danza e del Teatro e alle Arti sceniche e performative.
Studia le basi del Teatro sensoriale e si dedica allo studio del linguaggio per interventi Site Specific. Collabora con diversi artisti tra cui Chiara Casorati, Silvia Levenson, Enrique Vargas, Civilleri-Lo Sicco realizzando numerose installazioni e laboratori di formazione e ricerca.
Nel 2001 Incontra C. Jodorowsky e per dieci anni studia la psicogenealogia e l’analisi dell’albero genealogico in veste di allieva e di assistente.
Attualmente vive a Milano svolgendo la professione di Arteterapeuta ( A.R.T.E.A.), di artista , di consulente di Metagenealogia e di insegnante di Hara yoga. Dal 2013 lavora come consulente artistica per gli eventi speciali della casa farmaceutica omeopatica Boiron coordinando gli interventi artistici in funzione delle Neuroscienze nei reparti ospedalieri per pazienti e personale medico.
Da qualche anno collabora con l'artista, musicologa e cantante Francesca Gualandri insieme alla quale è nato un sodalizio che ha dato vita a un metodo per dilatare e riattivare le energie profonde e le capacità intuitive basato sull'espressione vocale e la consapevolezza del corpo narrante.
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