LA STRAORDINARIA LETTERA DI GABRIELLA LESMO
di Redazioni FioriGialli
Prosegue la persecuzione nei riguardi dei medici contrari alla obbligatorietà dei vaccini. In seguito alla risposta inviata a Paolo Mieli, direttore del Corriere della Sera, la dott.ssa Lesmo è stata radiata dall'Ordine dei Medici. Leggete e giudicate da voi stessi se sia possibile che una persona sia espulsa dal suo ordine professionale per aver espresso, peraltro con assoluta competenza, una sua posizione professionale e basata su fatti scientifici e se ciò sia accettabile in una democrazia oppure se tale atto di radiazione costituisca un grave illecito contrario ai principi del nostro dettato costituzionale e pertanto da reprimere con la massima severità e senza indulgenza alcuna.
Lettera di risposta della Dott. ssa Lesmo
Preg.mo Signor Paolo Mieli, Ho letto il Suo editoriale comparso sul “Corriere” del 20 ottobre, dal titolo “Cinque stelle, la malattia pericolosa dei complottisti anti-vaccini” in cui Lei attribuisce a costoro la responsabilità della ondata anti-vaccini che starebbe travolgendo l’Italia e scatenerebbe un’epidemia prossima ventura di malattie come il tetano, la poliomielite, l’epatite B, la difterite e la pertosse.
Non commento le Sue opinioni politiche, ma non posso tacere sulle affermazioni che riguardano i vaccini, essendo Medico, Specialista in Pediatria e Anestesia e Rianimazione, nonché madre di un ragazzo con la vita rovinata da una reazione avversa alle vaccinazioni anti-infettive eseguite per obbligo di legge. Con tutto il rispetto, l’articolo dimostra quanto profonda sia la disinformazione.
Infatti, non possono verificarsi epidemie di tetano in quanto il tetano non è malattia infettiva e, propriamente, nemmeno epidemie di epatite B, che si trasmette per via parenterale e venerea. Circa la utilità delle vaccinazioni ricordo solo, per brevità, che la malattia invasiva da Haemophilus B, di per sé rara negli Stati Uniti con 1,73 casi ogni 100.000 bambini di età inferiore ai 5 anni, lo è ancor più nel nostro paese. Inoltre essa è più rappresentata negli over 65 che in età pediatrica. Da ultimo, il vaccino anti-Haemophilus B non protegge dalle infezioni invasive di ceppi non tipizzabili, che risultano essere più frequenti.
Il vaccino anti-pneumococcico contiene solo alcuni sierotipi di pneumococchi e risulta scarsamente immunogeno, specie nel bambino piccolo. Per ciò che riguarda l’efficacia della pratica vaccinale, non è possibile comprovare l’avvenuta immunizzazione dei vaccinati, sia per inesistenza di parametri specifici, sia perché, quando dosabili gli anticorpi specifici, per ammissione delle stesse ditte produttrici di vaccini, la presenza di un titolo anticorpale specifico, non garantisce la capacità di difesa del vaccinato in caso di contagio futuro per via naturale. Informazioni e dati non sono una invenzione dei “complottisti anti-vaccini”, bensì sono scritti nel più importante testo di infettivologia pediatrica mondiale, il “Red Book” della American Academy of Pediatrics, regolarmente aggiornato.
Personalmente, non nego a priori l’utilità del “farmaco-vaccino”, come strumento di prevenzione di specifica patologia in categorie di persone a rischio, bensì contesto la pretesa innocuità della pratica delle “vaccinazioni di massa”.
Con questo termine si indica la somministrazione di 25 -26 vaccinazioni anti-infettive a tutti i nuovi nati nel primo anno di vita, in un lasso di tempo di 10-11 mesi, vaccini rivolti anche verso malattie poco o nulla rappresentate nella fascia di età pediatrica. Nonostante il D.M. 7 aprile 1999 che individua in quattro i vaccini obbligatori, di fatto i nuovi nati ne ricevono SEI perché da anni il Sistema Sanitario Nazionale fornisce solo una formulazione composta contenente sei vaccini, i quattro obbligatori oltre al vaccino anti-Haemophilus B e il vaccino anti-pertosse. Alla inoculazione del vaccino esavalente viene associata la iniezione di vaccino 13-valente anti-pneumococcico, per tre sedute. Oltre a queste, altre vaccinazioni vengono promosse e fornite dal SSN: la vaccinazione anti-morbillo, anti-parotite e anti-rosolia, vaccinazione anti-meningococcica, anti-varicella, anti-epatite A.
Secondo le specifiche linee guida del Ministero della Salute, un lattante deve essere vaccinato anche se nato prematuro, di basso peso, epilettico, cerebropatico, HIV positivo, convalescente, “moderatamente” febbrile e persino se ha già avuto una reazione avversa grave ad una vaccinazione. Tale pratica ha sollevato e solleva non poche perplessità nel mondo scientifico internazionale, che ravvisa significativi e inquietanti collegamenti tra la precoce iperstimolazione del sistema immunitario infantile indotta dai vaccini e l’insorgenza di gravi malattie neurologiche infantili, alterazioni dello sviluppo, allergie, sindromi autoimmuni, morte improvvisa in culla, patologie sino a pochi anni fa sconosciute o estremamente rare, ma ancor più preoccupa le tante famiglie che hanno visto ammalarsi un figlio e diventare autistico in concomitanza con un inoculo di vaccini.
Nonostante la Medicina Accademica reagisca con estrema lentezza a tale drammatica situazione, è ormai disponibile a livello mondiale una notevole quantità di dati epidemiologici e di studi clinici ed autoptici che indicano che la malattia autistica si realizza nell’organismo infantile nella delicata fase di sviluppo, come effetto di una encefalopatia innescata dalle vaccinazioni che danneggiano il tessuto nervoso con meccanismo immuno-allergo-tossico. Tale patologia non va confusa con l’encefalite acuta ed ha un andamento tipicamente subdolo, le manifestazioni cliniche essendo evidenti dopo settimane e mesi dalla vaccinazione interessando le aree cerebrali deputate alla funzioni integrative, funzioni che mancano fisiologicamente nel bambino piccolo.
Poiché Lei nomina, per sconfessarne la credibilità, il dottor Andrew Wakefield che assieme ad altri colleghi londinesi evidenziò la presenza di virus del morbillo nei linfonodi intestinali di bambini autistici con malattia infiammatoria intestinale, dovrebbe sapere che questa prima parte del lavoro di Wakefield fu confermata, sin da allora, da un immunologo universitario giapponese, il Dr Kawashima. Questi fu in grado di identificare il virus del morbillo riscontrato nei linfonodi ileali ed era il virus vaccinale. In tempi recenti i lavori londinesi di Wakefield sono stati riabilitati ed il suo allora primario londinese ha avuto la meglio contro chi lo volle cacciare.
Per dovere di verità ricordo anche che alcuni studi danesi, citati per anni a dimostrazione della inesistente correlazione tra vaccinazioni e insorgenza di autismo si sono rivelati FALSI. Il principale autore degli studi danesi fu il Dr. Paul Thorsen, attualmente latitante, che figura nella lista dei maggiori ricercati dalla FBI, contro cui è stato spiccato mandato di cattura per una lunga serie di reati federali contestatigli negli Stati Uniti, in merito alle ricerche sull’Autismo. Lo “scandalo nello scandalo” è emerso altresì dalle dichiarazioni del Deputato americano Bill Posey, membro della Camera dei Rappresentanti per lo stato della Florida che traduco, l’originale lo trova in rete. “… Se leggete le e-mail e i dati relativi alle riunioni, nonché le disposizioni finanziarie che questo truffatore ha intrattenuto con il CDC, vi farà assolutamente venire il voltastomaco. Costui non era un ricercatore qualunque. Costui era l’uomo chiave del CDC in Danimarca. Costui era strettamente legato ai migliori ricercatori nell’ambito della sicurezza dei vaccini del CDC … e Thorsen ha cucinato gli studi per produrre i risultati che volevano diffondere. A loro non importava se gli studi fossero validi o quanto veniva pagato per manipolarli dall’inizio.
Stiamo parlando di qualcuno che ha fondamentalmente rubato soldi pubblici che avrebbero dovuto essere utilizzati per migliorare la salute e la sicurezza dei più vulnerabili della nostra società: i nostri bambini. …”. Per brevità non riporto la testimonianza del dottor Thompson, rintracciabile sul web, che ha confessato pubblicamente di aver falsato gli studi che negavano la correlazione autismo e vaccino MMR. Da tempo esiste un forte contrapposizione tra lo Stato Italiano che impone la politica delle “vaccinazioni di massa” pretendendo che siano l’unico modo di combattere le malattie e che siano sempre e comunque innocue ed una parte sempre più vasta della popolazione che rifiuta l’obbligo vaccinale per i propri bambini e pretende di poter scegliere consapevolmente come proteggere la loro salute.
In questa guerra pro- vaccinazioni di massa, ministero, regioni e Asl, dimenticano che i vaccini sono a tutti gli effetti dei farmaci pro-infiammatori aventi lo scopo di far maturare una memoria immunologica al di fuori della malattia naturale, ma che non sempre ci riescono. I vaccini anti-infettivi, in quanto farmaci, posseggono indicazioni, controindicazioni, effetti collaterali ed effetti avversi, ma questi ultimi vengono volutamente omessi con strategie diverse, sia sui foglietti illustrativi dei vaccini, sia sul materiale divulgativo delle Asl. Infatti, forse per scarsa consapevolezza della questione, forse per colpevole ignoranza, la maggior parte delle reazioni avverse ai vaccini non viene segnalata alla farmacovigilanza, come si evince dalla disamina dei tanti casi gravi per i quali le famiglie intentano causa allo stato. In questo modo i vaccini risultano falsamente “innocenti”.
La politica sanitaria, come ogni politica, impone scelte non sempre condivisibili, spesso discutibili e basate su motivazioni tutt’altro che cristalline. Nel nostro Paese, per citare i casi più famosi, un Ministro della sanità, De Lorenzo, fu condannato per tangenti ricevute in cambio di aver reso obbligatorio il vaccino anti-epatite B. Poggiolini, direttore generale del servizio farmacologico nazionale, fu condannato per aver falsato i prezzi dei medicinali e inserito farmaci nel prontuario nazionale, in cambio di tangenti; ancor oggi Poggiolini è sotto processo per omicidio colposo, per la possibile responsabilità avuta nel mancato controllo di sangue trasfusionale. I morti da trasfusioni infette non saranno presenti al dibattimento. Numerose case farmaceutiche sono state a loro volta condannate per tangenti relative all’inserimento di farmaci negli elenchi del SSN e spinto in alto i prezzi.
Queste ed altre frodi in campo sanitario sono ricorrenti e minano irreversibilmente la credibilità del sistema che ci governa e ci impone una sola e indiscutibile “verità scientifica”, la sua, e che costringerebbe i medici in protocolli comportamentali e rigidi percorsi di cura, in contrasto con i dettami della Professione Medica che ha come scopo primario il prendersi cura del paziente e non la vendita di farmaci, peraltro sempre più costosi e tossici.
Il tribunale di Milano, lo scorso anno, ha emesso una sentenza che riconosce il nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino esavalente e lo sviluppo di encefalopatia post-vaccinica in forma di Autismo, nel figlio dei ricorrenti. Non è stata la prima sentenza a riconosce la lesività di un vaccino anti-infettivo esavalente, ma è la più importante per sostanza. Ebbene, il ministero della salute si è violentemente scagliato contro la sentenza e più società di pediatria hanno chiesto la testa del Medico Consulente Tecnico D’Ufficio “colpevole” di aver studiato, guardato gli atti e ragionato sui fatti con mente libera da pregiudizi.
Questo non è un comportamento di uno Stato democratico, che ha il dovere di verificare periodicamente l’appropriatezza e delle proprie scelte sanitarie e del loro impatto sullo stato di salute della popolazione, bensì di un sistema dittatoriale che, lungi dal considerare gli interessi dei cittadini, men che meno quelli più fragili come i bambini e gli anziani, si dà da fare per escogitare le minacce più efficaci perché diventino bacino d’utenza di tanti farmaci, cercando di piegare all’obbedienza la classe medica premiando l’esercito degli yes-men e privando dell’abilitazione all’esercizio i medici “eretici”, “complottisti”, “anti-vaccinisti”, e persino navigatori del web, ossia i medici che sanno ragionare con la propria testa, che hanno a cuore l’interesse dei pazienti, che non sono sul libro paga delle industrie farmaceutiche, che non han paura che i loro pazienti curiosino su internet prima di venire in studio, quelli che hanno indagato lo stato immunologico, metabolico, tossicologico e nutrizionale dei bambini e ragazzi ammalatisi dopo i vaccini, quelli che han studiato le innumerevoli cartelle cliniche di bambini e ragazzi finiti in ospedale dopo aver ricevuto le vaccinazioni, quelli che hanno cercato e trovato modo di far scomparire tanti sintomi sistemici e neurologici delle encefalopatie post-vaccinali.
Se quella della libertà di scelta per la salute dei propri figli e la libertà di cura deve essere una guerra, questi medici la combatteranno con decisione, stetoscopio al collo, parker nel taschino, PC a tracolla, a fianco di sani e malati, stretti in un’alleanza per la salute senza tentennamenti.
Studi pubblicati sugli effetti dannosi delle vaccinazioni
1. Il Journal of American Physicians and Surgeons nel volume 9 numero 3 del 2004 ha pubblicato uno studio dettagliato e curato contenente considerazioni sul legame tra vaccino antimorbillo-parotite-rosolia e autismo. I due autori, ricercatori e medici, Yazbak e Goldman smontano pezzo per pezzo lo studio danese di Madsen et al. pubblicato nel 2002.
2.“Evidence of persistent measles virus infection in Crohn’s disease” (Journal of Medical Virology 39, 1993, 345-53)
3. "Serological association of measles virus and human herpesvirus-6 with brain autoantibodies in autism", Singh VK, Lin SX, Yang VC,in Immunol Immunopathol. 1998 Oct;89(1):105-8.
4. La vicenda di Andrew Wakefield “Is measles vaccine a risk factor for inflammatory bowel disease?” (The Lancet 345. 1995, 1071-74) . Il Dr Andrew Wakefield, principale autore della ricerca, scrisse anche un trattato mai pubblicato di circa 250 pagine, passando in rassegna tutta la letteratura scientifica disponibile sulla sicurezza dei vaccini contro il morbillo (William R. Long, “Historical Perspective: On Second Looking into the Case of Dr. Adrew J. Wakefield”, The Autism File 31, 2009: 66-88, n. 14), relativo ad una class action mossa da genitori sulla correlazione vaccini-autismo. Il suo studio fu insabbiato e lui radiato dall'ordine.
5."Abnormal measles-mumps-rubella antibodies and CNS autoimmunity in children with autism", Singh VK1, Lin SX, Newell E, Nelson C. in Journal of Biomedical Science. 2002 Jul-Aug;9(4):359-64.
6."Elevated levels of measles antibodies in children with autism" .Singh VK1, Jensen RL., Pediatr Neurol. 2003 Apr;28(4):292-4.
CHIUDERE PROCEDIMENTO CONTRO LA DOTT.SSA GABRIELLA LESMO!
IN CASO DI RADIAZIONE, INEVITABILE DENUNCIA
CONTRO ORDINE DEI MEDICI PER ABUSO DI ATTI D’UFFICIO
Comunicato stampa
Il Codacons ha inviato questa mattina una diffida urgente all’Ordine dei medici di Milano, sul caso della dottoressa Gabriella Lesmo, verso la quale l’Ordine stesso ha aperto un procedimento che potrebbe portare alla radiazione del medico, colpevole di aver espresso opinioni sui vaccini non in linea con la legge Lorenzin.
Nella diffida il Codacons chiede formalmente all’Ordine dei medici di chiudere il procedimento contro la dott.ssa Lesmo, e non emanare alcuna sanzione nei suoi confronti, specie l’eventuale radiazione dall’albo che sarebbe un atto abnorme e sbagliato.
Si legge nell’atto:
“La scrivente Associazione interviene nella procedura in corso presso l’intestato ordine professionale poiché moltissimi genitori di bambini in età pediatrica si sono rivolti alla stessa per dimostrare solidarietà e vicinanza alla dott.ssa Gabriella Lesmo, che da anni sostiene possa esistere correlazione tra la somministrazione delle vaccinazioni e reazioni avverse nei bambini che si sono sottoposti ai vaccini.
Tanti sono i medici che sostengono una possibile correlazione tra vaccinazioni ed effetti sulla salute ed in definitiva non esisterebbe una legge nazionale, la Legge 210/92 – che prevede possa riconoscersi un “indennizzo a favore dei soggetti danneggiati da complicanze di tipo irreversibile a causa di vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni e somministrazione di emoderivati” – se tale correlazione fosse totalmente da escludersi. Diventano altresì ormai numerosi i casi di sentenze della magistratura Italiana che riconoscono il nesso di causalità tra la vaccinazione ed i problemi lamentati dai bambini sottoposti alle vaccinazioni e che, pertanto, condannano il Ministero della Salute a corrispondere l’indennizzo di legge ai danneggiati ovvero ai genitori dei bambini.
Si chiede pertanto all’Ordine dei Medici di Milano di considerare con le più opportune cautele ed attenzioni le motivazioni che spingono la Dott.ssa Lesmo ad esplicitare e divulgare le proprie teorie, anche in ragione del proprio caso personale, e chiudere il procedimento disciplinare pendente al più con un richiamo, senza irrogare la sanzione massima prevista consistente nella radiazione dall’albo anche al fine di non infuocare ulteriormente l’opinione pubblica mostratasi molto sensibile al caso”.
In caso di radiazione dall’albo per la dott.ssa Gabriella Lesmo, il Codacons non esiterà a denunciare penalmente l’Ordine dei medici di Milano per abuso di atti d’ufficio.
E' una vergogna oltre che un abuso radiare che esprime un'opinione oltretutto basata su fatti scentifici. La Lorenzin si vergogni di istigare a simili nefandezze solo perchè sono VERE e non vogliono che si dica. La democrazia è morta da tempo in Italia grazie anche al partito che l'ha gestita e annientata. Siamo in una periodo del terrore, come quello dell'inquisizione. Dovevamo vedere pure quello pur di salvare i nostri bambini,
I genitori non si arrendonano (quelli che non dormoni) e proseguano nella protesta più che legittima.
È interessante x un normale cittadino sapere che i vaccini possano avere controindicazioni così grevi
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