Dalle parole di Matteo Guarnaccia: "Alla voce Claudio Rocchi si può leggere: cantastorie visionario, messaggero psichedelico, arruolato a forza nei ranghi dei cantautori italiani. Non gli è mai stato perdonato di non parlare di crisi dei valori, crisi personale, crisi della coppia, crisi della sinistra. Per una svista dell'azienda radiotelevisiva italiana e per felici manovre karmiche, ottiene la conduzione di un programma radiofonico quotidiano, diventando l'illuminata voce che - in perfetta sincronicità con quanto accadeva nelle capitali dell'hippiedom - diffonde graziosamente per l'etere nazionale i semi dell'indimenticata Estate dell'Amore. Ad un certo punto decide di diventare santo, si ritira nel deserto (un ashram toscano) non per quaranta giorni, ma per quindici anni: poi si rende conto che non era il caso e torna tra noi come se niente fosse".
Da allora, ha prodotto nuovi dischi e sfornato nuove idee, fra cui questo sorprendente libro.