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02 MARZO 2019 FIRENZE - IMPORTANZA DELLA CALLIGRAFIA - INCONTRO CON IL MAESTRO VINCENZO RIZZONELLI
Tra cinquant'anni scriveremo ancora a mano?
Oppure saranno le macchine a tradurre la nostra voce in scrittura?
Indosseremo occhiali, orologi, vestiti computerizzati su cui appuntare e da cui farci ricordare le cose?
La scrittura non è mai stata così potente e diffusa come da quando sono arrivati i computer. Scriviamo mangiando, guidando, camminando. E a volte andiamo a sbattere.
Per questo i nuovi telefoni hanno sistemi di riconoscimento vocale che permettono di mandare sms parlando, senza staccare le mani, e su alcuni marciapiedi di Chongqing in Cina, ma anche di Anversa, in Belgio, sono spuntate corsie preferenziali per chi cammina scrivendo e leggendo.
Il digitale ha moltiplicato la scrittura, trasformandola in una pratica quotidiana di massa, ma ne ha reso confusi i confini. I puristi, naturalmente, lanciano allarmi sulla scomparsa della scrittura a mano (anche quelli che, da anni, a penna scrivono soltanto la lista della spesa), e maledicono le fameliche orde di emoticon, che starebbero riprecipitando la scrittura nell'era geroglifica.
Sede:
Palazzo Pucci
Archivio Storico
Via de' Pucci, 4
Firenze
Info:
Tel.: 055 2052548
E-mail: [email protected]
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