NATURALVERCELLI
SABATO 1 MARZO 2014
Piazza Cavour
dalle 8.30 alle 19
Una società da … coltivare
Chi, come voi, acquista biologico, lo fa per la propria salute e per il rispetto dell’ambiente, ma all’ombra di cavoli e zucchine, insieme alle coccinelle, c’è tutto un mondo fatto di relazioni e accortezze, capace di generare mille motivazioni in più.
Un mondo di centinaia di aziende agricole bio che offrono diversi servizi sul territorio come corsi di riabilitazione, inserimento di soggetti svantaggiati, ortoterapia, agriasilo o centri diurni per anziani.
Si tartta di fattorie ad alto contenuto umano e relazionale, le cui attività possono riassumersi sotto il nome di “agricoltura sociale”, perché chi si prende cura dell’ambiente guarda al benessere della collettività.
E’ evidente che chi coltiva la terra oggi non ha solo terra da arare e prodotti da vendere, ma ha il privilegio di assumere anche una funzione civile poiché un’azienda agricola si presta in modo ottimale all’integrazione di soggetti svantaggiati, perché più flessibile e diversificata nelle attività, nei ritmi di lavoro e nelle mansioni.
Alle aziende biologiche spetta quindi il compito di ricostruire il prezioso rapporto tra uomo, natura e società e di rimetterlo al centro della produzione rendendo tutti protagonisti, includendo bambini, anziani e soggetti svantaggiati.
L’Agricoltura Sociale mira a riunificare bisogni, identità, tutele ed istanze di libertà per tutti i cittadini, indipendentemente dalle loro più o meno elevate abilità.
In questo si ritrova il valore del lavoro non solo come fonte di reddito individuale, ma anche come elemento fondante di una società più giusta, più coesa e sostenibile.
Coltivare questi semi oggi significa raccogliere buoni frutti domani, facciamolo insieme!
Fonte:
Terra Nuova
www.terranuovaedizioni.it
Per saperne di più:
www.aiab.it
www.forumagricolturasociale.it
www.fattoriesociali.com
Circolo del Vercellese
Cinzia Lamanna
339 1633506