Più che della storia dell’infanzia vissuta dall’autore nel suo paese natale di Santa Fiora, “Il sogno di una cosa” rappresenta la storia dell’itinerario di una coscienza. Quello di Ernesto Balducci è un itinerario che prende il via proprio in quegli anni passando attraverso le emozioni delle sue prime esperienze scolastiche e le suggestioni che gli derivano dagli echi delle vicende nazionali, filtrate e attutite dal disincanto di una realtà sociale rassegnata da secoli a vivere la precarietà di un’esistenza collettiva ai margini tra miseria e povertà, seppur ricca di relazioni umane e solidali.
Ernesto Balducci (1933-1992), laureato in Lettere e appartenente all'Ordine degli Scolopi, è una delle figure più significative della Chiesa italiana del secondo Novecento.