COSA CHIEDE IL MOVIMENTO DEI GILET GIALLI
di Redazione FioriGialli
Pubblichiamo uno dei manifesti del Movimento dei Gilet Gialli, diffuso su internet nelle scorse settimane. Il Movimento dei Gilet Gialli è un movimento spontaneo che coinvolge parecchie centinaia di migliaia di persone ed al momento non si è ancora strutturato in rappresentanti e portavoce. Il Manifesto che qui riportiamo comunque può essere considerato comunque rappresentativo, almeno in parte del Movimento stesso. Dopo cinque settimane di manifestazioni in tutta la Francia, blocchi stradali, boicottaggio di Amazon, blocchi ai depositi di carburante e talvolta scontri con la polizia (sopratutto a Parigi) il governo francese ha fatto alcune concessioni, per la verità minime che danno la sensazione di una elemosina natalizia.
Nulla di nuovo in Francia dove già due secoli e mezzo prima la regina Maria Antonietta disse Se non hanno più pane, che mangino brioche» (S'ils n'ont plus de pain, qu'ils mangent de la brioche, frase riferita al popolo affamato, durante una rivolta dovuta alla mancanza di pane.
Dopo alcuni decenni di globalizzazione economica strati sempre più ampi della popolazione europea sono vittime di una progressiva marginalizzazione economica e sociale, operata dalla corruzione dei governi e dalla inconsistenza dei politici tradizionali oltre che dalla predatorietà delle multinazionali alle quali è stata lasciata carta bianca.
Il Movimento dei Gilet Gialli testimonia di una diffusa volontà popolare alternativa che non sopporta più i poteri forti politici e mediatici, non si riconosce nelle formazioni politiche attuali e sembra quasi un Movimento 5 Stelle ante-litteram, anzi un qualcosa più simile ad una via di mezzo tra M5stelle e Forconi. Con tutta evidenza il problema non è solo italiano ma europeo ed anzi planetario e costituisce l'altra faccia del cambiamento climatico: il cambiamento sociale che in Occidente precarizza ed emargina fasce sempre più ampie di popolazione.
Questo è il programma dei Gilet Gialli
Visto che i politici fanno finta di non capire le rivendicazioni dei Gilets Jaunes, visto che le rivendicazioni di alcuni sono lungi dall’essere sufficienti per garantire un cambiamento vero e duraturo, segue una lista non esauriente ma che offre la garanzia di risultati a lungo termine. Non siamo ingenui, i plutocrati al potere faranno di tutto per impedirlo, ma rimane vitale applicare almeno alcune di queste proposte.
I. ECONOMIA LAVORO
- STATI GENERALI della fiscalità: sancire nella Costituzione l’impossibilità per lo Stato di prelevare oltre il 25% della ricchezza dei cittadini
- AUMENTO immediato del 40% del reddito minimo garantito, delle pensioni e dei sussidi sociali
- ASSUNZIONE di massa di funzionari per garantire la qualità dei servizi pubblici come prima della revisione generale della funzione pubblica (nel 2007): stazioni, ospedali, scuole, poste
- CASE: piano di costruzione di 5 milioni di case popolari per ridurre il canone l’immobiliare, e ridinamizzare l’economia con nuove assunzioni. Punire i sindaci e i prefetti che lasciano dormire fuori i senza tetto
- BANCHE: ridimensionarle per tutelarci dalle crisi, spezzare i monopoli, separare le banche finanziarie da quelle commerciali, e vietare i salvataggi di banche dal pubblico
- CANCELLARE il debito che non ha nessuna ragione di essere, è già stata pagato varie volte
II POLITICA
7. COSTITUENTE: riscrivere una Costituzione del popolo e per gli interessi del popolo sovrano. Istituzione di referendum di iniziativa popolare.
8. DIVIETO delle lobby e di altri gruppi di influenza. Esclusione dalla vita politica di chiunque abbia una fedina penale sporca e porre fine al cumulo dei mandati
9. FREXIT: uscita dall’euro per ricuperare la sovranità monetaria, politica ed economica (nel rispetto del referendum del 2005), ricusare l’articolo 123 del trattato di Lisbona per riguadagnare il diritto di battere moneta (50 miliardi di economia l’anno)
10. EVASIONI FISCALI: ricuperare gli 80 miliardi di euro evasi ed abbandonati dallo Stato ogni anno al CAC 40 (borsa)
11. ARRESTO immediato delle privatizzazioni e ricupero dei beni pubblici: autostrade, ferrovie, parcheggi
12.RADAR E VIDEOCAMERE: ritiro degli autovelox e delle videocamere per le multe che non sono altro che tasse travestite
13. ISTRUZIONE: escludere qualsiasi ideologia dal ministero ed escludere le tecnologie educative distruttive (metodo globale…)
14. GIUSTIZIA: quadruplicare il bilancio giustizia e limitare per legge la durata dei procedimenti. Semplificare e rendere totalmente gratuita la giustizia e accessibile a tutti
15. MEDIA: spezzare i monopoli e i clientelismi politici. Rendere i media accessibili ai cittadini e garantire la pluralità di opinione. Porre fine alla propaganda degli editori. Ritirare le sovvenzioni pubbliche dai media (2 miliardi l’anno) e le esenzioni fiscali dei giornalisti
16. GARANTIRE LA libertà ai cittadini e inserire in Costituzione il divieto di ingerenza dello Stato nell’istruzione, nell’educazione, nella famiglia, nella salute…
III SALUTE/ECOLOGIA
17. OBSOLESCENZA PROGRAMMATA: allungare le garanzie a dieci anni minimo garantendo l’offerta di parti di ricambio
18. PLASTICA: vietare quanto prima la commercializzazione di bottiglie, bicchieri e imballaggi inquinanti
19. LABORATORI FARMACEUTICI: ridurne l’influenza, stati generali della salute e dell’ospedale
20. AGRICOLTURA: divieto di OGM, dei pesticidi, dei perturbatori endocrini, e delle monoculture
21. REINDUSTRIALIZZAZIONE della Francia per evitare le importazioni e quindi l’inquinamento
IV GEOPOLITICA
22 NATO: uscita immediata dalla NATO e divieto per l’esercito francese di partecipare a qualsiasi guerra di aggressione
23 FRANCIAFRICA: cessare il saccheggio delle risorse africane e le ingerenze politiche e militari. Restituire i soldi dei dittatori e dei beni saccheggiati ai loro popoli. Rimpatriare immediatamente tutti i soldati francesi. Porre fine al sistema del franco africano che mantiene l’Africa nella povertà. Stringere rapporti paritetici con gli Stati africani
24. IMMIGRAZIONE: impedire i flussi migratori impossibili da accogliere e a integrare visto la crisi di civilizzazione che stiamo vivendo
25. POLITICA ESTERA: rispetto scrupoloso del diritto internazionale e degli impegni presi
Queste 25 proposte cambieranno immediatamente il quotidiano dei francesi. Solo gli articoli 9 e 10 di questa Carta possono produrre 130 miliardi l’anno al Tesoro. La Francia è un paese ricco, il suo popolo prode e lavoratore, non ha bisogno di vivere nella miseria
(Traduzione di NICOLETTA FORCHERI)
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