di Hillel Flesch
Anatomia di Gaia (edizioni Tavas), un libro straordinario, sorprendente e rivelatore: per la prima volta è possibile vedere, in termini così concreti, le molteplici, stupefacenti somiglianze tra il pianeta Terra e gli esseri umani, la frattalità dei vari aspetti della realtà e le sue matrici interconnesse.
Ricco di dati scientifici, illustrazioni, mappe e tabelle, questo libro tratta le similitudini tra la morfologia della Terra e le ossa del cranio umano; tra gli apparati digerente e respiratorio e l’evoluzione della civiltà occidentale, tra gli organi e le nazioni, trovando chiare corrispondenze anche nelle storie e nei personaggi biblici; tra la genesi della Terra e l’apparizione delle prime rocce, delle terre emerse, e il processo di ossificazione del cranio umano e molte altre straordinarie corrispondenze.
Esistono leggi naturali che governano il comportamento di grandi sistemi interattivi – nella carne, nel metallo e nel tessuto sociale ed economico.
Anthony Stafford Beer
Questo libro, unico nel suo genere, rivela e documenta sorprendenti analogie tra l’uomo e la Terra, come mai prima d’ora. Se lo leggete attentamente, questo testo rivoluzionerà il modo in cui sperimentate voi stessi e la Terra, poiché capirete la verità e la portata del suo messaggio:
L’Uomo e la Terra si rispecchiano nei loro aspetti fisici e morfologici, nei loro sistemi e nella loro evoluzione.
Nel corso di questa ampia ricerca che trae le sue origini dal desiderio di comprendere i legami esistenti tra l’anatomia del cranio e la forma dei continenti, da una parte, e tra alcuni eventi decisivi nella storia umana e i territori nei quali si sono svolti, dall’altra, nuove domande e risposte si susseguivano e numerosi pezzi del puzzle si sono collocati nel posto giusto.
Mi chiedevo: è sufficiente sapere che il Monte Everest è la montagna più alta del mondo e che si trova in Asia? Perché proprio in Asia e non altrove? Basta sapere che il Medio Oriente è la culla della civiltà giudeo-cristiana? Perché proprio il Medio Oriente? Perché non qualche altro territorio? Perché la nostra civiltà si è spostata in direzione ovest? Perché non verso nord o verso sud?
La scienza ufficiale non si è mai posta queste domande e la casualità è stata la spiegazione più comoda e universale. Al fine di comprendere il mondo in cui viviamo, in particolare la sua formazione, è necessario riconoscerne la matrice.
Con il tempo, la scienza ha raggiunto la profondità dei mondi invisibili e si è fusa con la spiritualità. Stiamo iniziando a riconoscere, persino attraverso la nostra limitata percezione sensoriale, il disegno che precede la manifestazione.
Non è stato facile fornire le prove per le profonde idee degli antichi maestri spirituali, non essendo il tempo e lo spazio delle categorie assolute. Il mondo che precede la manifestazione fisica, definito come “il nulla”, appartiene a quello della spiritualità, dell’intenzione e delle idee, dove non esistono confini tra il percettibile e l’impercettibile, né alcuna distinzione tra i piccoli e i grandi sistemi – funzionano tutti secondo le medesime leggi e secondo lo stesso principio.
Di conseguenza, le idee e le intuizioni riportate in questo libro che provengono dal mondo del “nulla”, sono state riconosciute e ulteriormente sviluppate.
Anatomia di Gaia spiega la natura e le radici delle diverse nazioni, i loro rispettivi sistemi culturali, politici ed economici, i loro modelli collettivi di comportamento, in relazione ai territori che occupano e alle corrispondenti parti del corpo umano che rappresentano, la loro morfologia e fisiologia. Nel corso di quasi seimila anni, la civiltà occidentale, che ha dominato il resto del mondo, ha seguito un percorso stabilito mentre si spostava verso ovest entro determinati confini geografici.
(Importanti progressi (alfabeto, agricoltura, edilizia e altri) hanno accompagnato questa migrazione evolutiva attraverso i millenni: dalla schiavitù e il feudalesimo, al capitalismo e il socialismo. Ogni tappa lungo il percorso dalla Babilonia, attraverso l'Egitto, la Grecia e la Roma antica, verso l'Europa, rimane nell’intervallo tra il 30° e il 60° grado di latitudine nell’emisfero nord.
L'apparato digerente umano rispecchia l'itinerario e le fasi di questo sviluppo.
Il tema di questo libro non è l’origine della Terra o della vita sul pianeta. Esistono diverse ipotesi, teorie e scuole di pensiero e l’interpretazione più popolare è esposta nella Torà. In maniera semplice e plausibile, Mosè, l'autore del Pentateuco, racconta la storia della Creazione nel Libro della Genesi che esclude il “caso” come possibile fattore nella dinamica dell'esistenza.
Tutto è opera di un intelletto altamente organizzato, che egli chiama Elohim, che ha creato l'uomo dalla polvere della terra, dicendo: “Facciamo l’uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza” (Genesi 1,26. 1-2), e che ha stilato un codice di comportamento che ha resistito alla prova del tempo. Nella storia dell’umanità, numerose culture credevano che il destino di una persona e il comportamento collettivo fossero strettamente legati al sole e ad altri cicli ed influenze esterne.
La filosofia cinese dei cinque elementi - legno, fuoco, terra, metallo e acqua – si basa sulle affinità e somiglianze tra tutti gli oggetti animati e inanimati. Ogni elemento ha le proprie caratteristiche, associate ai diversi aspetti della natura, come direzione, stagione, colore, forma e così via. L’uomo rispecchia l’architettura del mondo e il suo movimento cosmico, che sono in armonia con il cielo e la terra e suscettibili di influenze cosmiche e terrene.
Molti hanno sentito parlare della “filosofia di Gaia” (il nome deriva da Gaia, la dea greca della Terra) che include diversi concetti e sostiene che gli organismi viventi influenzano la natura del loro ambiente al fine di renderlo più adatto per la vita.
Come vedremo, è vero anche il contrario. Alcuni predecessori mistici, scienziati e religiosi della filosofia di Gaia partivano dalla stessa idea di base. Molte mitologie religiose, come alcune religioni dei nativi americani e varie forme di sciamanesimo, vedevano la Terra come un insieme che supera la somma delle sue parti.
Nella lingua degli Inca, alla parola “uomo” corrisponde il termine apacamasca, la cui traduzione letterale è “terra animata”.
La convinzione di Lewis Thomas che la terra corrisponde a una singola cellula proviene da Johannes Kepler che vedeva la Terra come un unico organismo sferico.
Isacco Newton scrisse della Terra: “Così questa Terra assomiglia ad un grande animale, o piuttosto a un vegetale inanimato, inspira il fiato etereo per il suo ristoro quotidiano e il fermento vitale e traspira le sue esalazioni grossolane e, secondo la condizione di tutte le altre cose viventi, dovrebbe avere i suoi tempi di nascita, gioventù, vecchiaia e di morte”.
Secondo la filosofia stoica, la società era concepita come un organismo. In India, l’intera società vedica credeva di condividere una sostanza naturale originale -il corpo di Purusha, ossia il codice cosmico dell’uomo. Nel sistema delle caste, ogni casta o strato sociale trae le sue origini da una parte del corpo di Purusha, la suprema divinità. A seconda della parte del corpo, ogni casta porta le sue caratteristiche distintive e il ruolo nella società.
Un concetto simile si trova nella Kabbalah e parla di Adam ha-Ḳadmoni, (“uomo originale”) o Adam Ha-Rishon (“il primo uomo metafisico, non incarnato”). Il nome antropomorfico Adam Kadmon indica che l’uomo è lo scopo ultimo divino della creazione e che incarna gli attributi divini. Adam, l'uomo, prima del peccato dell'Albero della Conoscenza del Bene e del Male, rappresentava l’essenza suprema dell’uomo di oggi e la sua anima includeva tutte le anime successive
Secondo la filosofia stoica, la società era concepita come un organismo. In India, l’intera società vedica credeva di condividere una sostanza naturale originale -il corpo di Purusha, ossia il codice cosmico dell’uomo. Nel sistema delle caste, ogni casta o strato sociale trae le sue origini da una parte del corpo di Purusha, la suprema divinità. A seconda della parte del corpo, ogni casta porta le sue caratteristiche distintive e il ruolo nella società. Un concetto simile si trova nella Kabbalah e parla di Adam ha-Ḳadmoni, (“uomo originale”) o Adam Ha-Rishon (“il primo uomo metafisico, non incarnato”).
Il nome antropomorfico Adam Kadmon indica che l’uomo è lo scopo ultimo divino della creazione e che incarna gli attributi divini. Adam, l'uomo, prima del peccato dell'Albero della Conoscenza del Bene e del Male, rappresentava l’essenza suprema dell’uomo di oggi e la sua anima includeva tutte le anime successive. Che si accetti incondizionatamente o no questa interpretazione della Torà, o di qualsiasi altro testo sacro, oppure ci si affidi all’evoluzionismo di Charles Darwin o a quello di George Gaylord Simpson, oppure si creda negli interventi genetici.
Un approccio interdisciplinare implica l’utilizzo e l’integrazione di metodologie e quadri analitici provenienti da più di una disciplina accademica nell’esaminare un argomento o una questione, con lo scopo di ottenere, in maniera sistematica, un quadro analitico più completo, possibilmente coerente, che offra una comprensione più ampia del tema in questione.
In questo libro, le scienze naturali e sociali, come la medicina (nel nostro caso l’anatomia, la fisiologia, l’endocrinologia, la splancnologia e l’embriologia), la geologia (la geomorfologia, la mineralogia e la storia geologica) e la storia della politica, dell’economia e della società, trovano un denominatore comune nella spiritualità, alla quale la Torà e la Kabbalah ebraica fanno riferimento.
Questo interscambio apre inaspettati orizzonti e produce nuovi termini accademici, come ANTROPOGEOMORFOLOGIA, GEOSPLANCNOLOGIA, OSTEOMINERALOGIA, ANTROPOGEOEMBRIOLOGIA e CITOGEOLOGIA che potrebbero inserirsi, un giorno, nei curricula accademici, come è successo, per esempio, con la “Neurocardiologia”, o la “Neuroradiologia”.
Introduzione ad
Anatomia di Gaia di Hillel Flesch
Anatomia di Gaia - Tavas Edizioni