Di ciò di cui non si può parlare si tace. - Ludwig Wittgenstein

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UN ALTRO MONDO POSSIBILE
Creando una nuova Consapevolezza 
UN ALTRO MONDO  POSSIBILE
I FIORI DEL DOMANI
Tutti i fiori di tutti i domani
sono i semi di oggi e di ieri.

Proverbio cinese
Ancora un sogno
... Sì, è vero, io stesso sono vittima di sogni svaniti, di speranze rovinate, ma nonostante tutto voglio concludere dicendo che ho ancora dei sogni, perché so che nella vita non bisogna mai cedere.
Se perdete la speranza, perdete anche quella vitalità che rende degna la vita, quel coraggio di essere voi stessi, quella forza che vi fa continuare nonostante tutto.
Ecco perché io ho ancora un sogno...
Continua...
Varsavia
<b>Varsavia </b>







Hanno ucciso il ragazzo di vent'anni
l'hanno ucciso per rabbia o per paura
perché aveva negli occhi quell'aria sincera
perché era una forza futura
sulla piazza ho visto tanti fiori
calpestati e dispersi con furore
da chi usa la legge e si serve del bastone
e sugli altri ha pretese di padrone
Da chi usa la legge e si serve del bastone
e sugli altri ha pretese di padrone
Sull'altare c'è una madonna nera
ma è la mano del minatore bianco
che ha firmato cambiali alla fede di un mondo
sulla pelle di un popolo già stanco
Continua...

POTETE SOLO ESSERE LA RIVOLUZIONE
Ursula le Guin

Non abbiamo nulla se non la nostra libertà.
Non abbiamo nulla da darvi se non la vostra libertà.
Non abbiamo legge se non il singolo principio del mutuo appoggio tra individui.
Non abbiamo governo se non il singolo principio della libera associazione.
Non potete comprare la Rivoluzione.
Non potere fare la Rivoluzione.
Potete solo essere la Rivoluzione.
È nel vostro spirito, o non è in alcun luogo

da " The dispossessed" 1974
LA FINE DELLA VITA
é l'inizio della sopravvivenza

<b>LA FINE DELLA VITA<br> é l'inizio della sopravvivenza </b>





Come potete comperare
o vendere il cielo,
il calore della terra?
l'idea per noi é strana.
Se non possediamo
la freschezza dell'aria,
lo scintillio dell'acqua.
Come possiamo comperarli?
Continua...
I CREATIVI CULTURALI
<b>I CREATIVI CULTURALI</b>





L'altro modo di pensare
e vivere

Ervin Laszlo
Possiamo pensare in modi radicalmente nuovi circa i problemi che affrontiamo?
La storia ci dimostra che le persone possono pensare in modi molto differenti. C'erano, in Oriente e in Occidente, sia nel periodo classico, che nel Medio Evo ed anche nelle società moderne, concezioni molto diverse sulla società, sul mondo, sull'onore e sulla dignità. Ma ancora più straordinario è il fatto che anche persone moderne delle società contemporanee possano pensare in modi diversi. Questo è stato dimostrato da sondaggi di opinioni che hanno indagato su cosa i nostri contemporanei pensano di loro stessi, del mondo e di come vorrebbero vivere ed agire nel mondo.

Una recente indagine della popolazione americana ha dimostrato modi di pensare e di vivere molto differenti.
Questo è molto importante per il nostro comune futuro, poiché è molto più probabile che alcuni modi di pensare preparino il terreno per uno scenario positivo piuttosto che altri.
Questi sono stati i risultati principali:
Continua...
PIU’ LENTI, PIU’ PROFONDI, PIU’ DOLCI
<b>PIU’ LENTI, PIU’ PROFONDI, PIU’ DOLCI </b>





Alexander Langer


La domanda decisiva è: Come può risultare desiderabile una civiltà ecologicamente sostenibile?
Lentius, Profundis, Suavius”, al posto di ”Citius, Altius, Fortius”

La domanda decisiva quindi appare non tanto quella su cosa si deve fare o non fare, ma come suscitare motivazioni ed impulsi che rendano possibile la svolta verso una correzione di rotta.
La paura della della catastrofe, lo si è visto, non ha sinora generato questi impulsi in maniera sufficiente ed efficace, altrettanto si può dire delle leggi e dei controllo; e la stessa analisi scientifica
Continua...
CITTADINO DEL MONDO
<b>CITTADINO DEL MONDO</b> Graffito a Monaco






Il tuo Cristo è ebreo
e la tua democrazia è greca.
La tua scrittura è latina
e i tuoi numeri sono arabi.
La tua auto è giapponese
e il tuo caffè è brasiliano.
Il tuo orologio è svizzero
e il tuo walkman è coreano.
La tua pizza è italiana
e la tua camicia è hawaiana.
Le tue vacanze sono turche
tunisine o marocchine.
Cittadino del mondo,
non rimproverare il tuo vicino
di essere…. Straniero.
Il viaggiatore leggero
<b>Il viaggiatore leggero </b> Adriano Sofri
Introduzione al libro di Alex Langer, ed. Sellerio 1996

Alexander Langer è nato a Sterzing (Vipiteno-Bolzano) nel 1946, ed è morto suicida a Firenze, nel luglio del 1995.
Benché abbia dedicato la sua vita intera, fin dall'adolescenza, a un impegno sociale e civile, e abbia attraversato per questa le tappe più significative della militanza politica, da quella di ispirazione cristiana a quella dell'estremismo giovanile, dall'ecologista e pacifista dell'europeismo e alla solidarietà fra il nord, il sud e l'est del mondo, e sempre alle ragioni della convivenza e del rispetto per la natura e la vita, e benché abbia ricoperto cariche elettive e istituzionali, da quelle locali al Parlamento europeo, è molto difficile parlarne come di un uomo politico. O almeno, è del tutto raro che nella politica corrente si trovi anche una piccola parte dell'ispirazione intellettuale e morale che ha guidato la fatica di Langer. La politica professata, anche quando non è semplicemente sciocca e corrotta, non ha il tempo di guardare lontano, e imprigiona i suoi praticanti nella ruotine e nell'autoconservazione. Uno sguardo che
Continua...
MA CHE PIANETA MI HAI FATTO
MA CHE PIANETA MI HAI FATTO
di Beppe Grillo

Ma che pianeta mi hai fatto? Petrolio e carbone sono proibiti. Nei centri urbani non possono più circolare auto private. L'emissione di Co2 è punita con l'assistenza gratuita agli anziani. I tabaccai sono scomparsi, non fuma più nessuno. Non si trovano neppure le macchinette mangiasoldi nei bar. La più grande impresa del Paese produce biciclette. La plastica appartiene al passato, chi la usa di nascosto è denunciato all'Autorità per il Bene Comune e condannato ai lavori socialmente utili. Continua...
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ATTENTATO ATTENTATO!



di Paolo Farinella

COLPEVOLE! Lo sapevamo che prima o poi sarebbe successo. E’ successo nel modo più consono alla realtà perché è un colpo «omeopatico». Un uomo malato, da dieci anni seguito dai servizi psichiatrici pubblici, armato di un souvenir della sua città, il simbolo della Milano civile e religiosa, il Duomo in miniatura pesante con guglie e Madonnina incorporati, aggredisce e colpisce un folle che per due ore sul palco ha gridato guerra contro tutti, aggredendo lo Stato, scagliando corpi contundenti contro la Repubblica, demonizzando i «suoi» nemici comunisti e di sinistra che ha presentato come «nemici» di tutto il popolo, presente in piazza, istigando non solo all’osanna di giuggiole demenziali, ma all’aggressione contro chi gli vuole – secondo lui – impedire di governare. Un uomo senza Legge e senza Stato aizza gli animi di psicolabili sui quali si erge come nano, formato tascabile, con un linguaggio da guerrafondaio, da comunista breshneviano, da estremista barricadiero, da folle. Cosa si aspettava? Un malato ha risposto in maniera uguale e contraria, facendogli assaporare con un colpo di duomo quello che aveva appena finito di predicare. Pura omeopatia.

Tutto si consuma tra due pazzie, ma con una differenza. L’uomo malato è in cura psichiatrica da dieci anni; il folle sul palco è al governo dell’Italia. Il Malato è armato solo di un duomo souvenir, il folle al governo è ricco e circondato da un servizio d’ordine da sceicco con trenta persone super-pagate che non hanno saputo nemmeno fermare un oggetto volante: soldi pubblici sprecati inutilmente. Soldi nostri. Il malato fantastica nel suo mondo di frustrazione e cerca una rivincita. Il folle grida contro tutti e contro tutto, accreditandosi come «unico», «migliore», «vittima sacrificale». Pretende la salvezza giudiziaria a furor di popolo solo perché lui è «il capo». Ha avuto la risposta: un uomo malato, ascoltandolo, lo ha preso di parola e ha messo in atto il suo insegnamento: abbattere il «nemico». Sì, un malato ha riconosciuto il folle «ufficialmente» come vittima, trasformandolo in vittima. Non c’è vittima senza sangue. Il volto botulinato e rifatto cento volte, sanguinante e trasformato in maschera, svela davanti a tutti la vera consistenza della pazzia: lo sguardo sperso, terrorizzato, lui che ha sempre creduto di essere in cima ai sogni degli Italiani, ma specialmente delle Italiane, è stato costretto a svegliarsi da un colpo secco, sferrato con un souvenir «religioso». Si era accreditato come «Messia» per ritrovarsi detronizzato da un malato con un colpo secco di «Tempio», quasi a dire: «Tu sei spurio, sacrilego». L’uomo oscenamente ricco, per furto, evasione, riciclaggio è atterrato da un oggetto dozzinale da pochi euro. Nèmesi violenta. Nèmesi trasparente.

Altri, e da tempo, avrebbero dovuto scacciare il «folle» dalla soglia del Tempio, in nome di una verecondia che non tollera culti di personalità. Altri, addetti alla religione del sacro, avrebbero dovuto dire «Adesso, Basta!». Non lo hanno fatto, perché impegnati in scambi di valuta pregiata e simoniaca. Chi è stato zitto per mesi davanti al dilagare dell’immoralità istituzionale, etica e umana di un satrapo malato di priapismo e di megalomania diarroica, non doveva mandare un telegramma di consolazione, ma doveva semmai mandargli a dire che tutti i Golia sono caduti per mano di piccoli Davide. Non ci è piaciuta, a ferita ancora calda e a duomo ancora insanguinato, la corsa del papa e del suo segretario di Stato a rimboccare le coperte di un indecente presidente del consiglio. Non ci è proprio piaciuta. Zitta di fronte alle aggressioni alla verità (caso Boffo); zitta di fronte alla manipolazione di ogni decenza; zitta di fronte agli assassini di Stato (migranti); zitta di fronte alla violenza mortale (carcerati morti per violenza diretta), la gerarchia cattolica, avrebbe dovuto dire una parola di verità e di consolazione verso il malato mentale che è stato indotto a compiere un gesto sconsiderato, ma coerente in quel contesto e in quella fucina di odio e di terrore che è il berlusconismo. Ancora una volta papa e cardinali hanno perso l’occasione di schierarsi dalla parte dei deboli per sistemarsi accanto ai ricchi e potenti. Eppure lo dice anche la Madonna: «Ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili» (Lc 1,52).

La Storia, che è una maestra che non insegna nulla, ha mandato un uomo malato a fermare la ferocia omicida di un pazzo folle che non esita a trascinare la sua parte politica e succube a dichiarare guerra preventiva con invettive di violenza inaudita contro la Costituzione, contro il Capo dello Stato, contro la Corte Costituzionale, contro il Consiglio Superiore della Magistratura, contro i giudici chiamati a giudicarlo per delitti eversivi, contro la Legge, contro tutti coloro che pretendono che sia «uguale» a tutti i cittadini, sottoposto alla Sovranità della Legge. Pur di salvare se stesso da crimini che ha commesso in tutta la sua vita con la complicità di servi, schiavi e manutengoli,non esita a distruggere il tessuto civile dell’intero Paese, vittima egli stesso della sindrome di Sansone: «Muoia Sansone con tutti i Filistei». Il giudice Sansone però uccise se stesso per salvare il suo popolo. La maschera di uomo invece non esita a uccider eil popolo pur di salvare se stesso. Eppure c’è una giustizia insita nelle cose: per la mano forte di un uomo debole di mente, il potente, ubriaco di sé e della sua megalomania, ha sbattuto contro il muro della realtà. Ora deve sapere che chi semina vento raccoglie tempesta.

La canèa si è scatenata, gridando contro il clima di odio e chiedendo, guarda caso, così per non nominare alcuno, all’opposizione di «abbassare i toni» e di «smettere il clima di odio che sta infestando la vita politica». Mistificazione pura. No! Non ci sto e canto fuori dal coro! Berlusconi e i suoi servi non hanno diritto di chiedere di abbassare i toni perché da 15 anni hanno rubato toni e semitoni, suonando solo loro la musica dell’aggressione a chiunque gli si oppone. Si dice che lo scontro deve ritornare alla politica; c’è un solo modo, non due, non tre: Berlusconi si faccia processare e dia le dimissioni; se fosse un vero capo di Stato darebbe l’esempio e rispetterebbe la Legge; egli invece vuole affossare ogni Legge, ogni decenza, ogni contrarietà alla sua logorroica esigenza di priapismo politico e mediatico. Sì! Abbiamo il coraggio di dire che quello che è successo è frutto della sua stupidità politica, della sua insipienza etica, della sua inconsistenza umana, della sua protervia di ricco mafioso che schiaccia chiunque gli attraversa la strada. Per lui tutti sono sotto di lui, formiche da schiacciare alla bisogna. Un uomo, un folle pericoloso.

Le truppe a libro paga del Napoleotto brianzolo sono ignoranti, ma sanno far di conto quanto a mistificazione. Un esempio per tutti: Spatuzza accusa Silvio Berlusconi di fare affari con la mafia, ancora prima di diventare presidente del consiglio. Anzi, diventa presidente del consiglio in forza di quell’accordo e per onorare quell’accordo, secondo il quale la mafia è la “mamma” da amare secondo il comandamento cristiano: «Onora il padre, ma specialmente mamma santissima». Il giorno dopo due capibastone si presentano davanti ai giudici: uno, Filippo Graviano, mai nominato da Spatuzza, parla e dice che lui non conosce B. Apriti cielo: il mafioso diventa l’oracolo, la trasparenza della verità. Peccato! Pochi si accorgono che Spatuzza parla di Giuseppe Graviano, il quale, in puro stile mafioso, manda a dire al B., attraverso i giudici, davanti alle tv: «Io non parlo. Se devo proprio parlare lo farò quando dico io, per cui chi ha orecchi da intendere intenda». La corte brianzola, in trasferta permanente a fare da piedistallo al capo «a prescindere», lo assolve per ieri, per oggi e per domani e invoca la salvezza definitiva per legge, per sempre.

Ora avviene che lo sceneggiato si ripete: un uomo malato ha colpito col duomo volante il presidente del consiglio? I mandanti morali sono la sinistra e Di Pietro. La sinistra la vedono solo loro, perché non ci pare che all’orizzonte vi sia qualche segnale di fumo di sinistra; Di Pietro ha detto una lapalissiana verità: «E’ lui l’istigatore». Chi può contestarlo? Solo chi è in malafede e su questo piano, il più pulito ha la rogna. Occorre una legge retroattiva che dichiari Di Pietro «assassino consecutivo». In queste ore assistiamo alla corsa della marcia longa per dichiarare solidarietà al colpito, cioè al potente caduto dal predellino. Viene voglia di dire: chi di predellino colpisce, da predellino sbatte in terra.

Non vi sono più le mezze stagioni, non c’è più religione e non c’è più neanche la sana follia di una volta! Ora tutto è capovolto, il pazzo formato tascabile in statura e morale, diventa il capo saggio e lungimirante al di sopra della Legge perché altrimenti non può stare al governo e fare sfoggio della sua illimitata follia; il malato in cura psichiatrica da dieci anni diventa il nuovo Gavrilo Princip, il bosniaco che il 28 giugno 1914 a Sarajevo attentò a morte all’arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono di Austria e Ungheria e sua moglie Sofia, accendendo la miccia che fece scoppiare la 1a guerra mondiale. Per rendere ancora più drammatico il momento e farlo fruttare in termini di consenso e di adesione, i corifei venduti e prezzolati sproloquiano di guerra civile e il ministro in similpelle dell’interno parla come mangia, ventilando l’ipotesi che poteva essere ucciso il suo presidente del consiglio. Ha appena ammesso il suo fallimento come ministro e avrebbe dovuto rassegnare subito le dimissioni. Roba seria, le dimissioni! AH, Maroni,m Maroni che porti il programma già nel tuo nome!

Il lupo perde il pelo, ma non il vizio: il brianzolo che si crede il Messia, infatti, colpito a sangue e ancora col botulino disfatto, ma con i capelli perfettamente incollati, sogna per un momento di essere il papa. Infatti non era ancora giunto in ospedale che dichiara, come Giovanni Paolo II, dopo l’attentato di Ali Agca (1981), di essere «miracolato», lui il prescelto dal Signore per schiavizzare i sodomizzare l’Italia. Questa ce la poteva risparmiare. Cosa ci aspetta? L’inimmaginabile! Da capo di governo perseguitato, diventa capo di governo martire della libertà e vittima della sinistra sempre più comunista e violenta che non vuole le riforme e lo scudo illegale e fiscale, una sinistra (che solo lui vede) antidemocratica che impedisce all’Unto del Signore di raggiungere il trono di Dio in terra, in mare e in cielo. Seconda tappa: appena si sarà fatto e rifatto, prima che scada il tempo delle emozioni, andrà in pompa magna in qualche santuario a ringraziare qualche Madonna disponibile e qualche chilo di clero servile e, giuro, farà incastonare il duomo che lo ha colpito nella corona dalla Madonna a perpetua memoria. Intanto l’Italia piange il suo destino, mentre i cani, i randagi, i coyotes e le iene imperversano e infestano le foreste e le piazze cercando di spaventare chi non ha perso la lucidità per dare ai fatti il senso misurato dei fatti: un pazzo ha colpito un folle e se misuriamo il quoziente di pazzia/follia, siamo certi che il secondo supera di gran lunga il primo.

P.S. 1. Vogliono chiudere alcuni siti di Facebook perché l’indignazione incontrollata fa paura e senza controllo loro non possono e non sanno governare. Hanno bisogno di popolo osannante, ingannato, ma osannante. Tutti coloro che inneggiano a «Meno male che Silvio c’è…» sono da ricoverare con diagnosi disperata. Napoleonetto non sa perché «lo odiano»: venga, «sciur» che glielo spiego io, con un disegnino.

P.S. 2. Ricoverato al San Raffaele dal suo amico di intrallazzi, don Verzè, è stato subito accudito e assistito come si conviene con medici personali e il pellegrinaggio ininterrotto di tutti gli essere inutili che popolano la Nazione e si credono importanti. Intanto in Italia, negli ospedali si muori di parto e per negligenza; chi ha bisogno di una tac deve aspettare un anno, chi va al pronto soccorso aspetta ore e anche giorni, salvo che non abbia la carta di credito in bocca come lasciapassare. Allora tutte le emergenze si risolvono. Tutte. Non ho mai chiesto un dono a Gesù Bambino, ma quest’anno faccio un’eccezione e chiedo che quel Bambino nato di straforo e di nascosto, extracomunitario senza permesso di soggiorno, irregolare e per giunta palestinese ebreo, possa liberarci una volta per tutte dalla peste civile e politica che si chiama Silvio Berlusconi. Anzi Shilviush Berluskonijad. Grazie Gesù e non avere paura di avere pietà di noi!

Paolo Farinella, prete



Ma chi si crede di essere questo....un novello Savonarola?
Per gli argomenti che porta, per le parole che usa, per la totale mancanza di obbiettività ed equilibrio che dimostra, si dimostra peggio di colui che sta criticando.
Alla larga dai preti esaltati !

Mi dispiace di trovare pubblicazioni di questo livello su Fiori Gialli

non capisco cosa centra l\'omeopatia forse non sei al corrente che riesce anche a far passare il mal di testa informati

MA PER FAVORE....INVECE DI SCRIVERE ERESIE, CURI LE ANIME...FORSE QUELLO LE RIESCE CON LOGICITA'.
ILLEGGIBILI CERTE ASTRUSITA'FANTASCIENTIFICHE....E MENO MALE CHE IL CLIMA DI ODIO VA STEMPERATO: QUI UN UOMO DI CHIESA LO ALIMENTA...MAH !!!
UN SOFFICE INCHINO ZEN


Padre sono daccordo e attiva.

Caro,
mi permetta questa affettuosa confidenza, don Farinella,
gia' ho letto un suo precedente articolo qualche mese fa e
le faccio tutti i miei complimenti per le sue realistiche
e divertenti ironie di prete saggio ed intelligente.
La mia non è assolutamnete piaggeria,in quanto mi riconosco
totalmente nelle sue bellissime riflessioni.
Anch'io sono anni che ripeto le stesse osservazioni, ma purtroppo il popolo beota, vive un letargo inaudito.
Mi consola, pur avendo rispetto per la squisitezza della democrazia, quella seria e non posticcia derivante da venditori di fumo,che il grande Jaques Lacan, fin dal 1938
in un suo noto libretto, ci spiegava come gli esseri umani,
regredendo,tornano alla loro primitivita' affidando il destino delle loro vite a noti imbecilli che la storia ben conosce: Hiler,Mussolini,Stalin...
Soltanto da pochi anni il grande Psicanalista è stato compreso dopo essere stato malamente criticato.
Se, noi tutti, riuscissimo, come lei, a divulgare al popolo beota e regredito anche tali concetti complessi e non alla portata di tutti,forse ci libereremmo del miserabile furfante che si crede unto dal Signore.
Non le pare?

Che tristezza sentire un prete parlare così....
Quanto lontano è da Gesù...
Il fatto di Milano mi ricorda solamente l'appartenenza dell'essere umano al Regno Animale.
Diceva bene Albert Einstein:
"I Grandi Spiriti hanno sempre incontrato una violenta opposizione da parte delle menti mediocri".

E COME VOLEVASI DIMOSTRARE...QUALCUNO ABBOCCA !!
E LA SPIRALE DI ODIO (CARATTERISTICA DI UN NUOVO SACERDOZIO A QUANTO PARE...) SI RIAVVOLGE.
CIASCUNO E' LIBERO DI PENSARE CIO' CHE DESIDERA SU BERLUSCONI E LA SUA POLITICA...MA SI CONTROBBATTE CON ARMI POLITICHE.
QUESTA E' UNA SEQUELA DI "RAGIONAMENTI" INSULTANTI, SPRIZZANTI ILLOGICITA' ED O D I O !!
"Un uomo senza Legge e senza Stato aizza gli animi di psicolabili sui quali si erge come nano, formato tascabile, con un linguaggio da guerrafondaio, da comunista breshneviano, da estremista barricadiero, da folle"
"il folle sul palco è al governo dell’Italia " ED ALTRO.
CONCORDO SU QUANTO HA DETTO QUALCUNO SOPRA...CHE TRISTEZZA SENTIRE UN PRETE CHE SI ESPRIME COSI' E CHE VERGOGNA CHE USI PARAGONI E ARGOMENTI RELIGIOSI.

E POI COSA C'ENTRA CON "FIORIGIALLI" ???

CHISSA' SE LA CHIESA SAREBBE DACCORDO CON QUESTE PREDICHE ....CHISSA' !

P.S. PER RISPONDERE AD ALTRI...MENO MALE CHE IL POPOLO E' BEN SVEGLIO E SA SCEGLIERE E RAGIONARE DA SE'.

BUON PROSEGUIMENTO

UN SOFFICE INCHINO ZEN

Finalmente un'analisi lucida e scevra dall'enorme ipocrisia che da giorni ci sorbiamo riguardo a questo fatto.

Ciò che si legge è crudo e senza mezzi termini, ma la verità del Paese è altrettanto cruda e spiacevole, e le parole di questo articolo nascono dall'indignazione provocata dalla storia criminale del presidente del Consiglio.
A prescindere dall'aggressione, ciò che è stato detto da Silvio Berlusconi in quell'occasione e in tutta la sua carriera politica è crudo e spiacevole, più di tutto per ciò che non è stato fatto per migliorare questo Paese.
Anni di discussioni e aggressioni tra le parti politiche che non hanno affrontato sapientemente e in maniera illuminista i settori del lavoro, della sanità, dell'istruzione, dell'ambiente, della guerra.
Nessuna alternativa valida è stata proposta in quindici anni dalla sinistra italiana, e la colpa va tutti coloro che continuano a rubare a servire.
Berlusconi si trova all'apice di questa piramide in quando egli ha stesso ha deciso di scalarla a forza di ferite, aggressioni, bugie, e soldi sporchi.
Nessuno di dovrebbe sentire ferito dal questo articolo, perché è rivolto a una persona che nulla sta facendo per gli altri; intendo tutti coloro che si impegnano ogni giorno a praticare una vita onesta, un lavoro valido, un rapporto sano con il corpo, con il cibo, con le altre persone e con l'ambiente che ci circonda.
Qualsiasi attacco a Silvio Berlusconi e al sistema di corrotto che si regge insieme a lui non dovrebbe scatenare indignazione, perché non è altro che una denuncia ai valori poveri dell'uomo.
Sincerità con noi stessi, onesta nei confronti degli altri, buona salute conviviale, amore per la vita, sono requisiti per riconoscere ciò che è importante per la nostra società.
Non difendiamo gli ignobili perché ci hanno ingannato troppo bene. Ricerchiamo invece la verità.
Cos'è successo, l'hanno colpito? Pazienza, e noi? Siamo capaci di distinguere il falso dal vero? Una necessità pratica da una fantasia fuorviante?
Noi e non tutti siamo le vittime di un sistema governativo vecchio e sporco come questo.
Concludo dicendo che la cronaca spesso non fa altro che alimentare le emozioni viscerali che domiamo quotidianamente dentro di noi, dimenticandoci dello sguardo consapevole che ci libera dalle fazioni e che ci permette di vedere invece con chiarezza la realtà e la verità a seconda della realtà.
Auguri di Buona Natale.

scritto da: Armata Bianca il 24/12/2009 alle 10:16
Solo una considerazione: in questo articolo, in che modo si giustifica la violenza?

Semplice!

Come risposta ad altra violenza!

Mi domando: non è forse questo il meccanismo che porta alle guerre?
Può essere la violenza strumento di pace?
Scusate, ma il ragionamento logico è molto semplice e sono sicuro che anche un bimbo delle elementari saprebbe rispondere!

Oltre a questo non mi interessa star ad afermare se una fazione politica è meglio di un'altra, personalmente le ritengo uguali, due fazioni, due facce della stessa medaglia, e quando ne critichiamo una parte implicitamente ne critichiamo anche l'altra... quindi... che senzo ha?

Spero che questo natale porti a tutti noi un po di sale in zucca!!!

A U G U R I ! ! !

Non condivido il tono , a mio avviso eccessivamente infervorato, dello scritto di Paolo Farinella, ma è importante saper riconoscere la verità dei fatti, vi invito a guardare i video su You Tube dove si sostiene che l'attentato al Premier sia una montatura.
Saluti
Adry

http://www.youtube.com/watch?v=uCXJad7Cw80&annotation_id=annotation_137126&feature=iv
http://www.youtube.com/watch?v=JYSkOnIwngc

Consiglio a don Farinela di calmarsi e meditare con animo di pace con le musiche di Deuter e Anugama!!!

L'associazione fiori gialli si adopera per una politica del sorriso ma l'intervento del don Farinella è tutt'altro e va in direzione opposta.Buon natale

non capisco cosa viene addebitato all'articolo, certamente non è tenero, anzi decisamente infervorato, forse in stile cattolico?....
Il papa è stato strattonato da una ragazza italosvizzera...chi è un personaggio molto pubblico sa di essere esposto ai turbamenti di qualsiasi tipo di psicolabile, siano essi suoi fan o persone che lo hanno in odio.

L'ipocrisia di questi gorni è la strumentalizzazione politica che viene fatta per trasformare quelli che sono incidenti di percorso in motivi per attaccare velenosamente chi si oppone al suo potere, additandoli come mandanti morali di ciò che è successo.
Abbastanza squallido ma prevedibile,
ma andare dietro a queste cose e credergli è proprio da pscolabili


Noi siamo quelli che abbiamo scampato la verità con la comodità.
Svolgiamo lavori che inquinano il mondo
replichiamo i difetti dei nostri genitori
e dei loro pregi non conserviamo memoria
ma ogni venerdì andiamo a yoga

Abiamo superato i difetti della mente, la televisione pensa per noi
Ma sul comodino abbiamo una copia di The Secret

Non siamo in grado di migliorare in alcun mondo la società e siamo infastidi da chi ci prova: ma come non vede quanti contrasti ci sono nel mondo?, perchè non vanno a meditare come facciamo noi,

ne emergiamo con la coscienza cristallina, abbiamo mondato le nostre impurità
non siamo ancora illuminati ma sulla strada
noi siamo quelli che hanno capito tutto
anche che un furfante al governo è volere del cielo

Protestiamo vivamente con fiorigialli che pubblica articoli di preti che sono scomodi alla nostra consapevolezza

noi abbiamo superato le dualità, non ce la prendiamo più per niente

possiamo ormai accettare qualunque cosa
e a chi non è ancora arrivato consigliamo una bella musica new age per rilassarsi

Movimento per la stupidità olistica

Sono un po' deluso dai tanti commenti critici verso don Farinella. Ho l'impressione che i nuovi "cultori" di una New Age dominante e CONFORMISTA, racchiuda tutta la Superficialita' di chi prova il distacco da "Grande Realizzato" e che, in realta' si nasconde dietro paure e OPPORTUNISMO acritico forse perchè ha qualche padre o madre
a cui chiedere il fitto da pagare e che magari fa tardi la notte e si alza dal letto a mezzogiorno: i famigerati BAMBOCCIONI!!! Lo si nota, al di la' della mia sicura PRESUNZIONE,dalle banali e , come dicevo prima, superficiali osservazioni critiche, che dimostrano soltanto il vuoto e la SOTTOCULTURA a tanta PROFONDA ed INTELLIGENTISSIMA analisi di un RAFFINATO prete che dimostra con ACUME come siamo caduti in basso denunciando
con INFINITA ONESTA' tutte le sincere preoccupazioni per
chi SOFFRE e per gli ultimi della TERRA!!!
L'assoluto LASSISMO pregnante nei MEDIOCRI commenti di tanti presunti REALIZZATI con la pancia piena e che si ergono a SUPPONENTI, ma inconsapevoli e dormienti ITALIOTI, mi ANNICHILISCE e mi RATTRISTA nel considerare
come: IL SONNO DELLA RAGIONE GENERA MOSTRI!!!!!!!!!!!!!!!

Non sono un bamboccione mantenuto,lavoro e sono pendolare, pago un mutuo salato, non ho il libro The Secret sul tavolino ma quelli di Bauman, Chomsky,Giddens,Beck, e perchè no di Krishnamurti... non predico la new age ,rifletto sul mondo reale senza tante illusioni Negli interventi a difesa del prete c'è molta troppa rabbia La rabbia offusca la mente ed è per questo che ho invitato ad una maggior calma ..il che non significa tacere

meno male che c'è ancora qualcuno come Farinella che ha voglia di pensare e di esprimersi con intelligenza e senso critico...quello che emerge da molti dei commenti è questa volontà di non vedere come stanno veramente le cose...ma come mai nessuno si chiede perché ai 2 "psicopatici" (così subito etichettati e archiviati...) che hanno aggredito rispettivamente il "cavaliere" (perché così lo chiamano in molti, anche se personalmente non l'ho mai visto a cavallo) e il "Santo Padre" (che santo non è e nemmeno padre...) non viene data voce, perché non si fanno parlare, perché a loro non è consentito rispondere alla domanda "perché l'hai fatto" con le loro parole? non ci rendiamo conto che ci è consentito solo ascoltare una delle due campane, e che abbiamo preso questa brutta abitudine di dare giudizi su un evento/medaglia di cui ci viene mostrata solo una faccia?...questo dovrebbe farci riflettere e indignare casomai...o abbiamo perso del tutto la capacità di discernimento a forza di rincoglionirci per ore davanti alla televisione?!?!?

Quello che dice è certamente vero, mi sembra però che i toni siano un po' troppo accesi. Stiamo attenti a non diventare peggiori delle persone che critichiamo.

ha ragione il novello Savonarola.SVEGLIAMOCI.non ci accorgiamo che siamo 1 popolo di ADDORMENTATI!

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